Ott 06
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Il buonismo.°
Il linguaggio affettato, cordiale e così tanto politicamente corretto da approdare al “correttismo”, mi fa stomacare.
Anche se spesso mi genufletto ad esso. Come d´altra parte molti altri che scrivono su un blog.
E mi ci genufletto per pavidità . Assoluta e totale vigliaccheria! Non voglio recar fastidio a chi mi legge, o urtare la sua sensibilità .
Ma vuoi mettere la libidine di usare un linguaggio “franco”, chiaro, sincero e anche molto colorito?
Cazzo, mi si censurerebbe. Ma vuoi mettere la liberazione?
Sicchè, chiunque dica quello che pensa, e con linguaggio spontaneo e non “meditato”, merita il mio rispetto e la mia ammirazione.
E quindi faccio i complimenti a Clemente Mastella, per questa dichiarazione:
“Usque tandem Catilina abutere patientia nostra… la pazienza è finita, mi sono rotto i coglioni di Di Pietro“.
Ecco, siccome voglio rimediare ai miei errori del passato, provo a non “filtrare” più il mio linguaggio:
Mastella, ma lo sai che tua moglie è proprio un pezzo di chiavatone?
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