Giu 06
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E uno passa buona parte della propria vita, a fantasticare sul modo in cui nella Grecia antica e nella Roma imperiale ci si “divertiva” allegramente.Orge di qua e orge di là . Uomini, donne. Tutti con tutte e viceversa. Roba da stare perennemente stanchi e con le occhiaie!
Insomma roba da libertini, altro che viagra.
E invece scopre° che si tratta solo di leggende, in nulla attendibili. In sostanza, secondo il professore della Scuola di ricerche filosofiche e storiche dell’università di Sydney, Alastair Blanshard, nella Grecia e nella Roma dell´antichità , non c´era nessun “rito ufficiale” che prevedesse delle orge. Se orge c´erano, era affare solo privato.L´origine di questo falso mito, dipenderebbe dal contrasto e dalla demonizzazione che il cristianesimo volle manifestare nei confronti di queste culture. Lo scopo era la demolizione di queste culture, e dunque qualche esagerazione e qualche bugia poteva ritornare utile.
Non solo. L´altro elemento che ha sempre tratto in inganno buona parte degli studiosi, era il ricorso sovrabbondante alla rappresentazione dei genitali, il fallo in primis. Rappresentato in ogni dove e con molta frequenza.
In verità , ci spiega sempre il professor Alastair Blanshard:
“A quei tempi non avevano valenza erotica, ma nei contesti moderni sono percepiti come intensamente sessuali“.
In sostanza siamo noi che abbiamo voluto vedere nel fallo un fallo: loro nel fallo vedevano altro!
Maliziosi che non siamo altro!