Ott 06
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La foresta amazzonica brucia. E inquina
E´ sempre stata considerata il polmone del pianeta.°
E invece oggi, a quanto pare, c´è chi sostiene che l´Amazzonia non lo sia più.
Questo a causa dei continui incendi (per lo più dolosi), che avrebbero trasformato la sua foresta, in un “distributore” di anidride carbonica. Talmente inquinante, da eguagliare le emissioni dell´Italia e del Canada messi assieme.
Lo sostengono i ricercatori dell´Impe: l´Inventario brasiliano delle emissioni di gas dell´effetto serra.
Carlos Nobre, meteorologo dell´Impe, afferma:
“In realtà finora il Brasile non era considerato un inquinatore, anzi, si considerava l´Amazzonia il polmone del mondo, semplicemente perché si prendevano in esame solo le emissioni di industrie e veicoli. Ma da quando abbiamo cominciato a studiare anche gli incendi, in gran parte dolosi, ci siamo resi conto che producono una quantità assurda di inquinamento atmosferico“.
Mentre Marcos Daisuke Oyama, dell´Istituto brasiliano di ricerche spaziali, afferma che:
“Se lo sviluppo sostenibile e le politiche di conservazione ambientale non saranno in grado di contenere il crescente degrado dell´area amazzonica, i cambiamenti climatici potranno spingere il sistema vegetale-climatico amazzonico verso un nuovo stato di equilibrio, più secco di quello attuale, e addirittura desertico in determinate aree“.
Tutto ciò, sempre che si creda al cosiddetto “effetto serra”.
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