Giu 06
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Dunque, è iniziata la “marcia” di Rifondazione Comunista finalizzata ad abolire la proprietà privata, o quantomeno a limitare le dinamiche di mercato.°
Chi pensava che la presenza di comunisti duri e puri all´interno della coalizione di centrosinistra, mai si sarebbe tradotta in politica di avversione al mercato e alla proprietà privata, dovrà ricredersi.
E´ stata presentata infatti alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, una proposta di legge che ha come obiettivo il superamento del regime che disciplina il rapporto di locazione tra privati.
Attualmente è in vigore, dal 1998, la legge numero 431, anche nota come “legge Zagatti”. La quale in sostanza ha introdotto nel nostro paese il sistema di “contrattazione autonoma”: le parti si mettono d´accordo, proprietari e locatari, e decidono in piena autonomia e libertà , il canone di locazione che riguarda l´immobile.
Accanto a questo sistema “liberale” di accordo tra le parti, va anche detto che esiste un “canale secondario”: in sostanza le parti possono anche ricorrere ad una contrattazione agevolata, in cui il canone di locazione è deciso Comune per Comune, attraverso una negoziazione tra proprietari e organizzazioni di inquilini (in questo caso, a fronte delle minori entrate per i proprietari, si prevede un regime fiscale più vantaggioso).
Ciò premesso, va detto che l´obiettivo di Rifondazione Comunista è esplicito:
“L´abolizione del canale della libera contrattazione dei canoni“.
Ma non finisce qui.
Perché i comunisti duri e puri di Bertinotti vogliono anche altro:
“Il superamento dell´istituto dello sfratto per finita locazione“.
In sostanza, la disciplina attuale prevede che finito il periodo contrattuale di locazione (8 anni), il proprietario possa “chiedere” di rientrare in possesso dell´immobile. Previo ricorso, ovviamente alla magistratura. Previo ricorso ad una causa di sfratto.
Rifondazione Comunista, invece, vuole eliminare per legge ogni diritto di proprietà sugli immobili locati: in sostanza chiunque fitti un appartamento, dovrà anche “sposarsi a vita” l´inquilino cui ha locato l´immobile.
Una roba pazzesca, fuori dal mondo. Che oltretutto può avere ripercussioni negative non solo sul mercato immobiliare, ma può incidere profondissimamente sull´evasione fiscale.
Se io proprietario, sono costretto a prendere 4 euro di affitto, per un mio appartamento locato, è molto probabile che io decida di fittarlo “in nero”. Anche perché, se lo stato mi obbliga ad “accollarmi” a vita un locatario, senza possibilità di sfrattarlo mai, io non ho alcun interesse a stipulare un contratto di locazione così gravoso.
Si aggiunga a ciò il fatto che il governo Prodi ha “minacciato” di voler rivedere gli estimi catastali, e il gioco è fatto: si vuole abolire per legge la proprietà privata dei beni, e la libera contrattazione tra le parti.
Ciò che renda prospera e ricca una nazione.
Rischiamo di ritornare all´epoca buia dello “stato Leviatano” e padrone.
E non credo che ciò sia augurabile e nemmeno ammissibile!
Ci si deve preparare alle barricate!
Lo stato deve rimanere fuori dalla economia.
Lo stato non deve mettere il becco nelle dinamiche della domanda e della offerta.
Lo stato deve garantire al cittadino sicurezza interna ed esterna, sanità ed istruzione.
L´economia la lasci ai privati!
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Tracked back to third world county, Blue Star Chronicles, Adam´s Blog, The Crazy Rants of Samantha Burns
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