Set 06
23
Che Prodi se la passi male è ormai pacifico per tutti.°
Da una settimana a questa parte non fa altro che inanellare gaffes: il caso Telecom e la questione “incolumità del Papa” lo evidenziano chiaramente.
Il malumore incomincia a serpeggiare anche a sinistra (ovviamente eccezion fatta per la blogosfera di sinistra, che tace su qualsiasi misfatto unionista. In modo servile).
Anche l´Unità , per bocca del suo direttore Antonio Padellaro, inizia a punzecchiare Prodi.
Sia con la scelta della titolazione, che con editoriali.
Ecco un esempio dei titoli di cui si parla:
“Cronaca di una giornata paradossale“, “Dirigismo, è polemica nell´Unione“, “Divisione nello staff del Professore“, “Prodi si convince ma è gelo con l´Ulivo“.
Ma è dalla penna di Antonio Padellaro che si possono cogliere gli elementi di insoddisfazione maggiore. Per esempio in riferimento al caso Telecom:
“Sul premier e sul suo consigliere si è rovesciato di tutto e di più. Giustamente, aggiungiamo noi, se tutto questo riuscirà a impedire che in futuro si ripetano gli errori andati a ripercuotersi sull´immagine di Prodi e del suo governo“.
E ancora:
“Spetta al premier fare un bilancio di tutta l´imbarazzante vicenda“.
In riferimento alla quale, Padellaro non nasconde che abbia prodotto “tensione politica“. E ancora si evidenzia la necessità di “un qualche chiarimento di ruoli, di competenze e di linea nelle stanze di Palazzo Chigi“.
E poi l´affondo più duro:
“Abbiamo sostenuto in modo appassionato Prodi quando doveva scalare Palazzo Chigi. Ma ora non siamo più in campagna elettorale; Prodi è al governo, e il nostro compito deve essere di incalzarlo e denunciarne i passi falsi, non di lodarne le gesta a prescindere. Nel caso Telecom, le incertezze e gli errori di comunicazione sono sotto gli occhi di tutti. Non potevamo essere gli unici a far finta di non vedere“.
E infatti, a parte la blogosfera di centrosinistra, non è solo l´Unità e Padellaro che non riescono “a far finta di non vedere“.
Ci si mette anche il direttore di MicroMega. Quel Paolo Flores d´Arcais che è stato protagonista della stagione dei girotondi.
E che nel prossimo numero della sua rivista, in edicola dal 29 settembre (e di cui ha dato ampie anticipazioni il Corriere della Sera), denuncia il suo sdegno e la sua riprovazione nei confronti dell´esecutivo dell´Unione:
“L´Unione purtroppo sta ripetendo gli stessi errori di sempre. I primi cento giorni di questo esecutivo sono stati disastrosi, deludenti: basta pensare alla legge sull´indulto. Dicono che l´hanno fatta per far uscire i poveracci. Davvero? Ma se avessero davvero voluto raggiungere questo obiettivo sarebbe bastato modificare a fondo la legge sulla droga e quella sull´immigrazione. Altro che poveracci, la verità è che volevano salvare gli “amici degli amici”“.
Insomma, secondo d´Arcais, la politica del centrosinistra è “una tale “mazzata” per tutti gli elettori democratici“. Talchè, aggiunge, è “sopraggiunta tanta rassegnazione“.
E ancora:
“Molti stanno fuggendo da un film già visto, protagonisti i politici dell´Unione, fatto di errori, risposte mancate e inciuci. E però io dico, e lo spiego bene nella mia lettera aperta, che è venuto il momento di reagire e di porci tutti una domanda: si può continuare a votare un centrosinistra che fa del berlusconismo senza Berlusconi? Io dico di no“.
E quindi arriva al clou, quando senza esitazione ipotizza di:
“Punire i partiti di centrosinistra usando l´unico linguaggio che conoscono e al quale sono sensibili: i consensi. Ecco perché propongo di non votarli più, organizzando forme di “non voto”; o anche forme alternative di voto. E dico a Nanni (Moretti, ndr), ma per dirlo a tutti, che se arrivati a questo punto non facciamo nulla, non reagiamo, dovremo solo smettere di lamentarci. E tacere“.
Coerentemente con quanto asserito da Flores d‘Arcais, quindi, ci si attende di rivedere in piazza, questa volta però contro il centrosinistra, i girotondi di Nanni Moretti, Pancho Pardi, Lella Costa, Fiorella Mannoia, Serena Dandini, Sabina Guzzanti, Dario Fo e Franca Rame.
Secondo voi questo film andrà mai in onda? 😉
°