Mag 06
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Salviamo Selvaggia Lucarelli
Super fuffa° Allora, uno vi ha perdonati per il fatto che abbiate deciso di escludere Leila dal Gf.Anche se a tutt´oggi non si riesce a capire il senso di un gesto così folle: ma votano evidentemente solo le donne, e l´invidia è una brutta bestia.
E uno vi ha perdonati per il fatto, che strafatti evidentemente come il più tossico dei tossici, vi sia passato inopinatamente per la testa, di far vincere il Gf all´essere più insignificante che la storia dei reality abbia prodotto da sempre.
Pazienza, anche qui: votano solo le donne, e il bamboccio dalla dizione “impeccabile” deve avere presso il gentil sesso degli “argomenti”, la cui comprensione, a noi banali eterosessuali (perdonateci se non si è à la page) sfugge. Un nostro limite. Ce ne faremo una ragione.
Ma ora cosa volete fare? Avete intenzione di cacciare anche l´ultima nostra paladina, la Selvaggia Lucarelli?
Allora, innanzitutto è una blogger. O meglio: è una blogstar (certo, non è “la” Blogstar, ma non si può avere tutto dalla vita).E questo già dovrebbe spingere tutti voi che impugnate il cellulare per votare (sì, proprio voi, non ve ne vergognate, c´è di peggio: ad esempio Mastella alla Difesa), a fare in modo che la nostra “collega” Selvaggia Lucarelli rimanga lì dentro.Poi è simpatica, divertente, spigliata e intelligente: di certo non ci fa sfigurare.Certo, avete ragione, ha quei due nei (è sposata, e ha un figlio). Ma probabilmente ogni tanto è soggetta a stati di “incapacità temporanea” (chè altrimenti come lo si può spiegare che un mia coetanea bona, intelligente e simpatica s´è sposata?).A parte ciò, credo che abbia tutti i titoli per rimanere alla Fattoria (mirabile esperimento sadico, che io prego prima o poi sia applicato anche ai politici).
Che dite, l´aiutiamo?
Lo scrivete un bel post, per convincere i vostri lettori a far rimanere dentro, la nostra collega blogger?
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P.S.: il sottoscritto, è talmente snob, che ama parlare anche delle cose che i finti snob (quasi tutti “de sinistra”) considerano cacca. In quanto ritiene l´”alto” e il “basso”, due categorie da “popolino” introdotte dal gramscismo. Il sottoscritto, invece, come il maestro Oscar Wilde, si limita a distinguere le cose in “belle” e in “brutte”.
Sicchè per il sottoscritto, eguali sono Bach e i Dire Straits. Otto e mezzo e la Fattoria.
Charlotte Casiraghi e Eva Henger.
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