L´Istat dice che la povertà , grazie al governo Berlusconi è diminuita. Sia pur di poco

Allora, l´Istat (via Repubblica) fornisce l´ennesima tabella.° 

Questa volta però l´oggetto dell´indagine è molto più rilevante: riguarda il livello di povertà  nel nostro Paese.

Vediamo allora cosa documenta Repubblica:

“Gli anziani vivono un po’ meglio. Il miglioramento della situazione degli anziani è generalizzato, e si riscontra in misura maggiore al Centro, dove le famiglie con almeno una persona ultrasessantacinquenne in condizione di povertà  sono l’8% del totale, percentuale inferiore all’11,2% del 2004. Migliora anche la situazione delle famiglie con a capo una donna anziana: l’incidenza della povertà  passa dall’8,8% al 6,5%”.

Prego notare lì dove si dice che “le famiglie con almeno una persona ultrasessantacinquenne in condizione di povertà  sono l’8% del totale, percentuale inferiore all’11,2% del 2004. Migliora anche la situazione delle famiglie con a capo una donna anziana: l’incidenza della povertà  passa dall’8,8% al 6,5%“.

Il che dal mio punto di vista, significa che grazie al governo Berlusconi si è ridotta la condizione di povertà  degli anziani! Almeno negli ultimi 2 anni di governo!

Proseguiamo.

Sempre via Repubblica:

“Nessun cambiamento sul fronte della povertà : l’annuale rilevazione dell’Istat ha riscontrato 2.585.000 famiglie in condizione di indigenza, pari all’11,1%. Nel 2004 erano l’11,7%, una differenza che viene giudicata “statisticamente irrilevante”. Le persone che vivono in condizione di povertà  sono complessivamente 7.577.000, pari al 13,1% della popolazione”.

Prego notare lì dove si dicel’Istat ha riscontrato 2.585.000 famiglie in condizione di indigenza, pari all’11,1%. Nel 2004 erano l’11,7%, una differenza che viene giudicata “statisticamente irrilevante”“.

Il che, sempre dal mio punto di vista vuol dire due cose: innanzitutto che, seppur di pochissimo e in modo “statisticamente irrilevante” le famiglie in condizione di indigenza, dal 2004 a oggi, si sono ridotte. E ciò io lo ascrivo ovviamente al governo Berlusconi.

In secondo luogo se “l’Istat ha riscontrato 2.585.000 famiglie in condizione di indigenza, pari all’11,1%. Nel 2004 erano l’11,7%, una differenza che viene giudicata “statisticamente irrilevante”“, vuol dire che il governo Berlusconi “almeno” negli ultimi due anni non ha impoverito le famiglie italiane. E men che mai ha aggravato la condizione di chi già  versava in condizione di disagio!

Quindi, e tanto per cambiare, la sinistra ha raccontato menzogne!

Andiamo avanti.

“Si sta peggio in Sicilia e Campania. Nel Nord e nel Centro sono povere rispettivamente il 4,5% e il 6% delle famiglie, mentre al Sud la percentuale sale al 24%. La situazione più grave è quella delle famiglie campane e siciliane, che mostrano un incidenza della povertà  rispettivamente del 27 e del 30,8%. Mentre va decisamente meglio in Abruzzo, dove la percentuale delle famiglie povere (11,8%) è molto prossima a quella della media nazionale”.

Qui si dice che “al Sud la percentuale sale al 24%. La situazione più grave è quella delle famiglie campane e siciliane, che mostrano un incidenza della povertà  rispettivamente del 27 e del 30,8%“, il che inequivocabilmente significa due cose:

Innanzitutto che il governo Berlusconi non si è preoccupato del Sud, e in secondo luogo che la Sicilia e la Campania sono governate da persone incompetenti.

E le “motivazioni” per cui Cuffaro viene eletto, sono certamente le stesse identiche che spingono i campani a votare Bassolino! 😉

Sta di fatto che con il governo Berlusconi, la povertà , sia pur di poco è diminuita!

Lo dice l’Istat!

° 

12 Responses to "L´Istat dice che la povertà , grazie al governo Berlusconi è diminuita. Sia pur di poco"

  • Kaelidan says:
  • camelot says:
  • Rudolf says:
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  • prefe says:
  • laura says:
  • etienne64 says:
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