La Bonino si ricorda di essere liberista e rimprovera alle amministrazioni i loro sprechi

Emma Bonino foto

Lo dico senza esitazione: Emma Bonino è il personaggio politico che più mi sta deludendo.° 

Ho sempre avuto simpatia politica per lei, anche perché diversamente dai 9/10 dei Radicali “ortodossi”, lei è presentabile.

Lei è una di quelle, che riesce bene a vendere la non “facilmente allocabile” Rivoluzione Liberale e Liberista.

Lei non suscita antipatia aprioristica e “a pelle” come Marco Pannella.

Però in questo istante, con la sua azione di Ministro, non è che stia brillando molto.

Anzi.

Pessima, ad esempio, è stata la sua sortita circa la necessità  di porre termine all´embargo verso la Cina. Embargo che riguarda le armi, non certo le caramelle!

Pessima anche, soprattutto se la si considera sotto la visuale liberale, la sua idea di porre dazi. Onde proteggere il nostro Paese dalla concorrenza cinese (una cosa del genere la può dire un Bertinotti, non certo un qualunque liberale. Uomo o donna che sia).

Tuttavia, qualche giorno fa a Capri, all´annuale riunione dei giovani industriali, qualcosa della “vecchia” Bonino è tornato a “galla”.

Emma ci ha regalato un bell´esempio di attacco agli sprechi della partitocrazia (destra e sinistra, senza distinzione), rimproverando il Consiglio Regionale della Campania, per il fatto di aver “organizzato” un viaggio “promozionale” negli Usa. In occasione del Columbus Day.

Queste le sue parole:

Alcuni di loro credono di essere ministri degli Esteri. Aprono sedi di rappresentanza in altre nazioni e poi finiscono per promuovere pacchetti turistici in Paesi che non hanno neanche collegamenti con l´Italia. Bisognerà  smetterla di andare in giro a firmare accordi internazionali o a fare pubblicità  alle regioni meridionali. Su questi viaggi all´estero è indispensabile un controllo, le Regioni non possono procedere in ordine sparso“.

Chiaramente la Bonino alludeva al fatto, che questa pubblicità  venga realizzata sperperando danaro del contribuente, senza ritegno alcuno. E poi magari in viaggio, ci si porta anche gli amici!

Vediamo le cifre di questa trasferta, di cui dà  parziale contezza anche Gian Antonio Stella.

Il viaggio è costato complessivamente 630.000 euro. Un miliardo e trecento milioni delle vecchie lire, circa.

Di questi 630.000 euro, 300.000 sono stati coperti con Fondi della Comunità  Europea (i cosiddetti Por).

80.000 euro sono stati stanziati dal Consiglio Regionale della Campania, mentre ciascuna delle cinque Province campane ha “sborsato” 50.000 euro.

Insomma: di sicuro non si è trattato di briciole!

Le parole della Bonino, però, hanno suscitato l´ira di molti amministratori di centrosinistra.

Ad esempio Sandra Lonardo, moglie di Mastella e allo stesso tempo Presidente del Consiglio Regionale della Campania, non ha preso affatto bene le parole della Bonino:

Venga qui a New York e si renderà  conto di persona che non stiamo facendo i turisti: lavoriamo, non andiamo certo a fare shopping“.

Ma la Lonardo, ha chiesto anche le dimissioni della Bonino, “perché un ministro, quando parla, deve essere ben consapevole di ciò che dice“.

E allora alla moglie di Mastella, io chiedo questo: come mai noi campani spendiamo 500.000 euro l´anno (un miliardo di vecchie lire), per avere una sede di “rappresentanza” della Regione Campania negli Usa, e questa sede è sempre deserta, o al massimo c´è solo una segretaria dietro una scrivania? 😉

° 

P.S.: Giggi mi ha rivelato un´informazione che mi riguarda e che ha dell´incredibile. Io non la divulgo, anche se sarei tentato dal farlo. Custodisco il segreto con lui, Fulvia e Kaelidan. Ma cacchio quanto mi costa tacere! 😉

° 

16 Responses to "La Bonino si ricorda di essere liberista e rimprovera alle amministrazioni i loro sprechi"

  • Lameduck says:
  • Giggimassi says:
  • camelot says:
  • camelot says:
  • Sgembo says:
  • camelot says:
  • scina says:
  • camelot says:
  • camelot says:
  • camelot says:
  • Jinzo says:
  • camelot says:
  • camelot says:
Leave a Comment