Ott 06
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Anche Mario Draghi come Marco Rizzo dice che la Finanziaria danneggerà gli operai

Mario Draghi foto

Vi riporto un eccellente post di DestraLab, perfettamente in sintonia con queste dichiarazioni del comunista Marco Rizzo, e che riguardano la Finanziaria:°

“Perché alla fine un operaio di Mirafiori con moglie e due figli a carico ci rimette“.

Eccovi il post di DestraLab:

Esiste un rischio aggravio fiscale anche per gli operai. Lo ha detto il Governatore della Banca d´Italia, Mario Draghi, durante l´audizione alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Che ha preso ad esempio un operaio con stipendio certamente non da middle-class.
“Nel 2005 un lavoratore dipendente del settore industriale guadagnava una retribuzione lorda media pari a 23.100 euro. In assenza di carichi familiari, con la nuova struttura dell´Irpef a parità di reddito nominale questo lavoratore risparmierebbe in termini di imposta circa 60 euro l´anno”, che si riducono a 10 a causa dell´aumento dei contributi previdenziali. Ma “valutando anche l´impatto del drenaggio fiscale sul prelievo dell´Irpef” l´effetto complessivo “è un aggravio del prelievo tra il 2006 e 2007 di circa 120 euro”.

“Nel 2006 si è registrata una forte e in parte inattesa crescita del gettito fiscale” ha detto il numero uno di via Nazionale. “Le attuali stime delle entrate per l´anno in corso sono superiori di 18,5 miliardi rispetto alla relazione trimestrale di cassa di aprile; l´aumento è pari all´1,3 per cento del Pil, di cui quasi 0,3 punti ascrivibili alle misure estive. L´incidenza delle entrate sul Pil aumenterebbe di 1,1 punti rispetto al 2005â€³.

E ha aggiunto: “I maggiori ambiti di autonomia tributaria e i meccanismi correttivi automatici previsti dal patto di stabilità interno possono condurre a un aumento della pressione fiscale a livello decentrato. E´ opportuno che tale incremento trovi compensazione in una riduzione operata a livello centrale”.

Per concludere: “La pressione fiscale si porterebbe nel 2007 in prossimità dei livelli più elevati registrati in passato nel nostro Paese”.

Lo dico a quelli del centrosinistra: state facendo una carneficina.

Pura macelleria sociale.

Ve la prendete anche con gli operai. Siete indegni.

L´Italia intera ve la farà pagare. E questo Paese non vi darà mai più il voto.

Siete degli affamatori di popolo.

Vergognatevene!

This entry was posted on Ottobre 13, 2006 at 12:27 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in Economia La Finanziaria 2007 lacrime e macelleria sociale Le balle della sinistra Politica by camelot 8 Comments

etienne64 says:

Ottobre 13, 2006 alle 2:36 pm

Dicevano la stessa cosa di Depretis quando introdusse la tassa sul macinato.
Capisco che devi fare opposizione, ma, concretamente, che diavolo facciamo con il debito pubblico? Evidentemente tagliare la spesa non è tanto facile. B., malgrado gli intenti non c’è sostanzialmente riuscito, pur avendo una maggioranza enorme alle spalle. Avrà pure avuto sfiga (cattiva congiuntura), ma l’idea di abbassare le tasse per far partire l’economia sostanzialmente non ha funzionato: il debito sotto B. è aumentato, non diminuito.
Tutti dicono che bisogna tagliare la spesa, ma appena uno si azzarda a farlo, gli saltano alla gola. I debiti ci sono. Non si dovrebbero alzare le tasse. Che facciamo, ci mettiamo anche noi nella lista dei paesi che chiedono la cancellazione del debito?

camelot says:

Ottobre 13, 2006 alle 2:43 pm

RIsposta a etienne 64:
Non si può venire qui e dire Berlusconi non l\’ha fatto…infatti, per qualche motivo, gli italiani hanno bocciato Berlusconi.
Adesso non c\’è Berlusconi e bisogna dimostrare di avere le capacità di risolvere i problemi…questa capacità non c\’è…ci sono solo menzogne.
La sinistra diceva cheBerlusconi ha affamato i poveri, e non è vero perchè l\’Istat dice che la povertà negli ultimi due anni è diminuita…
La sinistra diceva che Berlusconi aveva sfasciato i conti e non è vero: perchè i conti, per qualche ragione anche fortunosa vanno da Dio…
Il debito è aumentato?
Molto probabile e questo è un danno….il deficit tuttavia è di poco sopra la soglia di Maastricht…
Cosa fare? Vendere gli immobili pubblici, privatizzare le grandi società …vendere l\’Alitalia….fare liberalizzazioni vere, che portano ad una riduzione dei costi, e questo produce maggiore creazione di ricchezza, maggiore gettito fiscale e maggiori entrate….mettere un \”tetto\” alla spesa corrente delle amministrazioni pubbliche, come Tremonti aveva fatto, e come invece l\’Unione non sta facendo….c\’è tanto da fare, soprattutto se si è detto che Berlusconi per 5 anni è stato un incompetente…adesso governano i competenti?
E lo dimostrassero!
Perchè fino ad ora stanno solo facendo macelleria sociale, e non lo dico io, ovviamente…..

Ottobre 13, 2006 alle 6:30 pm

Senti, cerchiamo di uscire dalla logica stile Travaglio per cui tutto è una questione moralistica. Se dico che nemmeno un governo che aveva posto il taglio della spesa pubblica tra le priorità è riuscito a fare granché, non sto dicendo che B. e compagni sono dei disonesti, che hanno detto bugie: dico solo che evidentemente non tanto facile farlo.
E allora mi chiedo se la strizzata fiscale non sia forse l’unico sistema concretamente percorribile per abbassare il macigno di debito pubblico che grava su di noi.
A dirla tutta, leggendo quel quodidiano di estrema sx nomato Il Sole24h, si scopre che il problema dell’indebitamento non è nemmeno solo italiano, ma di tutta l’europa (Un’Europa di pensionati, di A. Cerretelli, oggi sul Sole a p.6) e che, udite udite, l’Italia non è neanche messa tanto male avendo avviato la riforma delle pensioni (nel 1992, non dimentichiamolo: quello che ha veramente cambviato le pensioni non è stato né Dini, né Prodi, né Berlusconi, ma Amato nel ’92: gli altri sono stati interventi più o meno acceleratori della riforma, non strutturali).
Però, ci ammonisce la solita Commissione UE, è necessario “consolidare rapidamente” il nostro bilancio perché la riforma delle pensioni non basta.
E allora, forse, la strizzata fiscale è l’unico modo per arrivare ad un consolidamento rapido.
Il fatto che sotto il Governo Berlusconi il debito pubblico si sia alzato mi pare che dimostri che le politiche di quel tipo provochino nel breve periodo cun peggioramento certo dei conti, mentre hanno l’attitudine a migliorare i conti sul lungo periodo, a condizione che l’andamento economico sia costantemente favorevole (infatti, adesso che l’economia si è rimessa un po’ in moto il gettito fiscale è aumentato).
E la domanda è: l’Italia (non la sinistra o la destra, l’Italia) ha la possibilità di fare questo investimento a lungo periodo? Con il macigno del debito che grava su di noi, temo di no: se non vogliamo affondare dobbiamo VELOCEMENTE toglierci ‘sto fardello dalle spalle: poi si potrà pensare di tornare a correre.
Le privatizzazioni non risolvono tutto: negli anni ’90 è già stato venduto molto (il barile è già mezzo vuoto) e allora non dettero un gran risultato, salvo un generale abbassamento della qualità dei servizi privatizzati (per es. Telecom).
Torno sempre al mio solito ritornello: le scelte possibili non sono infinite e se si guarda bene tutti più o meno puntano nella stessa direzione.
Che poi, per mercato elettorale spiccio, si vogliano gridare differenze totali, vabbé, lo so che si fa… ma non è vero.
Le differenze ci sono, ma quelle più rilevanti non sono in politica economica.

Ottobre 13, 2006 alle 6:54 pm

Risposta a etienne 64:
Etienne, capiamoci per sempre: quando io riferisco giudizi che la sinistra ha espresso su Berlusconi, non li addebito a te.
Quindi, quando ti dico: la sinistra diceva che Berlusconi è incompetente, bene, ora dimostri di essere capace!, mica me la prendo con te….parlo di quelli che hanno spalmato menzogne e sterco a più non posso negli ultimi cinque anni…
Venendo al dunque, ripeto: mai tasse!
Mai tasse soprattutto in una fase di ripresa economica.
Vendiamo i palazzi, aumentiamo l’età pensionabile, privatizziamo tutto ciò che si può privatizzare, tagliamo la spesa pubblica riducendo le clientele…vendiamo ad esempio l’Alitalia…aboliamo il finanziamento pubblico ai giornali, ci campa anche il Sole24Ore con il finanziamento pubblico, 600 milioni di euro l’anno…non sono spiccioli….
In conclusione c’è da fare: ma i partiti non si fanno del male….non tagliano la spesa pubblica, perchè con quella campano…..e noi lo prendiamo in saccoccia!

Kaelidan says:

Ottobre 13, 2006 alle 11:16 pm

Io per principio non parlo del passato. Ai tempi di Silvio non avevo un blog né commentavo in giro per la rete ma se l’avessi avuto anche lui si sarebbe preso la mia personalissima sfilza di criticozzi (da quando abbandonò la linea dura contro i sindacati… mio ultimo ardore politico di gioventù 😉 ).

Comunque, non nego che avevo salutato con speranza l’avvento di Prodi & Co… cominciai a ricredermi quando vidi i 103 membri del governo.

Questa finanziaria mi ha fatto rimpiangere Berlusconi.

Come dicevo da me: se fosse stato intrapreso un disegno (faccio un esempio) volto a razionalizzare la tassazione sulle auto: disincentiviamo le auto che inquinano e quindi tassiamo progressivamente le auto di potenza maggiore. Oppure, intraprendiamo una politica seria di redistribuzione ed equità sociale ed in primo luogo introduciamo il quoziente familiare nella tassazione (chè quanto c’è ora è il sistema più iniquo che si possa immaginare)…

…sono state tutte misure che magari non mi avrebbero trovato d’accordo su un punto di principio, ma che comunque avrei salutato con piacere: un legislatore razionale è un lusso, che poi sia di destra o di sinistra… beh, non ci possiamo realisticamente permettere di essere così pignoli ;).

Ed invece mi trovo un’accozzagli di pseudo-giustificazioni ideologizzate ma ipocrite che tentano di giustificare una manovra che diciamolo chiaro: ha scontentato tutti, dalla Confindustria all’operaio.

Che bisognasse invertire la rotta per debito e deficit pubblico non ci sono dubbi, ma se Berlusconi aveva errato nel volere abbassare le tasse senza diminuire la spesa… questo governo è diabolico nel perseguire nell’errore!

Scusate ma quando sento parlare della doverosità di certi sacrifici e poi vedo l’intero consiglio regionale sfilare a New York a spese del contribuente (o comunque utilizzando soldi non loro)… mi girano un po’!

Senza contare la menata (giustificatissima, per carità ) contro le misure artificiali di finanza creativa… e poi mi contabilizzano il TFR forzosamente trasferito allo Stato come attivo contabile?! Ma dai…

Sono deluso. E non tengo conto di tutti i fatti ridicoli ed inquietanti di cui il buon Camelot ci da la cronaca ogni giorno…

Ottobre 13, 2006 alle 11:25 pm

PS – Però una cosa gliela devo riconoscere: hanno scontentato PROPRIO TUTTI! 😀

Ottobre 14, 2006 alle 12:24 am

Risposta a Kaelidan:
“introduciamo il quoziente familiare”
Assolutamente sì, subito…e poi si deve introdurre, per lottare contro l’evasione fiscale, quello che dice Tabacci: un sistema tale per cui, se io vengo da te avvocato, devo avere l’incentivo a chiederti la fattura, perchè poi la scarico…non come avviene oggi…però non è vero che hanno scontentato tutti: quelli che possono permettersi lo yacht da 80 milioni di euro, non li hanno nemmeno sfiorati 😀

Ottobre 14, 2006 alle 12:27 pm

Tipo… erm… D’Alema? O=)