Giu 06
22
Fate tacere Berlusconi. Per il suo e nostro bene
L´omino a volte esagera, si sa.°
L´omino a volte andrebbe indirizzato. Guidato. Seguito. Ammonito. E finanche redarguito.
L´improvvisazione, poi, è sempre un azzardo: a volte ti va bene, a volte ti va di schifo.
E´ questa volta l‘improvvisazione di Berlusconi è stata pessima.
“Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma Costituzionale che darà a questo paese più democrazia e libertà . E’ importante essere cittadini italiani al 100%, è importante domenica partecipare al cambiamento della Costituzione“.
Così non va. Queste parole sono indegne, queste sì, di un uomo politico che voglia ambire a rimanere nella storia politica del suo paese.
Nessun italiano è indegno per il suo voto al referendum, ovvio. Semmai è indegna, fuor di ogni dubbio, la mistificazione e la sequela di menzogne che il centrosinistra sta producendo, onde evitare un voto di approvazione per il referendum costituzionale.
Ma il corpo elettorale è sacro.
Lo stile, Presidente Berlusconi. Lo stile prima di tutto: capire quando essere martello e quando essere incudine.
Un linguaggio ed una politica a geometria variabile: oggi questo perché è giusto, domani altro.
E oggi, questo linguaggio è inappropriato.
Come è fuori luogo stare ancora a gettare veleno sui brogli elettorali:
“Non c’ è nessuna possibilità di considerare regolare il voto degli italiani all’estero. è un voto irregolare, che si deve assolutamente rifare“.
Caro Presidente, agli italiani non gliene frega niente che il voto sia stato regolare o meno. Nemmeno si ricordano più che il centrosinistra ha vinto per soli 24.000 voti.
Pensi che agli italiani è stata venduta la balla che prima del 1996, la sinistra non aveva mai governato il paese..
E il pentapartito cos´era, se non una coalizione di centrosinistra?
Craxi non era di sinistra?
Lasci perdere Presidente. Fiato sprecato.
“Franza o Spagna purché se magna”.
Agli Italiani, in questo momento, interessano solo poche cose: che l´Italia vinca i mondiali e che il caldo quest´estate non sia insopportabile!
Prepariamoci all´autunno. Prepariamoci ai provvedimenti che saranno contenuti dalla nuova finanziaria.
O abbattono il cuneo fiscale, caro Presidente, o a febbraio si ritorna al voto.
Pazienti un pochino. E conservi le forze per la missione che il suo elettorato le ha consegnato: salvaguardare una politica (moderatamente) liberale.
Questa non è la nostra stagione. E´ la loro.
E non è un male. Perché hanno vinto nel peggiore nei modi.
E il loro transito sarà celere e indolore.
Pazienza, Presidente Berlusconi. E rispetto verso gli elettori.
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