Tutti i conflitti d´interesse dell´Unione

Dunque, visto che i casi di conflitto d´interesse all´interno dell´attuale esecutivo sono numerosissimi, si riporta integralmente l´articolo apparso sul Corriere della Sera, in cui si dà  contezza di queste situazioni. ° A voi l´articolo:

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Qualcuno, tanto per non correre rischi, ha già  provveduto. Il sottosegretario alla presidenza Fabio Gobbo, per esempio. Qualche ora prima del giuramento si è dimesso dall´incarico di consigliere della Bat Italia, la società  che ha comprato l´Ente tabacchi, privatizzato un paio d´anni fa, che per ironia della sorte gli era stato attribuito non più tardi del 10 aprile. Un gesto che lo obbligherà  a rinunciare a 80 mila euro l´anno, ma dovuto. Come l´aspettativa dall´incarico di professore alla Luiss e il trasferimento a sua moglie del pacchetto azionario della Gredif, una società  di ricerca che Gobbo aveva costituito qualche mese fa. Sono gli effetti della vituperata legge sul conflitto d´interessi, che il centrosinistra vuole cambiare,ma che intanto c´è.

E va applicata. Tanto più che difficilmente la futura legge sarà  più morbida di quella attuale, che stabilisce l´incompatibilità  degli incarichi di governo con le cariche in società  pubbliche e private, ma anche con l´eventuale attività  professionale. In base a questo principio, il ministro degli Affari regionali Linda Lanzillotta non potrà  conservare il posto nel consiglio di amministrazione dell´Enav, l´Ente per l´assistenza al volo di proprietà  del Tesoro. Il suo collega delle Riforme e l´Innovazione Luigi Nicolais dovrà  lasciare il consiglio delle Industrie Piacenza Sea associate di Nusco, una fabbrica di carrozzerie di cui fra l´altro è pure piccolo azionista. Ma sarà  anche costretto ad abbandonare i posti da consigliere di ben due società  di gestione del risparmio (la Quantica e il San Paolo Imi investimenti) e della Information technology services di Torre del Greco, come pure la presidenza dell´Academica life science di Napoli e, chissà , forse persino quella del Distretto ingegneria dei materiali polimerici. Più semplice sarà  per il ministro dell´Interno Giuliano Amato, che risulta solo presidente della società  Astrid servizi, controllata dall´Associazione Astrid, e di cui l´ex ministro Franco Bassanini è amministratore delegato.

In forse anche l´incarico di consigliere della società  editrice Governare srl, che occupa il responsabile della Difesa Arturo Parisi: il quale, con il premier Romano Prodi, è socio della Edifin, che controlla la casa editrice Il Mulino. Forse il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro riuscirà  a mantenere la presidenza della Fondazione Qualivita, ma certamente non il posto nel consiglio delle Fiere di Parma né quello di presidente della Società  italiana sviluppo agroalimentare, che conta fra i proprio azionisti anche i gruppi industriali Rana, Auricchio e Rovagnati. Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha una sola carica: quella di presidente della An.To.Cri., una società  immobiliare di sua proprietà . Mentre Alessandro Bianchi, che di quel ministero si è preso un bel pezzo (i Trasporti), è consigliere del Parco scientifico e tecnologico della Calabria e del consorzio Labtegnos.

Incarichi poco più che accademici, ma che ugualmente odorano di incompatibilità . Ma pur sempre meno di quello che aveva finora il sottosegretario all´Economia Massimo Tononi, procuratore della Goldman Sachs. E di quello del viceministro, sempre all´Economia, Roberto Pinza, che scadrebbe fra un anno: consigliere della Trevi finanziaria industriale. Due esempi di una casistica quanto mai varia. Il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati è consigliere della Fondazione Milano città  della Moda. Il suo collega di ministero Giorgio Calò è presidente della Agron srl, società  di ricerche di mercato collegata alla Swg. Luciano Modica, sottosegretario all´Università  e Ricerca, è presidente onorario della Pisana libraria universitatis studiorum srl. Andrea Marcucci, sottosegretario alla Cultura, ha numerosi incarichi nel gruppo imprenditoriale che porta il suo nome (Il Ciocco, Kedrion, Nuovi Orizzonti, Tecno immobiliare, Il Frascone, Freewaymoto, Edizioni Dlm Europa). Antonangelo Casula (Economia), è consigliere del Formez.

Il sottosegretario alle Riforme, Giampiero Scanu, dell´Inps. Francesco Bonato (Interno) è presidente della Mrc spa, società  che edita il quotidiano Liberazione. Paolo Naccarato (Rapporti con il Parlamento) siede nel consiglio della E-geos, controllata da Telespazio e Agenzia spaziale italiana. Antonio Gaglione, sottosegretario alla Salute, non ha cariche. Ma è azionista di Puglia sanità : gestione di cliniche e case di cura. E per quanto la legge attuale non prescriva alcun obbligo per la proprietà  di quote in società  a scopo di lucro, in alcuni casi esiste forse un problema di opportunità . Per esempio, il ministro per l´attuazione del programma Giulio Santagata manterrà  il 25% della società  Autentiweb (servizi telematici e informatici), di cui è azionista insieme a Gianpietro Beghelli e a Giovanni Pecci, che nel 1996 fu l´uomo del pullman di Prodi?

La domanda, in un caso del genere, forse può essere anche lecita. Mentre in altri casi è effettivamente superflua. Perché mai il sottosegretario alla Giustizia Alberto Maritati dovrebbe cedere quel 7% che ha nella Salento sail, di cui è azionista anche Roberto De Santis, già  armatore di Ikarus, la vecchia barca di Massimo D´Alema? Nonostante la legge Frattini non riguardi i parlamentari, nella nuova legislatura le incompatibilità  politiche vanno ben oltre i confini del governo. Come dimostra il caso di Dario Fruscio, parlamentare leghista che è consigliere di Eni e Sviluppo Italia. Di questa seconda società  è consigliere anche Angelo Piazza, eletto nelle liste della Rosa nel Pugno. Mentre il neosenatore dell´Udc Nedo Poli è, come Scanu, consigliere dell´Inps. è rimasto invece ancora senza incarichi il leader dell´opposizione Silvio Berlusconi: il quale però, adesso che è fuori dal governo, alla prossima assemblea del Milan potrà  finalmente riprendersi la presidenza del club rossonero. Rimasta vacante per lui.

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E meno male che la legge sul conflitto d´interessi fa schifo!

Se fosse stata una buona legge, questa gente non avrebbe nemmeno potuto candidarsi.

E´ quello che si vuole?

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