Mag 06
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Dunque, ieri si stava guardando Porta a Porta. L´argomento era quello ovvio della elezione del Presidente della Repubblica.Ad un certo punto, Vespa indirizza a Franco Giordano, neo Segretario di Rifondazione Comunista, la più scontata delle domande. Che così si può riassumere:
“Dunque, con Bertinotti alla Presidenza della Camera, e con un diessino alla Presidenza della Repubblica, cade il fattore “k”, il fattore che impediva ad un comunista oppure ad un ex comunista di poter aspirare a cariche istituzionali. Caduto il fattore “k”, cadrà anche la discriminante nei confronti degli ex missini? Gianfranco Fini può legittimamente aspirare a diventare Presidente della Repubblica?“.
Al che Franco Giordano, un po´ imbarazzato e un po´ stranito, sgrana gli occhi e tentenna. Poi biecamente e a bassa voce biascica:
“Beh, nella nostra costituzione è prevista una pregiudiziale antifascista“.
Dal che Vespa ne deduce che per il neo Segretario di Rifondazione Comunista, Gianfranco Fini non possa aspirare a divenire Presidente della Repubblica, perché su lui “pesa” non si capisce quale discriminante antifascista.
E allora procediamo per gradi.
In primis, Gianfranco Fini è antifascista. Alleanza Nazionale è un partito antifascista.
Il gruppo dirigente di An è costituito da antifascisti.
C´è stata una svolta. Tutti quelli che hanno aderito ad An, hanno aderito ad un progetto che non voleva avere alcun ponte e alcun collegamento con il Fascismo (il che è ovvio e noto a chiunque abbia almeno 3 neuroni in testa. Agli altri, ai coglioni, evidentemente ciò sfugge!).
Ciò detto veniamo però ad altro.
Ogni democratico, che si definisca antifascista, deve però chiarire un altro punto.
Che è il seguente:
Sei antifascista solo contro il Fascismo Storico, o sei antifascista anche nei confronti del più grande fenomeno criminale della storia, che è tutt´ora in vita in alcuni paesi, e che ha prodotto 100 milioni di morti?
Vale a dire: sei solo contro il fascismo di Mussolini, o sei anche contro il Fascismo Rosso rappresentato dal Comunismo?
E qui nascono i problemi.
Perché è ovvio che Fini e An siano antifascisti al 100%.
Mentre Franco Giordano e gli amici suoi, non solo non sono antifascisti nel senso che qui si è specificato. Ma sono addirittura fascistissimi, richiamandosi ancora al Fascismo Rosso.
Ma ciò non basta.
Noi, qui, si era accolto con fiducia la elezione di Bertinotti a Presidente della Camera.
Chi legge questo blog con frequenza, sa che ciò è vero.
Come sa, che qui si è detto come con la elezione di Bertinotti alla Presidenza della Repubblica, nascesse a nostro giudizio la Terza Repubblica. Quella appunto in cui “sarebbe dovuta cadere” ogni discriminante nei confronti delle persone di Destra.
Al che, il mio amico Carmelo° (persona di sinistra “perbene e democratica”), lasciando un commento al post di cui si parla, ebbe a dire grosso modo questo:“Io non ho mai avuto, personalmente, alcun problema a pensare Gianfranco Fini come candidato alla Presidenza del Consiglio per il centrodestra. Lo vedrei bene contro Veltroni“.Con quel commento, il mio amico Carmelo voleva significare (almeno questa è l´interpretazione che ho dato io) questo:
“Guarda Camelot, che in Italia è da una vita che noi sinistri abbiamo capito che Fini è un galantuomo, e che la svolta di An è stata cosa seria. Quindi, noi sinistri non abbiamo mai pensato di opporre nessuna discriminante antifascista contro l´antifascista Gianfranco Fini“.
Talchè io chiedo: e come si spiegano, allora, le farneticanti dichiarazioni del coglione Franco Giordano?
Con il fatto che il “giovanotto”, invece di sedere in Parlamento, dovrebbe essere ospitato in una clinica psichiatrica?
Gradirei una risposta, e una dissociazione da parte delle persone di sinistra che leggono questo blog.
Magari attraverso un bel post.
Tuttavia sono certo che ciò non accadrà .
E allora ricordo a tutti, che una diecina d´anni fa, quando fu assassinato D´Antona, e quando fu diffusa la “risoluzione” con la quale i Brigatisti Rossi spiegavano all´Italia intera le ragioni del loro gesto criminale, il signor Fausto Bertinotti, ospite da Bruno Vespa a Porta a Porta, disse:
“Ovviamente non condivido l´esito della risoluzione, cioè l´uccisione di D´Antona, ma condivido le motivazioni addotte dai Brigasti Rossi“.
Chiunque non sia un ventenne, sa che questa cosa che ho riferito è verissima, perché ha età sufficiente a ricordarla.
E allora la mia domanda è una sola:
Può una persona che ha pronunciato quelle parole agghiaccianti e criminali, essere “democraticamente” considerato legittimato a ricoprire l´incarico di Presidente della Camera?
Sono certo che cadrà il silenzio nei commenti a questo post!