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Diliberto ha ricordato l´11 settembre con una cerimonia antiamericana e antiisraeliana

L´11 settembre doveva essere solo una data per ricordare le vittime dell´integralismo islamista.° 

L´11 settembre doveva essere solo una data per dire, almeno una volta: “Io sono americano”.

Mettendo al bando polemiche, offese, acrimonia antiamericana e altro.

L´11 settembre doveva solo servire a ricordare: magari con un silenzio composto e rispettoso.

Ma così non è stato!

Sorvolo sul fatto che buona parte dei blogger di sinistra, abbia usato questa drammatica ricorrenza per continuare a insultare gli Stati Uniti. Tirando in ballo, per l´ennesima volta, le teorie “della cospirazione americana e sionista”. Basta leggere Paolo Attivissimo (avendo un minimo di onestà  intellettuale, giusto un minimo) e in pochi minuti ogni dubbio è fugato. E le teorie della cospirazione diventano carta straccia.

Non posso tuttavia tacere su un episodio di una gravità  inaudita, perché si è consumato all´interno del Parlamento.

E più precisamente nella sala “Colonne” della Camera dei Deputati.

Qui il Partito dei Comunisti italiani, presieduto da Oliviero Diliberto, ha tenuto una manifestazione. Cui hanno preso parte alcuni rappresentanti della Islamic Anti-Defamation League (Iadl). Associazione vicina a quella Unione delle comunità  ed organizzazioni islamiche (Ucoii), che di recente, come saprete, ha acquistato un´inserzione su un quotidiano, per insultare Israele.

Alla manifestazione hanno preso parte anche Moshe Friedman, che si definisce il Rabbino Capo della Comunità  ebraica ortodossa “antisionista” di Vienna, Moreno Pasquinelli che è membro del Campo Antimperialista, Samir Khalidi, Imam della moschea dell´Ucoii “Al-Huda” di Roma (già  oggetto di controlli da parte delle forze dell´ordine) e Amina Salina, presidentessa della Iadl.

Ad avviso dei partecipanti, l´unico modo per ricordare le vittime dell´11 settembre, si esprime con:

La necessità  di estirpare i mali del mondo e cioè il sionismo, il capitalismo e l´imperialismo americano“.

D´altra parte, se alla manifestazione prende parte la Iadl, la cui portavoce, Dacia Valent (ex parlamentare di Rifondazione Comunista), è una che ha dichiarato “L´esistenza di Israele sta provocando conflitti che tutti potremmo risparmiarci se solo Israele venisse veramente cancellato dalle carte geografiche“, cosa mai ci si poteva aspettare?

Niente di diverso da questo, ovviamente.

Ma le affermazioni “criminali” non si limitano a quelle fin qui riportate.

C´è altro ancora.

Perché siccome il titolo del convegno era “La pace è l´imperativo”, il Rabbino antisionista di Vienna ha affermato che la pace si può ottenere solo:

Attraverso la resistenza al regime sionista“.

In più ha dichiarato che:

Il rapimento dei soldati israeliani è giusto, visto che in guerra tutto è lecito e Hamas come Hezbollah hanno diritto di difendersi in qualsiasi modo“.

Ha attaccato, poi, il Vaticano. Reo di:

Appoggiare le strategie sioniste di conquista dello Stato di Israele, che hanno trasformato il territorio della Palestina in un grande campo di concentramento“.

Ha definito “attacchi incomprensibili quelli subiti in Italia dall´Ucoii“.

D´altra parte, si definisce antisionista, quindi a suo avviso chiedere la morte di Israele, come ha fatto l´Ucoii, è cosa normalissima!

Moreno Pasquinelli, del Campo Imperialista invece ha precisato che:

nel giorno dell´11 settembre è difficile sentirsi tutti fratelli in un mondo dominato da sionisti e americani“.

Questo convegno, dal chiarissimo connotato antiamericano e antiisraeliano, ha suscitato sbigottimento.

Riccardo Pacifici, portavoce e vicepresidente della Comunità  ebraica di Roma, ha definito l´incontro come “un´orgia di odio“.

Mentre la Lega musulmana mondiale, per bocca del suo rappresentante in Italia, Mario Scialoja, ha definito Montecitorio:

irresponsabile per non essersi informato sull´interlocutore che andava ad ospitare“.

Eh già , perché il problema vero di tutta questa vicenda sta proprio qui: il fatto che questa manifestazione di odio antiamericano e contro Israele, si sia tenuta presso una sala della Camera dei Deputati.

Può il Parlamento ospitare manifestazioni di odio e di razzismo?

Può il Parlamento ospitare manifestazioni di associazioni che chiedono la “cancellazione di Israele“?

Può il Parlamento essere “aperto” a chi incita alla violenza, evocando la necessità  di porre in essere una forma di “resistenza al regime sionista“?

Com´è possibile che episodi di questo genere siano consentiti?

In cosa si differenziano, le affermazioni di queste persone, da quelle di un qualunque neonazista?

In cosa?

E perché mai si tace al riguardo?

Bertinotti, troppo indaffarato ad acquistare cachemire (evidentemente), pilatescamente se n´è lavato le mani, dichiarando:

il convegno non è in alcun modo riferibile alla Camera né al suo Presidente, ma solo al gruppo parlamentare che ha richiesto l´uso della sala“. Cioè al Partito dei Comunisti italiani.

Cari miei, da quando l´Unione è al potere, cose del genere accadono troppo di frequente.

Insulti ad Israele e agli Usa non possono più essere accettati.

Anche perché non prendono la forma di “rilievi” democratici e pacati, prendono la forma inequivocabile dell´istigazione all´odio e alla violenza!

Quando si chiede la “cancellazione di Israele“, come diamine si fa a considerare queste persone democratiche e pacifiche (e infatti si definiscono pacifisti!)?

Sono Fascisti Rossi. Sono NaziComunisti!

E il problema è che oggi sono al governo.

Attenti a far “scivolare” sottotraccia episodi del genere. Perché da un giorno all´altro potremmo trovarci in guai ancora più seri.

Senza libertà . In pieno Regime!

Attenti!

Questi, la democrazia, nemmeno sanno cosa sia!

° 

Tracked back to Pirate´s Cove, third world county

° 

19 Comments on “Diliberto ha ricordato l´11 settembre con una cerimonia antiamericana e antiisraeliana”

  1. ilaria Says:

    scusa ma…. sinceramente…
    che cosa ti aspettavi da un governo che prima di essere eletto proclamava “via dall’Iraq” e appena poggiato il deretano sulle poltroncine (a loro tanto care) ha mandato i nostri militari in Libano????

  2. camelot Says:

    Risposta a ilaria:
    Nulla di diverso…infatti la cosa più stomachevole è che non si veda più un pacifista, nè una bandiera arcobaleno nemmeno a pagarla!
    Chissà  perchè! 😉

  3. ilaria Says:

    dai non pensare sempre male…
    le hanno tolte per poterle lavare…
    è ovvio!

  4. camelot Says:

    Risposta a ilaria:
    Però stranamente sono diventate tutte rosse…

  5. ilaria Says:

    eheheh
    si tratta di un lavaggio sbagliato oppure il potere ha dato alla testa???
    meglio non farsi troppe domande in questi casi!

  6. flavio Says:

    e cosa vi aspettavate da uno come diliberto… è una delle persone più intellettualmente disoneste che circolano nel panorama politico. Mandatelo a completare la salerno-reggio

  7. camelot Says:

    Risposta a flavio:
    E a Diliberto che gli serve la salerno-regio, girerà  in elicottero, lui 😉

  8. flavio Says:

    hai ragione, facciamola fare ai detenuti che hanno usufruito del mastellaindulto e che si sono fatti ribbeccare!

  9. FulviaLeopardi Says:

    (a proposito della tu sai cosa)
    e coglila l’ironia, è OVVIO che era un complimento nascosto 😛
    (però adesso sei tu la blogghestar 😉 )

  10. unpirlaqualsiasi Says:

    bene, avevo sentito ieri la notizia e pensavo ti fosse sfuggita.
    Non commento le idee espresse in quel consesso (primo perchè non le ho sentite e ho solo letto questo post, quindi non le conosco tutte, secondo perchè sai già  come la penso a proposito e non è questo l’argomento del post), ma solo la notizia: assolutamente fuori luogo fare una “commemorazione” del genere in quel luogo, totalmente stupido farlo mentre si è al governo, mettendosi contro idealmente anche elettori e potenziali elettori. Ma si sa che una certa sinistra (quella senza se e senza ma) è abbastanza refrattaria all’uso dell’intelligenza…

    Per quanto riguarda le bandiere della pace, mi pare che vi stiate apprestando ad esporle “voi” stessi, a quanto si dice 😛

  11. camelot Says:

    Risposta a Fulvia Leopardi:
    Io ero, sono e resterò sempre, e orgogliosamente, una flopstar :mrgreen:

  12. camelot Says:

    RIsposta a unpirlaqualsiasi:
    Tu non lo sai, ma in questo momento indosso un boxer arcobaleno :mrgreen:

  13. unpirlaqualsiasi Says:

    menomale che non lo so! altrimenti chissà  che bello saresti da vedere 😛

  14. camelot Says:

    Risposta a unpirlaqualsiasi:
    Uno spettacolo….da perdere molto volentieri :mrgreen:

  15. Lameduck Says:

    Hai ragione. E basta con questi rabbini che si permettono di parlare di ebraismo e osano criticare il sionismo. Il problema è che non sai quanti ebrei la pensino come Rabbi Moshe Friedman, basta andare a farsi un giro su http://www.nkusa.org/ il sito di Neturei Karta. E poi parlare, ad esempio, con il prof. Norman Finkelstein, docente universitario, figlio di ex deportati ad Auschwitz, o con tante altre persone che ritengono che la politica di Israele sia una jattura per gli ebrei. Ma lo so che mi dirai che sono nazi-comunisti.
    Credevo di averne sentite di cose strane, ma accusare di antisemitismo un rabbino, come hanno fatto i giornali del centrodestra, è il colmo.
    Ah, questi ebrei ortodossi antisemiti e nazi-maoisti non vogliono la “distruzione” di Israele, vogliono semplicemente una nuova forma di governo che comporti la pacificazione con le popolazioni palestinesi.

  16. Raqqash Says:

    Gentile Camelot,
    ho scoperto il tuo blog girovagando e, attratto dal nick “destraideale” non ho potuto resistere dal venire a vedere.
    Premetto che il mio orientamento sarebbe, probabilmente, di destra o di centro-destra. Il problema è che guardo a un centro-destra ideale, fatto da individui onesti, moralmente integri, e magari anche pensanti, e quindi non mi ritrovo affatto nel centro destra italiano, in cui dominano politici corrotti e votati all’arricchimento e non al servizio dello stato e dei cittadini che li hanno votati.
    A questo punto è d’obbligo per me precisare che non penso molto meglio del centro sinistra. Ho sperato di veder fare cose migliori, ma il problema nella politica italiana non sta nello schieramento, ché è tutto un magna-magna finché si può, alle spalle dei cittadini che pagano le tasse.

    Il problema è nella classe politica tutta, esclusi pochissimi uomini, e soprattutto negli elettori. Ogni paese ha la classe politica che si merita, e finché continueremo a fregarcene di regole, onestà  e del prossimo, continueremo ad avere questi degni rappresentanti, che siano di destra o sinistra poco importa.
    Il vero problema siamo noi italiani: il popolo che parcheggia in terza fila, che non sa cosa siano i limiti di velocità  finché non si infrange sul corpo del suo concittadino, il popolo che non paga le tasse e se lo fa cerca comunque di pagare meno possibile, il popolo di “le regole me le faccio io che è meglio”.

    Chiudo quindi con un invito ad ampliare gli orizzonti. La realtà  va ben al di là  di destra contro sinistra.

    Viviamo in una realtà  in cui il 20% degli abitanti del pianeta mangiano e sprecano le risorse loro e del restante 80% del pianeta come se non ci fosse un domani.
    Viviamo in un pianeta allo stremo a causa della nostra totale noncuranza per l’ambiente, per gli animali e per il prossimo.
    Le cose da fare sono tante, le informazioni allo stesso tempo sono troppe e troppo poche, quasi sempre confuse.

    Possiamo continuare ad ingannarci, o rimboccarci le maniche e guardare in faccia la realtà  di un sistema di vita che non è più né a misura d’uomo né a misura di pianeta.
    Da queste basi di onestà  verso noi stessi e di consapevolezza delle cose da fare abbiamo la possibilità  di costruire una società , e di conseguenza una classe politica, che tornino ad occuparsi di quello che è veramente importante. L’Uomo.

    Distinti saluti,
    Raqqash

  17. prefe Says:

    quello che ha appena scritto non era di destra
    sembrava intelligente
    e comunque finchè non la smettete di credere che le guerre in Libano in Iraq in Afghanistan, le prossime con Siria Iran e compagnia bella, sono per il terrorismo .. siete fatti !
    sveglia non avete 15 anni
    commemorate tremila morti di cinque anni fa e ne muoiono centinaia al giorno sotto le vostre bombe di cui non vi frega una cazzo
    e insultate i pacifisti
    idioti andrete sottoterra per colpa vostra finchè non ragionate

  18. ALE Says:

    PAOLO ATTIVISSIMO NON HA MAI SAPUTO CONTROBATTERE ALLE TESI DI COMPLOTTO POSTE DA LUOGOCOMUNE.NET.
    INFORMATI CAMELOT

  19. Raqqash Says:

    Che dire, grazie per il “sembrava intelligente”…non sono di destra se si parla di quella che abbiamo in Italia, sarei di destra ma quella a cui guardava Montanelli, una destra che sarebbe dovuta nascere dalle parole e dagli sforzi dei padri della costituzione, insieme a una classe che però non è mai nata in Italia: una classe di politici il cui vero interesse è la Politica, ovvero il governo dei cittadini e PER i cittadini, la cura della nazione, l’orgoglio della nazione.

    Ma questa gente in Italia a parte rarissime eccezioni non c’è, è tutto un magnamagna generalizzato da parte dei politici, e un ridursi al campanilismo destra/sinistra da parte della maggioranza dei cittadini.

    Viviamo massificati anche in politica. Perché non ho mai sentito un uomo di sinistra schierarsi contro il massacro di civili israeliani, donne e bambini, fatto dai kamikaze palestinesi? Perché non ho mai sentito un uomo di destra schierarsi contro gli insulsi bombardamenti di Israele contro il Libano? E’ possibile che siamo diventati tutti così piccoli da non avere più una opinione personale?

    E perché ci dobbiamo fermare a questi blocchi contrapposti che vedono “‘l’altro” come il demonio e tutto ciò che “l’avversario” dice è sbagliato punto e basta? E’ così difficile ammettere che non è giusto che un kamikaze palestinese faccia strage di 20-30 civili inermi e indifesi così come non è giusto che gli Israeliani bombardino, deportino, arrestino chiunque per rappresaglia nella striscia di Gaza o in Libano?

    Svegliatevi! Ci stanno prendendo in giro. L’informazione dice quello che vuole il sistema, per farci lottare destra contro sinistra, Juve contro Inter, povero contro meno povero, ma la realtà  è che ci stanno fregando tutti, e le discussioni politiche si limitano al meno povero che si lamenta perché vuole essere fregato un pochettino di meno del povero, e viceversa.

    Ma la nostra dannata classe politica dovrebbe preoccuparsi di fare i nostri interessi, l’interesse dell’Italia, una presunta nazione civilizzata dove però abbondano i disoccupati, i lavoratori in nero, quelli precari che non si possono fare una famiglia o una casa, dove vanno avanti solo i raccomandati in qualsiasi mestiere, dove paghiamo tasse e balzelli di ogni tipo qualsiasi cosa facciamo.

    Le cose da fare sono tante ma prima bisogna aprire gli occhi e riprenderci il nostro paese e la nostra identità  di cittadini, e non di consumatori.

    Forse sono nato consumatore, ma costi quel che costi, piuttosto che morire consumatore emigro in Australia o in Uzbekistan.
    Preferisco la morte per fame in una capanna a quella per colesterolo in una casa con la De Filippi e i reality alla TV e mille schifezze tossiche nel mio corpo.

    Saluti, Raqqash

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