Giu 06
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Barbara Pollastrini, Ministro delle Pari Opportunità ha dichiarato che sta:°
“Pensando ad una legislazione umana e saggia per le unioni di fatto, omosessuali e non, cosa che sta a cuore a voi e a molti di noi“.
E ancora:
“Considero il valore e il rispetto della persona un bene indisponibile. E resto convinta che espandere libertà e responsabilità di ognuno sia una grande opportunità per il bene comune“.
Ancora:
“La missione del ministero dei diritti e delle pari opportunità deve misurarsi col traguardo dell’ estensione dei diritti di cittadinanza, civili, sociali“.
Bene. Si tratta di parole equilibrate, giuste e prive di demagogia.
L´auspicio è che trovino seguito in una legge altrettanto equilibrata, giusta e non demagogica.
Così non sarebbe se si equiparassero in toto le unioni civili (tra gay o tra eterosessuali poco conta) ai “matrimoni tradizionali”.
Se le due cose vengono tenute distinte, se non si mette “mano” alla Costituzione, se le unioni civili vengono disciplinate solo con uno strumento di natura “civilistica”, il sottoscritto non ha nulla da eccepire.
Nulla.
E in quest´ottica considero anche ottimo l´intervento di Napolitano sulle quote rosa.
Giusto. Approvatele!
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