Il Corrierino perde copie, mentre noi abbiamo un‘eroina: Milena Capello

A quanto si narra, Il Corrierino ieri avrebbe perso copie: un 20 % venduto in meno a Milano, e un 5/6 % in meno a Roma.Come se non bastasse, Il Giornale ci informa, che noi “anticorrieristi” abbiamo una nuova eroina: Milena Capello.Si legga quanto segue:

«Cosa diceva Paolo Mieli in tv? Che il Corriere della Sera non avrebbe perso una sola copia? Bene, prenda nota che almeno la mia è ritornata al mittente alle ore undici di questa mattina (ieri, ndr)».

L’ha presa quasi come una sfida personale Milena Capello, milanese di sessantasette anni e abbonata da molti al quotidiano di via Solferino. Ieri glielo hanno consegnato sullo zerbino di casa all’alba, come ogni giorno, «ma era presto, dormivo ancora e non ho potuto restituirlo subito – sembra quasi giustificarsi -. A metà  mattinata però l’ho riconsegnato all’edicolante, testimoni le mie amiche, e d’ora in avanti mi farò recapitare il Giornale».

Non è solo arrabbiata la signora Capello. «Sono arrabbiatissima – assicura -. E anche disgustata, indignata. Il direttore non avrebbe dovuto schierarsi come ha fatto. Se un lettore acquista il Giornale non ha nessun dubbio sulla linea editoriale, è dichiarata. Ma il Corriere si è sempre presentato come un quotidiano indipendente, super partes».

Che propendesse per una parte politica, però, non era un mistero da tempo. «Per carità  – ammette la signora Milena – si sapeva da un pezzo che fosse orientato verso il centrosinistra, ma mi ha dato molto fastidio il fatto che si sia schierato in modo così netto. Questo non l’ho proprio digerito».

Alla faccia di Paolo Mieli, Tiè!

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