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Con il decreto Bersani tagli del 10% alle spese per l´Università 

La diversità .° ° 

Già , un tema serio e rilevante.

La diversità  della sinistra: aiutare i più deboli. Promuovere benessere per le fasce di reddito più basse.

La diversità .

Argomento a lungo ostentato: “Noi siamo il meglio della società : più onesti, più giusti e più colti”.

Superiorità  antropologica. Superiorità  morale. Vezzo provinciale e piccolo borghese?

Senza dubbio. Così com´è anche pura menzogna, propalata senza ritegno e dignità .

Sono al potere e tagliano la spesa pubblica per i Beni Culturali. E già  lo si è detto ieri.

Oggi, invece, si apprende che il famigerato decreto Bersani (quello della “manovrina bis”) contiene anche una “sforbiciata” alle spese a favore degli Atenei: prevede un taglio del 10%.

E il Ministro dell´Università , quel Fabio Mussi che ha taroccato il proprio curriculum vitae, raccontando di essersi diplomato alla Normale di Pisa (cosa che non è mai accaduta), oggi minaccia di dimettersi. Se la finanziaria non provvederà  a ripianare questi tagli.

Queste le sue parole:

Il presidente della Conferenza dei Rettori delle Università  Italiane, Guido Trombetti, il rettore dell’Università  Roma Tre, Guido Fabiani, e le decine di rettori e direttori di Enti pubblici di ricerca che mi hanno chiamato protestando con dignità  hanno ragione: il taglio del 10% delle spese di gestione degli Atenei e degli Enti pubblici di ricerca previsto dalla ‘manovrina’ è un errore“.

Per il 2006 me la sento di chiedere uno sforzo eccezionale alla Comunità  scientifica (che già  è stata vittima di ripetuti tagli con il governo di centrodestra), per contribuire al risanamento delle finanze pubbliche: stringiamo la cinghia e guardiamo avanti. Ma è del tutto evidente che la legge finanziaria per il 2007 deve correggere l’errore. Nessuno si aspetta miracoli e abbondanza ma se l’Italia, di fronte alla tendenza esplosiva globale, della spesa in ricerca e formazione superiore, annuncia provvedimenti di definanziamento, il mondo ride e noi piangiamo. Lo si potrebbe fare ma si tratterebbe di un’altra politica. Nel qual caso ci vorrà  un altro ministro“.

Noi non ridiamo, Ministro Mussi. Noi proviamo repulsione.

Il che è diverso!

Siete completamente allo sbando, privi di senso patrio e di capacità  di governo.

Non riuscite ad attuare il vostro programma, e siete divisi su tutto.

Governare richiede serietà . La stessa che assicuravate in campagna elettorale.

La stessa che, rovinosamente, state dimostrando di non avere.

Oggi, alla Camera dei Deputati l´Unione ha approvato l´indulto.

Le parole di Mastella contro Di Pietro:

La stagione del giustizialismo non è la mia, sono uscito indenne da tanti cerchi di fuoco e non ho una visione hegeliana-etica della politica e non posso accettare il giudizio per cui chi è contro l’indulto è in regola moralmente e chi è favorevole ha invece qualche vicinanza col tratto dell’immoralità “.

La replica di Di Pietro:

Indicheremo nel sito Internet del partito nomi e cognomi di chi e come ha votato sul 416 ter“.

La serietà  al governo!

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Tracked back to third world county, Freedom Watch

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16 Comments on “Con il decreto Bersani tagli del 10% alle spese per l´Università ”

  1. max bevilacqua Says:

    sulla superiorità  antropologica e morale ho da dire la solita cosa: è un discorso che ama fare la destra quando si sente in vena di fare la vittima. E, facendo un po’ di psicologia spiccia, forse lo fa per coprire il fatto di sentirsi davvero moralmente inferiore agli occhi di molti cittadini 😉

  2. camelot Says:

    Risposta a Max Bevilacqua:
    In verità  a me il discorso della superiorità  morale e culturale non dispiace affatto….mi dispiace quando a sinistra si invocano tali variabili e poi si dimentica di metterle in pratica….penso per ultimo, ma questa è una nota frivola, al regista Muccino, che tanto male ha detto delle veline e del “velinismo”…e infatti s’è fidanzato con Elisabetta Canalis…una velina per l’appunto! 😉
    Rendo????

  3. azionegiovanigiaveno Says:

    Noi ci chiediamo se tra tanti Ministri che minacciano le dimissioni quale voglia davvero farci il favore di non fare il buffone?! Prima ci dicono che il Governo di centro-destra aveva dilatato a dismisura la spesa pubblica, poi che aveva fatto troppi tagli e che loro no no no non ne avrebbero più fatti, poi li fanno, si agitano un po’ e tutto torna come prima. Poltrona salva!!! Ma hanno già  aumentato le dosi di cannabis consentite per legge?
    aLe

  4. Jinzo Says:

    Di Dietro si è dimesso?
    Che dire invece di chi diceva che la destra affossava le Università ?

    A parte il fatto che sono favorevole comunque ai tagli della spesa, se accompagnati da privatizzazioni….
    Ciao Gemellone!

  5. FulviaLeopardi Says:

    ma te non eri quello che plaudiva le liberalizzioni?
    voltagabbana comunista 😛

  6. funicelli Says:

    In effetti questa diversità  (se esiste) si fa fatica a vederla. Come ha detto Di Pietro “abbiamo perso la dignità “: sacrificata sull’altare della governabilità 
    Aldo

  7. max bevilacqua Says:

    per fortuna che muccino non è in parlamento. Per fortuna. Sarebbe la volta che divento guy fawkes 😉

  8. Melandrina Says:

    …e la Melandri tace… e noi la “cazziamo” con un bel post! GM

  9. camelot Says:

    Risposta a Fulvia Leopardi:
    Che c’entrano le liberalizzazioni con i tagli all’Università  e ai beni culturali, Fulviè? Primo.
    In secundis, dietro la proclamazione di magnifiche liberalizzazioni, si nascondono finte liberalizzazioni, e si nascondono fregature per i cittadini serie….io sono per una rivoluzione liberale e liberista vera, non a chiacchiere, e non punitiva…effettiva…e utile ai cittadini….ma dove sono questi benefici se tagli gli stanziamenti per il gratuito patrocinio degli avvocati, ad esempio? 😉

  10. camelot Says:

    Risposta ad azionegiovanigiaveno:
    L’essenziale è che lo capisca il popolo che la sinistra è un bluff…a noi solo aspettare vicino al fiume 😉

  11. camelot Says:

    Risposta a Jinzo:
    Il discorso sulla bontà  o meno dei tagli alla spesa non è rilevante…l’unica cosa rilevante è che la sinistra quando stava all’opposizione, si lamentava dei tagli che facevamo noi, ora come minimo dovrebbe non farli questi tagli…e invece siccome li fa, noi qui e altrove a smascherare le sue contraddizioni 😉

  12. camelot Says:

    RIsposta a funicelli:
    Si fa fatica a vederla, infatti…tuttavia, ieri, in un commento ad un post sul blog di Di Pietro, gli ho chiesto di chiedere ai suoi alleati dove sia finita la tranche di un miliardo di lire, frutto della Tangente Enimont, arrivata a Botteghe Oscure…anche Di Pietro dovrebbe essere più coerente, e non essere alleato con tangentisi che si sono amnistiati i reati….parlo dei Ds, ovviamente 😉

  13. camelot Says:

    Risposta a Melandrina:
    Vengo subito a leggere….

  14. camelot Says:

    RIsposta a Max Bevilacqua:
    Anche se, sono convinto, anche tu vorresti stare con la Canalis….io di sicuro! :mrgreen:

  15. max bevilacqua Says:

    non mi fare parlare, camelot… le tre gnocche che mi sono consentite, come già  indicato, sono jolie, alba e bellucci. Il resto è tutto un guardare e non parlare.

    Al diavolo: la canalis è una figa della madonna 😀

  16. camelot Says:

    Risposta a Max Bevilacquae:
    Appunto! 😀 😀

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