E a quanto pare non ci sono i soldi per tagliare il cuneo fiscale
Dunque, mentre stamane un piccolissimo gruppo di esponenti del centrodestra manifestava contro il decreto Visco, a Roma in via XX Settembre (sede del Ministero dell´Economia), nel centrosinistra si consumava l´ennesimo strappo e l´ennesima frattura.° °
Ieri è stato un susseguirsi di voci, che hanno riguardato il contenuto presunto della prossima Finanziaria: tagli alla scuola e alla pubblica amministrazione, queste le voci principali.
E´ partito, quindi, un insieme di distinguo e di “dissociazioni”. Gran parte della coalizione ha preso le distanze dalle misure contenute nella bozza della Finanziaria (come ieri si è rendicontato).
Sono tutti scontenti: i sindacati della scuola minacciano di già lo Sciopero Generale.
La Cisl, in particolare è sul piede di guerra.
Ma vediamo qualche parere di esponenti del centrosinistra.
Leonardo Dominici, Presidente dell´Anci (l´associazione che raggruppa i Comuni italiani) e Sindaco diessino:
“L’incontro è stato insoddisfacente. Non sono emerse indicazioni precise. Abbiamo fatto le nostre proposte, ragionevoli e chiare approvate dai nostri organi direttivi. Ci aspettiamo che il governo le prenda in seria considerazione e le accolga“.
Alfonso Pecoraro Scanio:
“una finanziaria che non abbia una inversione di tendenza su temi ambientali e difesa del suo non è votabile“.
La posizione più paradossale arriva da Tiziano Treu, che in controtendenza rispetto ai suoi colleghi di coalizione afferma:
“è una manovra squilibrata: ci sono troppe tasse e poco rigore“.
E meno male che queste cose le dice lui! Perché ieri le ho dette io (che sono nessuno), su questo blog, e i sinistri hanno obiettato parecchio!
Non solo.
Ve la ricordate la storiella della riduzione del cuneo fiscale?
Vi ricordate che Prodi in campagna elettorale dichiarò che il suo obiettivo era di ridurlo di cinque punti in un anno?
Vi ricordate che noi del centrodestra lo motteggiammo, perché ritenevamo eccessiva la sua previsione, perché 5 punti di taglio del cuneo, in un anno, avrebbero comportato il reperimento di una somma abnorme a nostro giudizio (10 miliardi di euro)?
Bene.
Ora leggete cosa riporta a tal riguardo il Corriere della Sera:
IL CUNEO FISCALE – Secondo indiscrezioni ci sarebbero problemi anche per quanto riguarda le misure per lo sviluppo economico, ovvero la riduzione del cuneo fiscale a carico delle imprese. Mancherebbero infatti all’appello ancora risorse per realizzare l’intervento promesso dallo stesso Prodi alla platea della Confindustria in campagna elettorale. E il rischio è che questo carenza di copertura possa comportare un ridimensionamento dell’ intervento di riduzione del cuneo fiscale così come finora ipotizzato. Attualmente, secondo quanto apprende l’agenzia Ansa da fonti dell’esecutivo, le risorse a disposizione sarebbero un terzo in meno rispetto alle previsioni iniziali, 6 miliardi di euro sui 9 miliardi indicati in un primo tempo. E proprio questo punto sarebbe stato al centro del confronto serrato che ieri il governo ha avuto a più riprese con la Confindustria. La questione, fanno notare le fonti, è che sembrerebbe difficile arrivare ai 15 miliardi di euro complessivi per lo sviluppo e, dunque, se si volessero finanziare anche altre misure, dal credito di imposta agli altri incentivi, bisognerà ridimensionare l’entità del taglio del cuneo. Varie sarebbero le ipotesi allo studio dei tecnici: ridurre il cuneo, sì, ma per il momento di un range minore dei 5 punti indicati nel programma di governo; farlo in due tempi, una prima parte da subito e una seconda rinviarla alla seconda metà dell’anno; introdurre dei criteri di selettività per escludere alcuni settori dal beneficio fiscale. Ci sarebbe, infine, anche l’ipotesi più drastica di inserire l’ intervento da subito in finanziaria, facendolo però partire dalla seconda metà dell’anno. In questo caso l’intervento costerebbe la metà , quindi 4,5 miliardi di euro.
La serietà al governo?
Come no! 😉
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Bravo Amico, diciamoglielo che hanno scelto male… ;D
Risposta a Van der Blogger:
Ciao Van, più che altro hanno “abboccato” a menzogne grandi quanto cattedrali….e meno male che il cazzaro era Berlusconi 😀
Sul fatto che Berlusconi sia un cazzaro, come dire…
poco ci piove!
Poi mi pare ci siano state delle smetite.
Ti risulta?
Da addetto del settore, si parlava già da tempo di una divisione in due tempi della riduzione. Ovviamente la riduzione – questo possono anche non dirlo ma è cosi’ – deve andare di pari passo con la riforma del lavoro di cui tanto si è parlato.
Tra l’altro – e questo me lo auguro perchè soluzione già testata e funzionante – spero vivamente che reintroducano il meccanismo del credito d’imposta, come nel lontano 2000.
Dimenticavo: volendolo e toccando i “tasti giusti” i punti percentuale potrebbero arrivare anche a 7/8%.
Ma non sto io al Governo… 🙂
Risposta a Carmelo:
Ti risulta male, le smentite sono quelle di ieri, oggi si dice questo 😀
E quanto al fatto che Berlusconi sia un cazzaro, non mi risulta…in cosa lo sarebbe stato, nella promessa di abbassare le tasse, di abolire tasse di successione e sulle donazioni, di aumentare le pensioni a 516 ad una parte di ultrasettantenni, di aumentare l’occupazione? Dove ha detto cose che poi non si sono verificate? Dove, di grazia? 😀
Ah, già : ma i signori dell’Unione vi hanno fatto il lavaggio del cervello, dimenticavo…vi hanno venduto il “declinismo”….poi subito smentito dall’Istat appena sono arrivati al potere, casualmente, s’intende…casualmente… 😉
Risposta a Inverno Muto:
Inverno, a quanto ne so io, che scribacchio malamente di cronaca politica ogni giorno, i 5 punti tali dovevano rimanere…e tali erano stati garantiti fino a ieri l’altro…l’unica cosa di cui si discuteva, era in che percentuali distribuirli tra lavoro e impresa…adesso a quanto pare, lo dice il CorSera, non il sottoscritto, mancherebbero i dinè…e ciò nonostante le entrate siano “miracolosamente” migliorate (anche se è vero, a quanto pare, che il debito sia in aumento)….in ogni caso, se non lo tagliano di 5 punti, fanno una grandissima figura di niente…anche perchè poi dovranno spiegare agli italiani, come mai volevano spendere 10 miliardi di euro per rinazionalizzare la Telecom….rendo? 😉
Rendi benissimo. Io – piu’ di altri – aspetto questa riduzione con ansia. E’ il Rubicone – per quanto mi riguarda – di questo governo.
E, denari o no, quando si promette si deve mantenere.
aspettiamo e vedremo
http://www.corriere.it/Media/Foto/2006/09_Settembre/28/RICCHI.jpg
dobbiamo commentare?
RIsposta a Inverno Muto:
La attende anche il Paese intero…
Risposta a Kaelidan:
Amico mio, il mio prossimo post conterrà solo questa foto…loquace come niente altro 😉
Che Dio li abbia in gloria a questi qui, si fanno male da soli….moltissimo….di questo passo non governeranno mai più…
Risposta a Fulvia Leopardi:
Infatti staremo a vedere….
Che la attuale maggioranza sia rissosa e scoordinata, almeno secondo me, non ci piove.
Che Berlusconi le spari di dimensioni inenarrabili, sempre secondo me, non ci piove. O qualcuno ha visto, tanto per dirne una, il famoso Milione Di Posti Di Lavoro promessi nel ’94? E aveva promesso sulla testa dei suoi figli..io al posto loro mi sarei grattato gli attributi.
O vogliamo parlare di quanta parte è stata effettivamente realizzata del famoso e strombazzato “Contratto Con Gli Italiani” proposto prima di essere, ahimè, rieletto? Ovviamente tu, caro Camelot, mi dirai che è stato rispettato. Il problema è che la realtà dei fatti è ben diversa.
Mi dà molto da pensare il premier thailandese a-la Berlusconi che è stato cacciato dopo nemmeno una legislatura per le troppe promesse non mantenute.
Non che io voglia insinuare in nessun colto Occidentale il dubbio che nelle Regioni Arretrate del mondo siano molto meno proni a lasciarsi infinocchiare dai politici rispetto a noi. No, per nulla. Non mi permetterei mai.
Quanto avremmo da imparare dai Paesi Non Civilizzati se solo aprissimo gli occhi solo un pochino.
Saluti, R.
Risposta a Roqqash:
Forse sei troppo giovane, ma questo:
“O qualcuno ha visto, tanto per dirne una, il famoso Milione Di Posti Di Lavoro promessi nel ‘94?”
Si spiega con il fatto che il governo Berlusconi del ’94 sia rimasto in carica OTTO mesi 😉
No ahimè ho 35 anni, ma il problema dei “soli” otto mesi di Berlusconi col primo governo lo risolvette col secondo, promettendone altrettanti e anzi di più; che però non sono mai arrivati, anzi durante il suo governo ci fu una discreta flessione di occupati.
Ma il punto non è questo. Qualsiasi persona abbia la voglia di andare oltre il linguaggio abitualmente demagogico della nostra classe politica, destra e sinistra, si rende conto che ci sono oscillazioni nell’economia che portano periodi più o meno positivi.
Il problema è proprio nel promettere promettere tanto il popolo bue si beve tutto. Finché continueremo a supportare questa classe politica che è convinta di poter fare di noi quel che vuole, continueremo a subire questo trattamento.
Proprio tu Camelot, sei seguito da diversa gente. Guarda oltre, staccati dalla corruzione attuale e prova a credere in una classe politica al servizio del cittadino, e non il cittadino che serve i politicanti come abbiamo ora.
Non è così difficile sai?