Ott 06
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Sull´indulto sono stato un emerito coglione
Non che il mio pensiero contasse (o conti) qualcosa.°
Tuttavia, almeno per quelle persone che mi onorano delle loro visite, sapere come la pensassi in tema di indulto, poteva servire a farsi un´idea un po´ più completa.
Ebbene, io in riferimento all´indulto dissi questo: mi turo il naso, fate uscire queste persone, perchè la condizione inumana in cui vivono non è all´altezza di uno stato di diritto. Di uno stato progredito.
Non c´entra niente la durezza della pena cui queste persone devono soggiacere, per estinguere il reato che hanno commesso.
Stiparli nemmeno siano bestie, è un di più che non è giusto patiscano.
E però sono stato un coglione!
Mi sono fatto abbindolare come un pivello, dalle menzogne di quei 4 delinquenti che hanno approvato l´indulto, e ho creduto al fatto che lo sconto di pena sarebbe servito solo ai “poveri cristi”.
Mi son detto: si può fare. Turiamoci il naso e accettiamo.
Da allora, almeno una volta ogni 15 giorni, si viene ad apprendere di persone che sono uscite di galera grazie all´indulto. E spesse volte si tratta di persone che tutto sono tranne “poveri cristi”.
In alcuni casi si tratta di delinquenti che, tornati in libertà , compiono nuovamente reati.
In altri casi ancora, si tratta di persone che si sono macchiati di crimini “non comuni”: mafia, camorra, stupri!
E per reati vari era finito in galera anche tale Tarquinio Colantoni.
Scarcerato il primo agosto. E il nove ottobre era fuori a stuprare una ragazza di 20 anni.
Mi sento un coglione per aver detto sì ad un indulto, che ha portato fuori farabutti del genere!
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