Boselli e Pannella provano ad aiutare Berlusconi a rivincere nel 2006

“Sono convinto che il Concordato tra Chiesa cattolica e Stato italiano vada superato”, dichiara Enrico Boselli. E ancora: “Nel programma dell´Unione inseriremo il tema fondamentale della rigorosa laicità  della Repubblica e il problema del Concordato ne fa parte”.
E come se non bastasse: “Il Concordato ha fallito il suo obiettivo fondamentale, cioè risolvere la questione vaticana. Oggi ci troviamo con una religione di Stato, finanziata come tale, e con le gerarchie d´oltre Tevere che svolgono un ruolo politico, intervenendo sulle leggi che il Parlamento sta approvando”.
Nessuna censura alla Cei, aggiunge Boselli, ma: “Siamo un Paese democratico, ognuno può dire quel che crede. Ma che ci sia una libera Chiesa in un libero Stato: il Vaticano deve rinunciare ai privilegi del Concordato”.
E in crescendo: “Se la Cei vuole finanziamenti per le strutture cattoliche, rinunci allora ai mille miliardi che lo Stato le versa per l´insegnamento della religione nelle scuole pubbliche”.
Tutto ciò basterebbe a renderci euforici ma, talvolta, il fato c´è di molto benevolo. Sicchè ieri Rutelli, a commento della proposta dello Sdi, accusava Boselli di scarsa coerenza, per il fatto di aver rinunciato a perseguire il progetto del “partito riformista”, preferendogli l´alleanza “radical-socialista”.
E il nostro Boselli? Ha dichiarato: “Non accetto lezioni da chi ha cominciato da radicale e anticlericale fino a trasformarsi in un cattolico neo-integralista con sembianze post-democristiane”.
Vi prego, se è un sogno, non svegliateci: perché, sia pur in controluce, grazie a queste scaramucce c´è parsa riavvicinarsi la strada per Palazzo Chigi.
Sogni d´oro.

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