Giu 06
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E´ fastidioso e squallido doversi occupare di cose di questo genere: di modestissima cronaca giudiziaria, condita ad arte con piccanti dettagli che coinvolgono personaggi del sottobosco politico, al solo scopo di pregiudicare una parte a favore di un‘altra.°
Però se le inchieste hanno evidenti intenti “politici”, alla fine bisogna anche occuparsene.
E allora si apprende che la soubrette Elisabetta Gregoraci, coinvolta nella vicenda giudiziaria che ha portato all´arresto di Salvo Sottile, perché “sarebbe” stata costretta da quest´ultimo ad avere rapporti sessuali con lui, in cambio di una sistemazione lavorativa in Rai, ha dichiarato:
“Non ho avuto nessun rapporto sessuale con Salvatore Sottile nè ho subito alcuna pressione, le uniche pressioni che ho subito le ho ricevute dal pubblico ministero Henry John Woodcock. Sono stata interrogata per delle ore da tre persone in una stazione di polizia ed è un’esperienza che non auguro a nessuno. Altro che pressione“.
E ancora:
“Le notizie diffuse dalla stampa sono completamente false. Sono vittima di una campagna diffamatoria che ha distrutto la mia vita. Ho incaricato i miei legali di tutelare la mia immagine e di attivare tutte le procedure necessarie affinchè mi siano risarciti i danni avuti“.
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Elisabetta Gregoraci, che in questa vicenda sarebbe la parte “lesa”, ha dichiarato di non aver avuto rapporti sessuali con Salvo Sottile. E di non aver ricevuto pressioni per averne.
L´inchiesta è chiusa!
E i danni alla reputazione delle persone coinvolte, ora chi li paga?
E soprattutto, qualcuno è ancora convinto che una parte della magistratura non abbia disegni politici?
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