Feb 06
10
Ho visto il video che dileggia Gesù, e mi sono sentito offeso
Post lievemente polemico
Dunque, in questi giorni mi sono tenuto lontano dall´argomento del momento: “Le vignette satiriche sul Profeta Islamico”. Che tanto hanno fatto infervorare l´Islam da una parte, e l´Occidente europeo dall´altra. E´ un argomento delicato, perché tocca direttamente il cuore della democrazia: il confine cioè, della libertà . Di quella di espressione, di quella di parola e di quella religiosa. Si è detto che l´Occidente è “libero” ed “evoluto” anche perché riesce a ridere, laicamente e pacificamente, dei propri “Idoli”. Si è detto che “certo” Islam (o tutto l´Islam, per alcuni) ha dimostrato in questi giorni, il proprio livello di arretratezza culturale. La propria distanza dall´Occidente, dalla libertà , dalla democrazia. Chè non si può scendere in piazza, con i “propri metodi”, a manifestare sdegno, e men che mai si può decidere di boicottare la Danimarca, perché un suo giornale ha pubblicato le vignette incriminate. Si è detto anche che “questi islamici”, quando vogliono, sanno attaccare Israele con una carica di sacrilega violenza, che certo non risparmia il Dio dei nostri fratelli maggiori. Si è parlato tanto, e a volte si è ascoltato poco. Si è ascoltato poco l´altro, il diverso da noi, quello che ci è lontano. Si è giudicato tutto con i nostri occhi, con la nostra morale, con il nostro cinismo. Si è anche, per qualche istante, smesso tutti di essere liberali: Si è imposto loro il nostro codice di vita, apostrofandoli come dei rozzi e dei violenti; Si è imposto loro il nostro codice etico ed estetico, che vieta a noi di scandalizzarci se il nostro Clero ha contiguità vergognose con “atti di libidine”, mentre impone loro di “convincersi” che la Religione è una Reliquia di tempi remoti. Poco più che una laica convinzione. In tempi non sospetti, qualche settimana fa, pubblicavo questo piccolissimo post: La frase più offensiva che abbia mai sentito “La religione è l´infanzia dell´intelletto“, Margherita Hack. Io sono un “senza Dio”. Non so se Dio esista davvero. Qualche volta m´è parso di vederlo suonando Bach o Mozart, o scrivendo musica. Che non so da dove provenga, e forse nasce “fuori” da me, viene da un “altrove” che a parole non so esprimere. Questo per dire, che nel mio ragionare, non c´è “traccia” di una qualsiasi forma di dogma religioso. Ieri ho visto in televisione, su Rai 2, il programma “Alice“. Gli ospiti politici erano Fassino e Casini. Ad un certo punto della trasmissione, la conduttrice Anna la Rosa ha parlato del famoso videro di Javier Prato, presente da tempo in Internet, e che scanzonatamente dileggia Gesù Cristo, questo triste Carneade (alla Manzoni, s´intende) cui si narra milioni di essere umani siano devoti. Viene mandato in onda il video: Un Cristo prima raffigurato in posa ascetica, d´un tratto si alza, getta la tonaca, e incomincia a camminare per una città metropolitana, muovendosi come un effemminato, cantando I Will Survive di Gloria Gaynor (rispettivamente canzone e cantante cult per ogni gay). Io ne sono rimasto disgustato. Io che non credo in Dio, ho trovato quel video offensivo verso milioni di essere umani. E non m´è piaciuto! Né mi ha consolato il fatto che Fassino per primo, e Casini per secondo, abbiamo espresso il proprio sdegno per questo modo, questo sì volgare e rozzo, di offendere milioni di credenti. Da tre secoli tutta la filosofia politica liberale, tutta, parla della libertà di religione, come della principale delle libertà individuali. Non sarà un caso, se dove s´è imposta una Dittatura Comunista, la prima libertà conculcata sia stata proprio la “libertà di religione”. Non è un caso! Ma la libertà di professare una qualunque religione non si manifesta solo concedendo la libertà stessa, si manifesta anche rispettandola. Allora mi chiedo: “questi qui” sono rozzi ed incivili, perché scendono in piazza offesi per il dileggio verso il loro Dio, e noi saremmo meno rozzi e incivili perchè, pur considerandoci più “evoluti e liberali”, si offende il loro Dio, sapendo che per “loro”, Dio, conta più della loro stessa esistenza? E dove sarebbe il mio “atteggiamento liberale”? Dove, di grazia? La superiorità del “mio” Occidente non sta in queste cose. La superiorità del “mio” Occidente sta nel rispetto e nella comprensione di ogni cultura diversa dalla mia. Che per me diventa pericolosa, solo quando a “casa mia”, e non altrove, mi impone regole diverse dalla mia morale e dalla mia cultura! Se l´Islam non fa questo, e a casa mia, io non mi sento minacciato. Ora guardatevi questo video, e vedete se vi garba e non vi offende! P.S.: le conosciamo tutti le “chiacchiere” che girano su Papa Ratzinger, vero?
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