Nov 05
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Beppe Grillo, per pubblicizzare il suo blog e la sua demagogia, ha comprato a 57.000 euro una pagina dell´International Herald Tribune
48.275 euro, più il 19,60 % di imposte. In tutto, oltre 57.000 euro.
E´ quanto ha speso Beppe Grillo (non di tasca propria, ma usando le donazioni fatte dai lettori del suo blog) per acquistare uno spazio pubblicitario sulla pagina 7 dell´International Herald Tribune, vale a dire uno dei giornali, in lingua inglese, più letti al mondo.
Cosa voleva pubblicizzare? L´iniziativa “Parlamento pulito”, nata qualche tempo fa sul suo blog.
Il testo dell´inserzione è questo: “Questa pagina è stata finanziata da migliaia di italiani per scoprire se c´è un altro Paese al mondo dove 23 membri del Parlamento sono stati condannati per crimini di vario genere e sono ancora autorizzati a sedere in Parlamento e rappresentare i cittadini. Se esiste vorremmo proporre un gemellaggio. Chiediamo a questi parlamentari, che lavorano come nostri impiegati, di autosospendersi“.
A commento di questa iniziativa Grillo chiarisce: “Questa è un´idea collettiva (idea collettiva? Esistono idee partorite allo stesso istante da migliaia di persone? Nda) nata dal blog al quale ho dato il mio nome, dove scrivono migliaia di persone. Vogliamo segnalare il distacco, la distanza che c´è fra noi cittadini e questi politici che sono bolliti, e vivono solo sui giornali e nelle tv“. E minaccia: “Potremmo comprare un minuto di spot in tv, o presentarci davanti al Parlamento, che è dei cittadini italiani, con un dischetto pesante pochi grammi e dentro le firme di qualche milione di persone per licenziare questi onorevoli che non sono onorevoli, sono nostri dipendenti, sono dei co.co.co“.
Ora, noi qualche cosina a commento vorremmo dirla.
Innanzitutto, potremmo anche condividere l´iniziativa del Grillo nazionale, ma c´era bisogno di sputtanare il nostro Paese a livello internazionale, per 23, dico 23 parlamentari condannati su circa 1000 parlamentari nazionali?
C´era bisogno di fare questa moina e gettare altro fango sul nostro Paese?
Non si poteva, più ragionevolmente acquistare una pagina di un grosso quotidiano nazionale, per pubblicare la stessa inserzione?
Non si sarebbe ottenuto comunque lo stesso obiettivo: vale a dire sensibilizzare e informare l´opinione pubblica?
No? E perché mai?
Forse perché l´obiettivo non era denunciare la questione posta al centro dell´iniziativa (faccio timidamente osservare, che questi parlamentari sono stati candidati e rieletti, perché le loro condanne non comportavano interdizione perpetua dai pubblici uffici e conseguente perdita dell´elettorato passivo).
Forse perché l´obiettivo, tanto per cambiare, era attaccare l´Italia governata da Berlusconi, cercando di instillare nell´opinione pubblica internazionale, l´idea che da quando c´è il Berlusca, il nostro sia divenuto un Paese di banditi, dove siedono in Parlamento addirittura 23, dico 23 parlamentari condannati per reati di vario genere (tra i 23, ovviamente, ci sono anche parlamentari del centrosinistra)?
Mi chiedo ancora, ma dov´era Grillo, quando all´epoca di Tangentopoli, c´erano un centinaio di parlamentari indagati per fatti di tangenti (e forse anche più)?
Usava anche allora portare avanti iniziative come quella odierna?
Davvero? Evidentemente abbiamo perso la memoria, perché non ricordiamo nessuna sua iniziativa in tal senso!
Ancora. Sempre perché noi vogliamo rompere un po´ le scatole, vorremmo chiedere al Grillo nazionale, ma perché non fa una bella sottoscrizione, per acquistare una bella pagina dell´International Herald Tribune, questa volta per chiedere a Fassino, D´Alema, Violante e Veltroni, una cosa semplice semplice: Dov´è andata a finire la tranche, da un miliardo di lire, della Tangente Enimont, consegnata a Botteghe Oscure, e su cui la Magistratura non ha potuto indagare oltre un certo livello, perché i signori di cui sopra, hanno mutato i termini di prescrizione per i reati da loro compiuti?
Noi, i delinquenti, li vorremo tutti in galera. Però tutti, compresi quelli di Botteghe Oscure che hanno preso un miliardo di vecchie lire, e che girano come tante Maria Goretti della politica nazionale!
Mi spiego, caro Signor Grillo?
Punto.