Mag 06
23

“Bindi lesbica”. Il solito imbecille con tre neuroni

Il senatore di An Maurizio Saia: “Bindi è una lesbica e dunque non idonea a guidare il ministero della politiche per la famiglia“.Gianfranco Fini all´indirizzo del Ministro Rosy Bindi:

“Sono andato a scusarmi. Il senatore Saia è stato un imbecille“.

E Fini è stato anche troppo buono verso questo Saia. Io lo avrei cacciato a calci in culo fuori da Alleanza Nazionale.

Totale e assoluta solidarietà a Rosy Bindi. Anche se per il sottoscritto, il riconoscimento alle coppie di fatto deve essere solo di natura civilistica. Sì ai diritti ai gay, ma senza toccare la famiglia tradizionale!

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Posted in Cronaca e Società Gianfranco Fini Politica by camelot 23 Comments

23 Responses to "“Bindi lesbica”. Il solito imbecille con tre neuroni"

Giggimassi says:

Maggio 23, 2006 alle 8:57 pm

Saia si è comportato da cretino, e quelli purtroppo stanno da tutte le parti…Fini dovrebbe punirlo più duramente, hai ragione

Però ricordiamoci che per cinque anni Berlusconi si è preso del mafioso e nessuno ha mai invocato il “politicamente corretto” (per me lesbica non è un insulto, mafioso invece sì)

Purtroppo la Bindi a prescindere dai suoi presunti orientamenti sessuali non è comunque adatta a reggere il ministero della Famiglia, in quanto esponente della peggiore cultura politica di questo paese, il cattocomunismo…

oddio si può dire cattocomunista? 😉
Sgembo says:

Maggio 23, 2006 alle 9:23 pm

Ma abbiamo bisogno di un ministero per la Famiglia? boh…

Cosa intendi con “senza toccare la famiglia tradizionale!” ? In che modo pensi che ciò possa accadere?

Comunque sia in questo momento cacciare un senatore non è consigliabile 😉
camelot says:

Maggio 23, 2006 alle 10:42 pm

Risposta a Giggi Massi:
Si può dire si può dire…il problema è che gaffe del genere capitano sempre a noi…e non deve succedere…o meglio: non deve succedere più…
camelot says:

Maggio 23, 2006 alle 10:48 pm

Risposta a Sgembo:
Che la Bindi ha fatto una dichiarazione, che è la seguente:
“Non è possibile relegare la tutela delle unioni civili nella sola sfera del diritto privato”, e poi ha aggiunto: “ci vuole un riconoscimento pubblico”…e se queste ultime parole vogliono dire modificare la costituzione, io non sono d’accordo…se poi si riferisce non semplicemente ad una modifica del codice civile, per trasferire singoli diritti, ma si riferisce alla necessità di introdurre una figura come i Pacs io sono d’accordo…ma i Pacs comunque sarebbero un istituto di diritto privato e non pubblico….quindi non credo che si riferisse a questo….il mio timore è che si voglia cambiare l’articolo della costituzione in cui si fa riferimento alla famiglia, chiamiamola “tradizionale”….a questo non sono d’accordo….il “matrimonio” per me è solo quello tradizionale, come la famiglia….le unioni di fatto si chiamino unioni di fatto…o famiglie “alternative”…ma non c’è bisogno di modificare la costituzione per riconoscere diritti ai gay….non credo che lo vogliano nemmeno loro….anche se poi le unioni di fatto riguardano anche le coppie etero…
f.a.c. says:

Maggio 24, 2006 alle 12:56 am

Di natura civilistica? Ma cosa vuol dire? Non scherziamo su
Astrolabio says:

Maggio 24, 2006 alle 11:01 am

ma neanche il il matrimonio dovrebbe avere un riconoscimento pubblico, il matrimonio civile non dovrebbe esistere, è la solita intromissione dello stato in affari religiosi.
max bevilacqua says:

Maggio 24, 2006 alle 11:56 am

sempre da condannare questa categoria bipartisan che comprende il senatore Saia, quelli dei 10 100 1000 nassirija, quelli che hanno lanciato i finocchi, quelli che volevano pulirsi il culo col tricolore ecc..
tortor says:

Maggio 24, 2006 alle 12:04 pm

Non sono d’accordo. La mia solidarietà va a Saja, che avrà mancato di buon gusto, perché ha usato un’espressione volgare; ma di certo non merita la dura sconfessione del suo “leader”, il quale non perde occasione per legittimarsi agli occhi dei suoi avversari pur di ottenere da loro la patente di statista: purtroppo, però, a un vero politico occorrono doti autentiche e non solo discorsetti televisivi “convincenti”.
Nella sostanza, il deputato di A.N. Saja ha perfettamente ragione: un personaggio come Rosi Bindi non dovrebbe mai occuparsi di famiglia. E non tanto per le sue tendenze sessuali, quanto per avere da sempre mistificato, per servilismo verso la sinistra, l’idea di società e di individuo promossa dalla chiesa cattolica. Lasciamo simili cattocomunisti a questa sinistra, ma battiamoci senza reticenze per risparmiarli all’Italia! Se è la tolleranza a preoccuparvi, ricordate il trattamento riservato a Buttiglione dalla sinistra europea, al cui confronto questa frasetta sembra una bazzacola.
Nella prospettiva di un partito delle libertà , infine, spero si selezionino leaders coerenti con la loro identità , a discapito di quelli che ogni settimana si affannano a fare lifting per piacere all’avversario (vedi Fini e le canne; Fini e le scuse agli imam per le vignette; Fini e il referendum sulla procreazione; Fini e il fascismo “male assoluto”; Fini e il suo antiberlusconismo. Insomma: vedi Fini e poi vai dall’altra parte).
Tor
Giggimassi says:

Maggio 24, 2006 alle 12:34 pm

scusa Tortor, ma: per “doti autentiche” di un politico tu intendi disprezzare l’avversario sul piano degli orientamenti sessuali personali?

Le battaglie “per” l’identità non si fanno “contro” l’identità di qualcun altro. E proprio perché spesso in passato non ci è stato riservato alcun tipo di fair play, dobbiamo dimostrare che non scendiamo al livello dell’insulto da caserma e che crediamo, ancora, nella politica: decisa, passionale e anche dura, ma rispettosa dell’avversario.

Altra cosa è il cattocomunismo della Bindi, “male assoluto” sul quale concordo in pieno. Ma è una critica politica, non personale.
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 1:28 pm

Risposta a Tortor:
Tortor, non condivido una vocale del tuo commento, ma ciò non toglie che comunque lo rispetti…qui non si tratta di fare cose “politicamente corrette”, qui si tratta di avere rispetto per tutti…e chi viene meno a questa basica regola di civiltà politica deve essere “allontanato”….quanto a Fini, lui cercherà la legittimità presso gli avversari….ma gli avversari cercano la sua approvazione….è la Terza Repubblica….bipartitica e bipolare che avanza….
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 1:30 pm

Risposta ad Astrolabio:
Non lo dire ad uno scapolo impenitente come me 😀
Non rivendico diritti per me….ma per gli altri… 😉
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 1:31 pm

Risposta a fac:
E chi scherza? Mai stato più serio di così 😉
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 1:32 pm

Risposta a Giggi Massi:
D’accordissimo…il tuo commento è il mio commento
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 1:32 pm

Risposta a Max Bevilacqua:
Assoluta sintonia max…
FulviaLeopardi says:

Maggio 24, 2006 alle 1:49 pm

SECONDO me i Saia (o Saya) vedono gay in ogni dove…mmm…

Ps giggi, secondo me è inadatta perché non sa quali siano i bisogni, poi cattocomunista o pasionaria fa lo stesso 😉
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 2:18 pm

Risposta a Fulvia Leopardi:
E quali sarebbero i “bisogni”, e perchè lei dovrebbe ignorarli? 😀
capemaster says:

Maggio 24, 2006 alle 2:35 pm

sei sicuro siano così tanti i neuroni?
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 2:45 pm

Risposta a Capemaster:
Non lo so, non m’intendo di minus habens
tortor says:

Maggio 24, 2006 alle 4:04 pm

A Giggimassi e Camelot assieme.
Non ho mai detto che fosse giusto discriminare la Bindi in quanto “lesbica” (se lo è); infatti ho parlato di cattivo gusto da parte di Saia. Ho però detto che la Bindi non dovrebbe occuparsi di famiglia per come interpreta la dottrina sociale della chiesa. La mia opinione sottintendeva, in particolare, una accusa alle parole della Bindi sulla costituzionalizzazione delle coppie di fatto; e proprio in questo punto trovo giusta l’ide di Saia secondo cui l’omosessualità della Bindi (legittima sul piano personale) agisce da connotazione politicamente significativa (e inopportuna). Del resto, lo ripeto: a Buttiglione è stata preclusa una carica comunitaria solo perché egli ha osato dire che i gay peccano. Nessuno può vietare un ministero ai gay: bene. Ma lasciateci almeno criticare l’opportunità di destinarli a certi dicasteri!
Quanto a Fini, credo che non sia un buon leader di destra e lo confermo. Non ricordo che abbia mai concretamente difeso un solo valore di quelli (per fare un esempio) contemplati dal manifesto di Pera “per l’Occidente”. Ma se citate casi da me trascurati, ben vengano. Non ditemi, però, che il bipolarismo della terza repubblica si fa coi modi salottieri e verbosi dei Fini e dei Rutelli, che da vespa prima si scalciano e poi si accarezzano come delle simpatiche zie in pensione. A me risulta che nei paesi realmente bipolari le differenze e gli stili si contrappongano con ben altra nettezza. E a questo proposito, per domenica: forza Milly Moratti!!! Forza Buttiglione!!! Forza Alemanno!!!
Cordialmente e scusandomi per la lunghezza,
tor
tortor says:

Maggio 24, 2006 alle 4:12 pm

Errata corrige, con tanto di cenere sul capo: per domenica, forza LETIZIA Moratti!!! (La sola Milly buona è la Carlucci)
tor
camelot says:

Maggio 24, 2006 alle 4:41 pm

Risposta a Tortor:
Hai dimenticato Malvano Sindaco di Napoli per il centrodestra 😀
Ti dico subito: io non condivido il manifesto per l’Occidente di Pera, in nulla!
E sono felicissimo che Fini non abbia aderito ad esso.
Da 16 anni sono un finiano puro solo per un motivo: Fini la pensa come il sottoscritto su tutto.
Venendo poi al merito della questione Bindi al Ministero della Famiglia.
Primo, in questo post l’ho scritto che non ritengo il riconoscimento pubblicistico delle coppie gay una cosa giusta.
Ho detto questo come ho detto che sono d’accordo al riconoscimento civilistico dei loro diritti.
Quanto al caso Buttiglione: massima solidarietà a lui….ma se ha subito discriminazioni a livello europeo per la sua “cattolicità “, non è detto che noi si debba rispondere pan per focaccia con la Bindi, millantando una sua eventuale “inidoneità ” a ricoprire quell’incarico, per le sue eventuali preferenze sessuali…a me non frega niente della vita sessuale della Bindi…e voglio giudicarla per ciò che farà …altrimenti mi comporterei con pregiudizio verso di lei, allo stessmo modo di quelli che sbagliando, con pregiudizio anticattolico si sono opposti a Buttiglione….
Astrolabio says:

Maggio 25, 2006 alle 1:43 am

MA il riconoscimento pubblico del matrimonio è un diritto? Se uno si vuole sposare va in chiesa/arcigay//funzionariodifedeoculturarandom.
Non dallo stato, dallo stato semmai ci vai per formalizzare un contratot civile, insomma anche il matrimonio dovrebbe essere civile.
Tortor says:

Maggio 25, 2006 alle 9:03 am

Naturalmente includo l’ex questore Malvano tra i destinatari del mio incoraggiamento: Forza Napoli Azzurra!!!
Leggendo le parole di Camelot su Fini mi chiedo ora se un detrattore così tenace (come io sono) del politico bolognese possa e debba ancora scrivere in casa di un suo così acceso sostenitore. Non sarò “ospite sgradito”?
Mi permetto inoltre di consigliare all’ottimo Camelot una certa prudenza nel rivendicare la sua totale corrispondenza di pensiero con un solo personaggio (seppure da lui molto stimato). I terreni più fertili sono quelli fecondati da più sementi!!!
Saluti
Tor