Set 06
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Si è raccontato, qualche giorno fa, come la Rossanda sia usa a sortite davvero imbarazzanti. Per non dire peggio.° °
Questa l´affermazione incriminata, di cui si è data contezza nel post precedente:
“I meriti dello sviluppo stalinista, i benefici dell´alfabetizzazione e dell´industrializzazione, l´aumento della produttività , il rafforzamento dell´urbanizzazione, la liberazione delle donne, pesano più delle vite di qualche milione di vittime“.
Questa volta, invece, la Rossanda (sempre dalle colonne del Manifesto) fa l´apologia della Cina maoista.
Con queste parole:
“Mao ha fatto per il settanta per cento cose giuste e per il trenta per cento le cose sbagliate. Grazie al suo settanta per cento noi siamo in giusto differente. Onore a Mao“.
Ma il clou la Rossanda lo raggiunge qui:
“Si parla di un milione di morti nella rivoluzione culturale come si è parlato di otto milioni di morti nella carestia provocata dal Grande balzo, ma sono rilevazioni più dei demografi, a posteriori, che basate su una documentazione, forse impossibile“.
E poi conclude, affermando, che cosa° è “un milione di morti su quasi un miliardo di popolazione?“.
Nulla, davvero nulla!
Complimenti vivissimi alla Rossanda: democratica come poche persone!
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