Set 06
3
L´Unione e la macelleria sociale
Macelleria sociale.° °
Espressione efficace: evoca impoverimento, degrado e iniquità .
Macelleria sociale.
La cifra linguistica usata per definire le politiche economiche del centrodestra.
Ovviamente da parte della sinistra.
Berlusconi e il taglio delle pensioni qui. Berlusconi e l´impoverimento dei meno abbienti là .
Berlusconi e lo tsunami. Berlusconi e l´estinzione dei panda.
Se soffrite di stitichezza, o se la prostata vi dà problemi, sappiatelo: è colpa di Berlusconi!
Non ve lo avevano ancora detto?
Ve lo dico io, fidatevi.
Eppure c´è qualcosa che non torna.
M´arriva all´olfatto un certo afrore.
Evoca qualcosa di non piacevole.
No, tranquilli, non è come state pensando ora: mi sono lavato, sono una persona pulita. Almeno all´esterno!
E´ che questo odore, mi ricorda..come dire..quella presa per i fondelli, che ti capita quando ti sei fidato ciecamente di una persona (troppo), e alla fine quella persona ti fa proprio quel tipo di torto, che mai ti saresti aspettato da lei.
Avete presente?
Penso di sì.
E a mio modesto avviso, è precisamente quello che stanno percependo almeno una parte degli elettori del centrosinistra.
I quali, probabilmente, staranno chiedendosi: “Ma come, arriva la sinistra al potere, e che fa? Vuole allungare da subito l´età pensionabile, anticipando la riforma che Berlusconi aveva stabilito partisse dal 2008?”.
Eh già .
Perché se anche si sta facendo passare questa intenzione, come la volontà in realtà di abolire il famoso “scalone” voluto da Berlusconi e che dovrebbe partire dal 2008, la verità è che non si abolisce lo scaglione: la verità è che si anticipa la sua entrata in vigore, con qualche modifica rispetto a quanto in precedenza statuito.
E tutto ciò, anche se ora il Ministro Damiano promette che si potrà andare in pensione a 58 anni, e non già a 60 (come previsto dalla Riforma Maroni che, come s´è detto dovrebbe andare in vigore dal 2008).
D´altra parte Rutelli è stato chiaro:
“Se l´aspettativa di vita si è alzata, l´età pensionabile va aumentata, anche se non in modo coercitivo“.
E allora la domanda è una sola: ma con quale faccia tosta queste persone, dopo aver detto che Berlusconi aveva fatto macelleria sociale (anche per la riforma delle pensioni), oggi osano “mettere mano” a quella stessa riforma, per anticiparne l´entrata in vigore?
Ripeto: non è un mio giudizio, quello che fa riferimento al fatto che la ventilata ipotesi di riforma del centrosinistra, in realtà sia solo un mezzo per far entrare in vigore in anticipo, a partire dal 2007, il famigerato “scalone” della Riforma Maroni, sia pur con qualche modifica.
Anche la Cgil, la Uil e la Cisl sono di questo avviso. E sono allarmate!
Raffele Bonanni della Cisl:
“Se davvero vogliono fare questo, allora tanto vale tenersi lo scalone deciso dal governo Berlusconi. L´unico effetto che si ottiene è quello di far fuggire i lavoratori verso la pensione“.
Domenico Proietti della Uil:
“Siamo nettamente contrari a qualsiasi innalzamento indiscriminato dei limiti di età per l´accesso alla pensione“.
Morena Piccini dell Cgil, parlando di queste misure ha detto:
“Significherebbero una manomissione del sistema previdenziale e una lesione dei diritti dei lavoratori“.
Guglielmo Epifani, sempre della Cgil:
“Se le posizioni restano queste non vedo margini di intesa. Se si mette assieme l´innalzamento dell´età pensionabile e disincentivi, la proposta di questo governo finisce per essere peggiore dello scalone proposto da Roberto Maroni“.
E se lo dice lui..
A quando lo sciopero generale?
Ovviamente a mai: mica s´infastidisce il “governo amico”!
Al governo amico si scodinzola. Ubbidiente. E fottendosene degli interessi dei lavoratori!
°
°