Bertinotti timidamente prende le distanze da Liberazione

Dunque, ieri si è riferito circa l´agghiacciante vignetta apparsa sul quotidiano comunista Liberazione, in cui si paventava in qualche modo, una similitudine tra il comportamento degli israeliani e quello dei nazisti.La vignetta raffigurava il muro di cinta con i territori palestinesi, in maniera identica al muro di cinta dei campi di sterminio nazisti. E in più si parafrasava, modificandolo, un motto nazista: “La fame rende liberi”.La reazione della stampa Israeliana è stata immediata. Come immediata è stata la richiesta avanzata dai rappresentanti delle comunità  ebraiche italiane, a che vi fossero “prese di distanza” da parte di Bertinotti.

Il quale, obtorto collo e a nostro avviso in modo troppo poco convincente, a tale riguardo ha detto:

Non ho alcuna difficoltà  a confermare un atteggiamento già  avuto in altre occasioni simili. Penso che, in tempi difficili come quelli che viviamo per la convivenza tra le diverse culture e religioni, siano da evitare tutte le manifestazioni, comprese quelle satiriche, che vengono vissute come offensive dalle comunità  cui si riferiscono. La reciproca accettazione di un limite imposto dall´esigenza di rispetto di storie e fedi, in questo caso quella ebraica, che fanno parte dell´intero patrimonio dell´umanità , è un bene comune che va tutelato“.

Questa riposta è modestissima e democristiana! Ben altra doveva essere la reazione di Bertinotti!

L´episodio di cui è stato protagonista il quotidiano Liberazione non è isolato.

L´infame gioco che consiste nel distinguere tra “antisionismo” (ritenuto illegittimamente accettabile) e “antisemitismo” (da tutti condannato), a noi produce ribrezzo!

E però in nome di questa distinzione, moltitudini di teppisti nazicomunisti scendono in piazza a bruciare bandiere d´Israele, un mese sì e l´altro pure. E l´indignazione contro questi gesti non è unanime!

Si consideri poi il fatto che il mondo israeliano, dall´11 settembre 2001 è sottoposto ad un fuoco incrociato di viscide e mafiose accuse: palesi o implicite.

Talmente folli e criminali che c´è chi ha accusato “gli ebrei” dell´attentato alle Torri Gemelli.

In più quel criminale di Akmadinejad minaccia di voler cancellare Israele con la bomba atomica.

E noi che facciamo?

Invece di rispondere mettendo Tullia Zevi alla Presidenza della Repubblica, consentiamo a giornali comunisti di pubblicare vignette palesemente antisemite.

E in più candidiamo al Ministero dell´Istruzione Asor Rosa: uno che considera gli ebrei una “razza” di guerrieri zeloti, che fanno ai palestinesi oggi, ciò che hanno subito ieri dai nazisti!

E´ tutto normale, vero?

E´ tutto accettabile, vero?

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Tracked back to Freedom Watch, Pirate’s Cove, Adam’s Blog

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