Set 06
10
La notizia è di quelle apparentemente frivole, se non fosse che invece contiene elementi di valore politico significativo.°
Dunque, la Spagna di Zapatero, e più precisamente Madrid, ha vietato (con legge) alle modelle eccessivamente magre di sfilare.
Si è individuato un livello di magrezza “accettabile”, al di sotto del quale le fanciulle non possono camminare sulle passerelle.
Perché?
Perché “non offrono un´immagine sana“.
Il livello di “magrezza accettabile” è rappresentato, secondo il provvedimento spagnolo, da un indice di massa corporea pari a 18. Il che tradotto in cifre, può significare che a questo identikit corrispondano fanciulle alte 1,70 e dal peso di 56 kg.
Ora, non essendo un nutrizionista né un medico, ometto di dire che 56 kg per un metro e settanta di altezza, siano un peso a mio giudizio eccessivo.
Ometto di dirlo, perché altrimenti farei lo stesso errore (eguale, ma contrario) del legislatore spagnolo.
Qui si vuole solo considerare una cosa.
Può lo Stato stabilire quale debba essere il peso idoneo di un qualsiasi cittadino?
Può lo Stato affermare: “Se hai un peso minore di questo io non ti faccio sfilare, perché offri un´immagine non sana”?
Non ha, tutto ciò, un sapore da “Stato Etico”?
Io trovo raccapricciante il fatto che lo Stato s´ingerisca impunemente in questioni del genere!
D´accordo, si dirà : ma queste fanciulle, magre tanto da apparire anoressiche, influenzano la vita e la psiche di milioni di fanciulle normali, che possono essere indotte ad emularne la forma fisica.
E allora?
Si può anche affermare che tante modelle siano troppo magre, ma questo non giustifica l´intervento dello Stato (la Cosa Pubblica), in una questione “totalmente privata”. E´ un problema di chi organizza le sfilate, non già dello Stato!
Lo Stato non può permettersi di “ordinare” al cittadino, quale stile di vita egli debba avere, o il regime alimentare a lui più consono!
Lo Stato non può decidere la vita del cittadino, in quei comportamenti che non integrino un “carattere pubblico”.
Lo Stato può ordinarmi di non compiere “atti osceni in luogo pubblico”.
Ma di certo non può ordinarmi di non commettere “atti osceni” a casa mia. O vogliamo consentire allo Stato anche il potere di decidere quando si possa o si debba fare l´amore?
Questo è il limite invalicabile del potere dello Stato.
Oltre questo limite, lo Stato non può interferire.
Invece questa vicenda evidenzia, inequivocabilmente, come lo Stato Leviatano, lo Stato Padre/Padrone/Padrino sia sempre in agguato.
E guarda caso proprio nella Spagna di quel Zapatero, che nel mondo intero rappresenta un faro di valori per la sinistra mondiale.
Alla faccia dei valori: i matrimoni gay sì (lo Stato si ritrae e si fa gli affaracci suoi), e però poi lo Stato si prende la sua rivincita imponendo un “peso forma” alle modelle?
Ma scherziamo?
Il problema più grande, o se si vuole il paradosso più totale, è che Letizia Moratti abbia plaudito a questo intervento.
“Offrire al pubblico un modello “malato” è un errore che va evitato. Non mi piacciono i divieti, ma se non si troverà una soluzione matura del problema ci arriveremo anche noi“.
E poi uno si chiede come mai il centrodestra non abbia fatto la Rivoluzione Liberale e Liberista!
Ma con gente che condivide cose del genere, cosa diamine si poteva fare?
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