De Luca, candidato alla Camera per i Ds, indagato anche per falso e truffa

Riportiamo integralmente un articolo apparso a pagina 19 del Corriere della Sera del 28/03/06, a firma F. B.:

Partono nuove informazioni di garanzia nell´inchiesta sugli interventi urbanistici a Salerno.
Una dozzina almeno, quelle firmate ieri dal pubblico ministero Gabriella Nuzzi. Tre i nomi di maggior spicco nell´elenco dei destinatari: l´ex sindaco Vincenzo De Luca (Ds), protagonista di una polemica a distanza con il governatore della Campania Bassolino sulla questione morale, il sindaco Mario de Biase (anche lui diessino) e il presidente degli industriali napoletani Giovanni Lettieri.

Nessuno dei tre ha ancora ricevuto materialmente il provvedimento, ma la notifica dovrebbe essere soltanto questione di ore.
Falso e truffa sono i reati che vengono ipotizzati.

Va detto che si tratta di un nuovo filone dell´inchiesta sulla riqualificazione di Salerno e in particolare dell´area Ideal Standard che nei mesi scorsi portò la procura alla formulazione di ipotesi accusatorie nei confronti sia di De Luca sia di De Biase.

Stavolta il pm Nuzzi ha inoltrato al gip Gaetano Sgroia una richiesta di proroga di indagini e la legge prevede che in questo caso tutte le persone coinvolte nell´inchiesta debbano essere informate. Nei prossimi cinque giorni Sgroia deciderà  se accettare, o meno, la richiesta del pubblico ministero.

Il filone che ha portato il nome di Lettieri ad aggiungersi a quelli del sindaco e dell´ex sindaco (che avrebbero intenzione di candidarsi alle prossime elezioni comunali) riguarda la Mcm – Manifatture cotoniere meridionali – che è di proprietà  del presidente dell´Unione industriali di Napoli.

La variante urbanistica del 28 marzo 2003 prevedeva che l´azienda venisse spostata dall´area di Fratte, dove sorgeva da sempre, alla nuova zona industriale di Salerno, che è chiamata Asi.

A Fratte il piano urbanistico prevede la realizzazione di interventi di “valorizzazione urbana e ambientale”. Vale a dire un ipermercato, una galleria commerciale di 45 mila metri quadrati, un centro direzionale, bar e ristoranti, appartamenti parcheggi.

E ancora: tre parchi tematici e una piazza. Il tutto con un investimento di 110 milioni di euro e la prospettiva di creare 1.500 posti di lavoro.

Un fiore all´occhiello per l´amministrazione comunale salernitana, che all´epoca sottolineava con orgoglio come la delocalizzazione della Manifattura cotoniere meridionali coincidesse “con uno dei primi Piani integrati di riqualificazione urbana approvati in Campania”.

Il tutto sarebbe dovuto ovviamente avvenire nel rispetto delle linee indicate dal Piano regolatore, ma già  all´epoca quest´argomento fu al centro di uno scontro politico tra l´allora assessore all´Urbanistica Fausto Martino e il resto della giunta comunale.

Al centro del conflitto l´innalzamento del fabbisogno di standard destinato a verde pubblico e a parcheggio, e il potenziamento delle infrastrutture dell´intera area nord di Salerno.

Ora arriva l´indagine del pubblico ministero Gabriella Nuzzi che rileva nell´intera operazione una decina di falsi e una truffa ai danni dello Stato. E che con De Luca, De Biase e Lettieri ha messo sotto inchiesta numerosi amministratori e funzionari comunali e dirigenti della stessa Mcm e della Salerno Invest, la società  che con le Manifatture cotoniere e con il Comune di Salerno avrebbe dovuto realizzare la riqualificazione dell´area di Fratte.

Ricordiamo che l´articolo è apparso a pagina 19 del Corriere della Sera del 28/03/06, a firma F. B.

Invece per le informazioni su l´altra indagine a carico del Deputato dei Ds Vincenzo De Luca (contro il quale sono state emesse tre ordinanza d´arresto), potete collegarvi al sito del Corriere del Mezzogiorno.

Parlamento Pulito?

Oh yeah..

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