Set 06
25

Il Vaticano apre a metà sul testamento biologico?

Poche e scarne le parole usate dal cardinale Javier Lozano Barragan, ministro della Salute vaticano, per intervenire sul tema dell´eutanasia:°

“E´ e resta un percorso di morte. Spetta ai parlamentari cattolici essere coerenti ed esprimere il pensiero cattolico dentro i Parlamenti, secondo le regole e le procedure democratiche“.

Anche se sul testamento biologico afferma:

“si deve specificare se include l’eutanasia, e allora non va bene. Ma se contempla solo l’accanimento terapeutico allora le cose cambiano e può essere legittimo. L’importante è che non apra la porta all’ eutanasia“.

Lo confesso: sul testamento biologico, io mica ho capito cosa intenda Barragan!

This entry was posted on Settembre 25, 2006 at 9:34 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 10 Comments

Kaelidan says:

Settembre 25, 2006 alle 10:04 pm

In effetti chiedere ad un medico di fare tutto il possibile per guarirti è alquanto pleonastico… rientra già tutto nel codice deontologico medico.

Forse si enfatizza la differenza tra un “sopprimere” (eutanasia) ed un “lasciar morire” (rifiuto dell’accanimento terapeutico)…

camelot says:

Settembre 25, 2006 alle 10:20 pm

Risposta a Kaelidan:
D’accordo..e quindi il testamento biologico dovrebbe solo contenere l’indicazione “fatemi morire, non voglio accanimento terapeutico”?
Lo vedo un pò troppo aleatorio come monito…anche perchè il “confine” tra il lasciar vivere e il lasciar more, quando si deve l’uno, quando si può l’altro, è complessissimo….

Settembre 25, 2006 alle 10:53 pm

Concordo con te, tentavo solo di interpretare le parole del cardinal Barragan…

Settembre 25, 2006 alle 10:55 pm

Risposta a Kaelidan:
Devo telefonargli, vorrei “l’interpretazione autentica”

sognointerrotto says:

Settembre 26, 2006 alle 1:27 am

dicono sempre le stesse cose…incomprensibili!

unpirlaqualsiasi says:

Settembre 26, 2006 alle 1:54 am

“Spetta ai parlamentari cattolici essere coerenti ed esprimere il pensiero cattolico dentro i Parlamenti, secondo le regole e le procedure democratiche”

ecco, già un pensiero simile da parte della Chiesa offre un’apertura e un’innovazione del pensiero enorme, rispetto a quanto si è visto fin’ora.
Con un’espressione del genere, parlare di ingerenze nello Stato, è molto più difficile. Ci siamo quasi…

Per l’interpretazione, credo che sia chiaro, no?
Se si parla di testamento biologico, va bene praticamente per tutti, se si parla di eutanasia, no.
Ovvio che il testamento biologico potrà trattare solo il caso di DNR o simili, cioè che i medici non possano agire sul paziente oltre un limite da lui (o dalla legge) definito.

Lameduck says:

Settembre 26, 2006 alle 10:13 am

E’ tipico di un certo modo di ragionare della Chiesa. A me un sacerdote rifiutò la comunione (convivo da non sposata) con queste parole: “Se vuoi puoi andare da un altro sacerdote, se lui ti dà l’assoluzione…”

FulviaLeopardi says:

Settembre 26, 2006 alle 10:55 am

peccato che un cattolico su due sia favorevole, quindi se ne deduce che metà dei parlamentari cattolici dovrebbero votare sì

Carmelo says:

Settembre 26, 2006 alle 11:04 am

In America esiste il DNR (do not reanimate), in Italia sarebbe una cosa giusta introdurre qualcosa di simile:
mettere per iscritto la volontà di non essere oggetto di un accanimento terapeutico che passi per intubazioni et similia.
Comunque tanta apertura mentale da parte di un cardinale mi stupisce e mi conforta, devo ammetterlo…

Settembre 26, 2006 alle 2:01 pm

Fulvia: sarà un bel giorno quello in cui i parlamentari rappresenteranno (quasi) fedelmente le idee dell’opinione pubblica 😀