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L´Italia scivola pericolosamente verso una deriva autoritaria

Post per persone intelligenti e morigerate. Astenersi qualunquisti.° 

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Allora, la magistratura gode e deve continuare a godere di totale e assoluta autonomia, nell´amministrare la giustizia.

Guardo con fastidio ad eventuali possibilità  di assoggettare i pubblici ministeri a eventuali direttive emanate dall´esecutivo (e per esso dal Ministero della Giustizia).

Ho a cuore, anche, la sopravvivenza di un principio essenziale del nostro ordinamento giudiziario: l´obbligatorietà  dell´azione penale. Se un magistrato, in sostanza, viene a conoscenza di una fattispecie penalmente rilevante, deve indagare. E´ obbligato a farlo. E a me sta bene.

La questione tuttavia è un´altra. E riguarda la “sospetta tempistica” di indagini penalmente rilevanti, che producono effetti esogeni (arresti o richieste di arresti) a carico di persone in qualche modo riconducibili all´attuale opposizione.

La tempistica “oggettivamente” finalizzata a “neutralizzare” l´opposizione è inquietante.

Qualunque persona sinceramente democratica non può inorridire di fronte agli arresti, o alle richieste d´arresto, che “casualmente” vengono poste in essere a 5 giorni da un Referendum costituzionale, esiziale per la vita democratica e civile del paese, e avente ad oggetto una riforma, realizzata dal centrodestra, e aborrita dal centrosinistra oltre che dalle altre forze “conservatrici” del paese.

Vorrei che fosse chiaro: io i delinquenti, tutti, li voglio in galera!

Non faccio difese d´ufficio di alcuno, io!

Se Salvo Sottile, portavoce del “mio” Gianfranco Fini è colpevole, che vada in galera! E chi se ne frega!

Tuttavia non sono un italiano medio. Ovvero un italiota.

A volte, e anche mio malgrado, rifletto. Considero. Valuto.

Ed anche ricordo. Ricordo che ho 32 anni. Ricordo che nel 1994 ero al mio secondo anno universitario. A Napoli (la mia città ) si svolgeva un G7 (allora non era ancora G8), e a presiederlo in qualità  di Presidente del Consiglio Italiano c´era Berlusconi.

Ricordo che nel mentre Berlusconi presiedeva quella importante assise, con capi di stato stranieri, il Corriere della Sera (l´organo della “Deriva Autoritaria”) in violazione del “segreto istruttorio” (e quindi commettendo un illecito!), pubblicò in prima pagina la notizia che Berlusconi era stato “raggiunto” da un avviso di garanzia.

Berlusconi seppe dell´avviso di garanzia dal CorSera. L´Italia fu sputtanata su scala planetaria. Fu raggiunto l´”obiettivo”!

Come andò a finire quella vicenda giudiziaria?

Undici anni dopo, ripeto: UNDICI ANNI DOPO, Berlusconi fu prosciolto con “formula piena”. Vale a dire fu prosciolto per non aver commesso il fatto a lui addebitato.

Il governo Berlusconi (il primo), tuttavia, risultò profondamente indebolito da quella vicenda. La Lega si “staccò” dalla coalizione.

Si ritornò al voto e, ovviamente, vinse il centrosinistra. 1996. Fu raggiunto l´”obiettivo”!

Qualche mese fa, lo ricorderete anche voi, scoppiò il “Lazio Gate”. Furono coinvolte varie persone. Tra queste l´ex ministro della Sanità  Francesco Storace. Che sotto un pressante accerchiamento, e pur non essendo nemmeno indagato, decise di dimettersi dal suo incarico ministeriale.

E´ passato più di un mese da quelle dimissioni. E Storace non ha ancora nemmeno ricevuto un avviso di garanzia. Si è dichiarato disponibile ad interloquire con i magistrati che stanno indagando. Ma niente. Nessuno lo ha voluto ascoltare!

E´ stato sputtanato sulla stampa. A poche settimane dal voto per le politiche!

Come si sono trovati ad essere sputtanati altri politici della Casa della Libertà : penso, ad esempio, anche a Cesa.

Anche allora, il Corriere della Sera ci informò come il neo segretario dell´Udc risultasse indagato.

La tempistica anche allora, sospetta: mancavano poche settimane al voto per le politiche. Mieli si era schierato (schierando il suo giornale) con il centrosinistra.

A distanza di più di un mese, chi di voi sa qualcosa del procedimento a carico di Cesa?

Ma soprattutto: chi ne legge più sui giornali?

Finite le politiche (perse dal centrodestra), finita la necessità  di dare “visibilità ” a certe informazioni! Raggiunto l´”obiettivo”!

D´Alema è tirato in ballo, assieme a Mastella e a Salvatore Cardinale, per una storia di tangenti (ripeto tangenti!) per l´assegnazione di frequenze Umts. E a tirare in ballo Massimo D´Alema (che ha querelato chi lo ha accusato) non è un signore qualsiasi.

E´ un mafioso pentito! Francesco Campanella. Il mafioso che ha aiutato Bernardo Provenzano a fuggire a Marsiglia per farsi operare!

Come già  si è detto su questo blog, la magistratura non ha aperto alcuna indagine sulla base della testimonianza (resa in tribunale) dal mafioso Francesco Camapanella.

Quindi le parole del mafioso non hanno, almeno ad oggi, per gli inquirenti alcuna rilevanza giudiziaria.

E tuttavia, non si può fare a meno di notare, come il Corriere della Sera questa notizia l´abbia “nascosta” a pagina 24. RIPETO A PAGINA 24!

Nella violazione del segreto istruttorio, o nell´atteggiamento “giustizialista” del Corriere della Sera, che almeno vi sia equanimità ! Eguale trattamento per le parti politico-partitiche in campo.

E invece no!

Si assiste ad un “casuale” accanimento. La cui tempistica anche ad un minus habens non può che risultare sospetta.

Questa volta è toccata a Gianfranco Fini.

Guarda caso il leader della Casa della Libertà  che più di chiunque altro (eccezion fatta per gli esponenti della Lega), in questi giorni “sta spendendosi” per il Sì al Referendum costituzionale.

Mancano 5 giorni al voto, e Fini è sotto assedio. Gli arrestano due uomini di “fiducia”.

Anche se la “stampa di Regime” s´affretta a dichiarare che Fini, ovviamente, è estraneo ai fatti.

Ma si sa: il sospetto è un verme infame.

Gli interrogativi malevoli, in questi casi sono scontati: “Ma come faceva a non rendersi conto di quello che i suoi collaboratori facevano?”.

E´ un interrogativo legittimo e ovvio.

Com´era ovvio che, arrestando un Principe e uno stretto collaboratore di Fini, questi interrogativi viscidi, subdoli, e infami si sarebbero insinuati nell‘opinione pubblica.

Intaccando l´immagine di Fini. Da oltre un decennio “graditissima” all‘opinione pubblica.

Il problema, ripeto, non sono le indagini. E´ la tempistica.

E in questo caso, ad aggravare tutto, c´è il fatto che la CdL sia finita all´opposizione.

E allora concludo: volete fare un colpo di stato?

Volete mandarci al confino?

Volete neutralizzarci, ucciderci, soffocarci?

E soprattutto: volete gettare fango su di noi (fango che tra 2 settimane, quando il referendum sarà  passato, qualcuno provvederà  a rimuovere), “occupando” le pagine dei “vostri giornali”, onde evitare che i cittadini sappiano che state preparando la più tragica manovra finanziaria dal 1992?

La pazienza ha un limite. Vi muovete sul “filo” della legalità  e del rispetto delle regole democratiche e civili. Sul filo!

La democrazia non è uno scherzo, o una buffonata. E i “regimi autoritari” hanno forme varie, ed articolazioni.

Quello che ci sembra “scorgere” in questo istante, ha un lezzo di aggressività  senza eguali.

Noi siamo e resteremo calmi. Ma voi non siate eccessivi!

Che la libertà  e la democrazia si possono difendere anche con scioperi della fame e della sete, spinti alle estreme conseguenze: la propria morte, il proprio suicidio.

Magari in diretta: con una webcam collegata ad un blog!

La pavidità  non c´appartiene. E in più siamo tanti.

Datevi una regolata! E rispettate la democrazia!

Anche formalmente: che mai come in questo caso, la forma è sostanza!

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Tracked back to TMH´s Bacon Bits, third world county, Diane´s Stuff, The Dumb Ox

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11 Comments on “L´Italia scivola pericolosamente verso una deriva autoritaria”

  1. Lu Says:

    Due domande:
    1. c’è SEMPRE un buon motivo o una situazione particolare per cui non è indicato diffondere certe notizie. Mi sembra imporbabile trovare il momento “giusto”. Adesso no perche c’è il referendum, prima no a causa delle amministrative, domani no per qualche altro motivo… preferisco le notizie in un momento “scomodo” che il silenzio assoluto. Non credi?
    2. la situazione si può vedere da un altro punto di vista. Tu dici che l’attuale governo sta cercando di infangare l’opposizione, qualcun altro può dire che prima era impossibile agire perchè i mezzi di comunicazione erano tutti in mano al Presidente del consiglio. Chi ha ragione?

    Sono sempre più confusa e sfiduciata, non ho certezze, solo tanti dubbi. Anche questa volta andrò a votare perchè sento che è mio dovere ma mi pentirò della “x” che traccerò, a prescindere.

  2. Dumb Ox Says:

    Non potresti, per favore, mettere qualche link ad un articolo del mainstream media per dare i punti di referimento per i tuoi cari lettore?

    Ed anche spiegami in quattro parole il referendum. Vostro giornalismo e sempre cosi pieno di polemiche che capisco ben poco.

    Grazie,
    Dumb Ox

  3. Carmelo Says:

    Come mai non è comparso il mio commento precedente???
    Stampa di regime??? 😀

  4. camelot Says:

    Risposta a Carmelo:
    Carmelo non ti è apparso il commento?
    Forse hai inserito una parola che il mio word press classifica come spam…sto avendo dei casini con lo spam…scusami, non dipende da me….

  5. camelot Says:

    RIsposta a The Dumb Ox:
    Hai ragione Dumb, scusami.
    Qui è il link per il referendum:
    http://www.sivotasi.it/
    Per il resto posso dirti che in Italia sta succedendo, tanto per cambiare, che vengano arrestati politici di centrodestra (o siano indagati), sempre quando c’è una scadelenza elettorale…adesso c’è il referendum….

  6. camelot Says:

    Risposta a Lu:
    Lu, tu dici che prima il centrodestra possedeva i mezzi di informazione, perchè stava al potere…io ti dico che la grande stampa, quella che fa i numeri, non è mai stata in mano al centrodestra…mai….Repubblica e il Corsera assieme fanno 1.800.000 copie al giorno….li controlla o li ha mai controllati il centrodestra?
    Credo di no! 😉

  7. bob Says:

    Quoto con LU. In Italia, secondo la destra, non c’è MAI un momento giusto, qualsiasi cosa uno faccia gridano al complotto giudiziario. Mai che si scaglino contro il marciume che infesta politica, finanza, pubblica amministrazione, perfino il calcio. Il colpevole ormai non è più il delinquente, ma colui che coglie sul fatto il delinquente. Ormai all’estero sanno tutti che paese di cacca siamo.

  8. rape Says:

    il corriere della sera di sinistra? e da quando?
    se uno legge il corriere può constatare che non è un giornale di sinistra. è un giornale opportunista, che riesce a stare con chi vuole.
    è tutto fuorchè un giornale attendibile.

  9. camelot Says:

    Risposta a bob:
    La tua risposta è offensiva verso la tua persona….hai letto il mio post?
    Hai letto cos’ho scritto sui delinquenti, tutti?
    Ti do un consiglio: la prossima volta, prima di commentare, leggi… 😉

  10. camelot Says:

    Risposta a rape:
    Su Urano, di sicuro il Corriere della Sera non è schierato a sinistra…in Italia, sulla Terra, anche un bambino di tre mesi sa che Mieli si è schierato con un famosissimo editoriale con la sinistra….lo sa chiunque…chiunque tranne te, che evidentemente non lo leggi 😉

  11. bob Says:

    La verità  sull’avviso di garanzia del ’94:

    «Berlusconi si ostina a ripetere che, nel 1994, il suo governo fu rovesciato dall’invio di un “avviso di garanzia” per le mazzette Fininvest alla Guardia di Finanza, a Napoli, mentre lui presiedeva un convegno sulla criminalità  organizzata. Si trattava in realtà  di un “invito a comparire” (una convocazione per un interrogatorio), dovuto per legge, che non fu affatto notificato a Napoli, ma a ROMA. E fu preannunciato AL TELEFONO all’interessato la sera prima (21 novembre ’94) dai carabinieri. Fu dunque Berlusconi, pur sapendo di essere sospettato di corruzione, a decidere ugualmente di presiedere il convegno anche l’indomani (giorno 22), esponendo il buon nome dell’Italia al ludibrio internazionale. Ai magistrati milanesi, secondo un’informativa dei carabinieri, risultava che lui, la sera stessa del 21, sarebbe rientrato a Roma abbandonando il convegno napoletano inaugurato la mattina. Perciò inviarono i militari per la consegna a Roma, non a Napoli.

    Quanto alle ragioni della caduta del governo, quell’atto non ebbe alcuna conseguenza. [..] secondo la testimonianza dell’allora ministro Maroni, la decisione della Lega Nord di “sfiduciare” il governo Berlusconi (decisione che era stata determinante nella caduta dell’Esecutivo) era stata formalizzata il 6 novembre 1994, e perciò due settimane prima; trovava comunque le sue radici in un insanabile contrasto tra la Lega Nord e gli altri partiti del Polo delle Libertà  risalente a fine agosto ’94, allorché l’on. Bossi era venuto a sapere dell’intenzione del capo del governo di “andare alle elezioni anticipate in autunno”.

    La verità  sull'”assoluzione” in quella vicenda:

    «Due dirigenti Fininvest verranno definitivamente condannati per corruzione della Guardia di Finanza, un consulente legale definitivamente per favoreggiamento, i due segretari per falsa testimonianza in primo e secondo grado, mentre Berlusconi verrà  condannato dal Tribunale per corruzione, dichiarato prescritto (cioè RESPONSABILE, ma non più punibile) dalla Corte d’appello, infine assolto dalla Cassazione. Ma solo per “INSUFFICIENZA PROBATORIA”. [..] i massimi dirigenti di Publitalia, dal presidente fondatore Marcello Dell’Utri in giù, hanno patteggiato condanne per decine di miliardi di false fatture e frodi fiscali.»

    Possibile che tutte le volte che in Italia viene indagato un politico o un “colletto bianco” subito tutti i partiti gridano al golpe giudiziario? Cominciamo a considerare l’ipotesi che ci possano essere anche politici ladri?

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