Mag 06
25
Berlusconi: “Attenti o scendiamo in piazza”
Caro Presidente Berlusconi, quando dice: “Su Napolitano non do commenti nella maniera più assoluta. Solo che quando qualcuno dice che bisogna avere meno odio, bisogna che si sappia chiaramente che l’odio sta solo da una parte, cioè a sinistra, e che fa paura, perchè a furia di vilipendere il presidente del Consiglio si incontrano persone che hanno un atteggiamento di rancore e di odio che fa paura“, va tutto bene. Fa bene a dirlo.Anche quando dice:
“Mi ha avvicinato una ragazzotta alla quale non credo di aver fatto niente nella mia vita, e mi ha dato dell’ ‘omm ‘e merdà (uomo di merda, nrd). Sempre meglio rispetto all’assassino, al mafioso ed altri epiteti riservatimi l’altra sera a Pavia“, va tutto bene e fa bene a ribadire il trattamento che “questi qui” le riservano.
Quando invece dice questo:
“Stiano attenti i signori della sinistra, perchè se dovessimo portare in piazza l’Italia che io vedo in giro intorno a me in tutte le regioni, male sarebbe per loro. Non siamo noi che dobbiamo aver paura della sinistra, sono loro che devono aver paura dell’Italia buona“, fa un grave errore caro Presidente Berlusconi.
E´ vero che lei queste parole le ha dette solo per galvanizzare i suoi elettori, onde motivarli a votare nel fine settimana, per le elezioni amministrative. E quindi è tattica.
Però i sinistri sono laidi, e non possiamo prestar loro il fianco.
Non possiamo consentirgli di dire che abbiamo “tendenze populistiche” o peggio.
Che noi si avanza minacce o altro.
Mentre invece possiamo di sicuro dire, che se si permettono di alzare anche solo di uno 0,01% qualsiasi aliquota, noi si scende in piazza.
Questo possiamo e dobbiamo dirlo!
Il resto rischia di ritorcersi contro di noi.
Non faccia il loro gioco. Non consenta ai giornali di titolare sulle sue dichiarazioni, togliendo spazio ai “loro” problemi, alle “loro” faide.
Tanto dureranno poco. E il “loro” governo cadrà per le loro contraddizioni.
Nel frattempo noi ci si limi le unghie!
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