Ago 06
28
Paolo Cento vuole depenalizzare le okkupazioni
Priorità : la vita è fatta di priorità , si sa.°
Priorità : la politica è fatta di priorità .
Dice: l´Italia a causa di Berlusconi ha le pezze al culo (e infatti i conti pubblici vanno da Dio, e l´economia cresce più del previsto, il Pil aumenta dell´1,5%).
E quindi, stante la crisi economica prodotta da quel magnaccio del Berlusconi, noi governo di sinistra che facciamo? Di cosa ci occupiamo?
Verrebbe da rispondere: solo di economia!
E infatti da qualche mese a questa parte, la priorità per il Paese sembra essere solo una: depenalizzare tutti i reati possibili e immaginabili.
Prima si vara l´indulto, con il quale è uscito di galera quasi ogni tipo di criminale. Stupratori inclusi. Potenziali terroristi islamisti inclusi.
Poi si decide che prima o poi si varerà anche un´amnistia (l´ha dichiarato Francesco Caruso: lui e gli amici suoi ne hanno bisogno, chè altrimenti dal “gabbio” non li salva nessuno!).
E adesso arriva anche il mitico Paolo Cento. Sottosegretario all´Economia. L´incrocio tra Lella Fabrizi e Maurizio Costanzo. L´uomo che non ha ancora capito quando sia necessario usare il congiuntivo, e quando il condizionale.
Dichiara soddisfatto che:
“Occorre togliere ogni rilevanza penale a forme, anche radicali, di agitazioni“.
In sostanza si deve modificare l´articolo 340 del codice penale, quello che parla di “interruzione di un ufficio o pubblico servizio”.
La mia l´ho detta. Vediamo, ora, cosa ne pensano della proposta alcuni suoi colleghi di maggioranza.
Daniele Capezzone della Rosa nel Pugno:
“La proposta mi ricorda il vecchio tormentone un, due, tre, casino. Si rischia di determinare un incasinamento ancora più strutturale della già disastrata situazione scolastica italiana“.
Peppino Caldarola dei Ds:
“Perché Cento non si limita a fare il sottosegretario? (me lo chiedo anche io, ndr). E´ buffo che la proposta provenga da un membro del governo. Non si può essere d´accordo. Chi occupa interrompe un pubblico servizio e deve assumersi le proprie responsabilità , come noi nel ‘68“.
In ultimo: ma è coerente governare un paese occupandosi quasi esclusivamente di depenalizzazione di reati (indulto e amnistia prossima ventura), quando si è rotto gli zebedei per cinque anni con la storiella che Berlusconi si limitava a governare l‘Italia, usando il Parlamento solo per farlo legiferare sulla depenalizzazione dei presunti reati da lui compiuti?
E´ coerente?
E soprattutto: ma gli italiani se ne rendono conto?
Chissà : io ho molti dubbi al riguardo!
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