Cip e ciop a confronto: il parroco e l´ubriaco. Ultimo atto

Berlusconi

Prodi

Berlusconi è stato tonico, sagace, divertente. E´ riuscito a muoversi nel suo mondo, nella sua dimensione. Quella della lucida e fruttifera follia che vince e convince: ha iniziato incespicando, incerto, ancora memore del primo scontro.

Poi si è ripreso parlando a suo modo: raccontando quello che “noi” abbiamo fatto.

Quello che la Sinistra si ostina a dire che non è stato compiuto.

Ha parlato di infrastrutture, di realizzazioni concrete, di conti pubblici approvati (sempre dall´Ecofin e dalla Commissione Europea) e rigidamente tenuti sotto controllo.

Ha parlato magnificamente della riforma degli studi: dei nuovi licei varati, dell´inglese che sarà  studiato sin dall´infanzia, ha smontato ad uno ad uno i clichè nihilisti e sfascisti della sinistra.

Abbiamo fatto tanto, scusateci se è poco, voi ne sareste stati capaci?

Berlusconi ha parlato di donne: eccellente la sua proposta di mettere una donna nella carica di Vice Premier. Straordinaria! Bravo: proposta Camelot, 30 e lode!

Ha parlato delle leggi per l´imprenditoria femminile, delle donne “inserite” in cariche strategiche nel mondo della diplomazia e delle questure. Donne che abbiamo promosso noi!

Ha parlato in modo concreto. Non ha rotto con i numeri, ma li ha sciorinati in modo convincente e non invasivo.

Prodi è crollato.

Ha iniziato, anch´egli memore del precedente confronto, in posizione di vantaggio.

Una certa spocchietta curiale, professorale e da chi si sente vincente.

Faccione sornione, sorriso beota da cazzone. Che fa tanto uomo comune (che fa tanto voi, non me!).

Ma non ha retto.

Non ha retto il confronto con la mole di riforme varate dal centrodestra.

Ha voluto continuare a percorrere la strada nihilista e sfascista del cazzaro più sfacciato: non avete fatto nulla.

No caro Prodi, anche il Sole 24 Ore sono 3 giorni che ha cambiato registro: ci dà  ragione.

L´economia va meglio di quello che si pensa e che si dice: l´export va bene, la nostra Borsa ha realizzato la migliore performance a livello europeo. E´ cresciuta nell´ultimo quinquennio del 54%.

L´inflazione nel nostro Paese nel 2005 si è rigidamente ancorata all´1,9%, il livello più basso dal 1999, e lo 0,5% in meno della media europea (a 25 paesi).

Nel nostro Paese il numero di occupati è di 22.600.000 unità .

La disoccupazione sta al 7,7% ora, era all´8% nel 2004.

Mentre nel 2000, con il Governo di Centrosinistra, la disoccupazione stava al 10,6%.

Oltre l´87% dei contratti di lavoro, diversamente da ciò che dice la vulgata cattocumista, è a tempo indeterminato.

Il nostro Pil non registra certo performance entusiasmanti, ma l´occupazione grazie alla Legge Biagi continua a crescere.

Fatti, non pugnette!

Questo ha riflettuto il confronto di stasera tra Berlusconi e Prodi.

Non so come andranno le elezioni, ma il confronto lo abbiamo vinto noi!

E andiamo avanti!!!

Altri aggiornamenti domani.

P.S.: abolire l´Ici sulla prima casa?

Bravo, l´aveva già  proposto Fini!

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