Ott 05
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La sinistra metta giù le mani da Nicola Calipari
Per trent´anni ogni “sinistro” noto o sconosciuto ha dato addosso ai Servizi Segreti: li ha sempre considerati responsabili di ogni nefandezza. Ogni strage non poteva che essere opera dei Servizi Segreti e dei fascisti. Questa era la vulgata dei “sinistri”.
Mesi fa, tuttavia, è accaduto che sia morto l´agente dei Servizi Segreti Nicola Calipari, a causa del fuoco amico statunitense. E´ morto per difendere il corpo della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, che era stata da poco liberata dopo essere stata rapita da alcuni iracheni. Gli americani hanno sparato per una tragica fatalità , per un drammatico disguido. La magistratura italiana e quella americana stanno indagando, per capire bene le dinamiche dell´accaduto. Prima o poi apprenderemo la verità .
Senonchè, giorni fa, mi è capitato di apprendere da un trafiletto pubblicato su Panorama, che è stato lanciato un appello al Presidente Ciampi, perché si faccia chiarezza sull´accaduto (la notizia è verificabile sul sito http://www.riferimenti.org/).
E chi sono i principali firmatari di questo appello? Tutti uomini di sinistra: Dario Fo (che per inciso sono trent‘anni che accusa i Servizi segreti, di aver prima rapito e poi stuprato la moglie Franca Rame), Maurizio Costanzo, Guglielmo Epifani, Piero Marrazzo, Achille Bonito Oliva, Lilli Gruber, Michele Santoro, Enzo Biagi, Gad Lerner, Massimo Brutti, Valentino Parlato, Sandro Curzi, e solo per citarne alcuni. E allora mi sono posto alcune domande.
Che cos´è successo, adesso i Servizi Segreti sono diventati buoni, perché un loro agente ha salvato la vita della “compagna” giornalista?
Oppure è successo che, poiché la morte di Calipari è un “beau geste” politicamente corretto, a sinistra si è deciso di specularci su perché le cose giuste ed eroiche, bisogna far credere non possano che essere di sinistra?
Scordatevelo! Non pensateci nemmeno a farne una “vostra” icona. Nicola Calipari è un patrimonio di tutti gli italiani, di destra, di centro e di sinistra.
Non è roba vostra, giù le mani e vergognatevi!