Ott 06
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L´Islam non è tutto eguale. Per fortuna.°
Taj Din Al Hilali è un imam.
Esercita a Sidney, in Australia.
Di recente ha pronunciato un sermone, per la festa dell´Eid al Fitr.
E ha parlato degli stupri che le donne patiscono:
“Quanto alla fornicazione, ne sono responsabili al 90% le donne“.
Queste le sue argomentazioni:
“Se prendi un chilo di carne e non lo metti in frigo o nella pentola o in cucina, ma lo lasci su un piatto in giardino e poi litighi con il tuo vicino perché il suo gatto mangia la carne, sei pazzo“.
Dunque se una donna è stuprata è colpa sua.
Come la carne, andrebbe riposta in “frigo”. Sotto un burqa. Meglio ancora se fosse segregata in casa!
L´Islam non è tutto eguale. Per fortuna.
A Parigi c´è un quartiere che prende nome dalla Chiesa di Saint-Denis.
E´ un quartiere con una presenza di musulmani quasi maggioritaria.
Quelli e soprattutto quelle che musulmane non sono, devono regolarsi di conseguenza per non avere “grane”.
Claudine è una studentessa fuori sede di Limoges. Malgrado sia cristiana si è imposta il velo:
“E´ l´unico vero vantaggio di vivere in questa banlieu a maggioranza islamica: se appari musulmana è più raro, praticamente impossibile, che ti scippino o ti violentino per la strada“.
“Da casa alla stazione del metro, fino all´università , rimango coperta come un fantasma. Poi, alla toilette, me lo tolgo e lo ripiego nello zainetto fino a quando devo tornare a casa“.
L´Islam non è tutto eguale, per fortuna.
Ma a volte è peggio di quello che si possa credere!
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