Ott 06
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Massimo Toschi è un lucchese di Porcari.° °
Ha 62 anni e un passato da professore di filosofia.
E´ un cattolico fervente. Un cattolico democratico.
Convertitosi al pacifismo assoluto: quello dei cosiddetti “movimenti”.
Dal 7 luglio 2005 Toschi fa parte della Giunta regionale della Toscana.
E´ assessore alla Pace. Con delega al “perdono”, appositamente deliberata dalla Giunta!
Il suo compito, le sue funzioni?
Nessuno lo sa!
Beninteso: non è che le sue mansioni siano oscure solo alla popolazione toscana, appaiono un mistero finanche per i suoi colleghi di Giunta.
Una cosa, però, è certa: l´assessore all Pace Massimo Toschi viaggia tantissimo.
Ma a spese del contribuente!
Da quando è divenuto assessore regionale (sono 17 mesi), Toschi ha effettuato 21 “missioni” all´estero. Leggasi viaggi!
Facendo spendere al contribuente toscano complessivamente 82.250 euro!
E´ stato ad esempio a Johannesburg, dove ha partecipato alla presentazione del primo fumetto dedicato a Nelson Mandela. 5200 euro di spesa.
Poi è stato tre volte in Israele e in Palestina. 12.400 euro.
A Pechino (2.200 euro), a Kabul (8000 euro), nel Senegal (4950 euro), a Mali (7.800 euro).
Ovunque ha parlato, ha incontrato gente. Ha stretto mani e profuso sorrisi.
Ma soprattutto ha portato il suo “perdono”. Quello che con apposita delibera, deve elargire nel nome della Regione Toscana.
Nel frattempo Toschi, però, ha fatto anche altro.
E´ divenuto ad esempio ospite fisso a L´infedele di Gad Lerner. E così il suo “perdono” ha trovato uno sbocco a che noi, miserrimi suoi connazionali, potessimo fruirne.
Poi ha realizzato tavole rotonde. E che tavole rotonde, bisogna dire!
Il “Coordinamento Regionale Europa Sud-Orientale”: più che un titolo è un programma. Fumoso certo, ma non per chi debba elargire erga omnes il suo “perdono”.
Ha chiesto stanziamenti per il “Mappamondo dei conflitti” (55 mila euro) e il “Meeting sui diritti umani” (39 mila euro).
Certo, ogni tanto, “l´imperdonabile” opposizione in Consiglio avanza qualche interrogazione o interpellanza: così, giusto per sapere a quale scopo questi danari siano elargiti.
Ma il “nostro” non risponde. Il “nostro” non è un politico, è un missionario.
Ha altro di cui occuparsi.
Certo, da un po´ di tempo, il consenso attorno alla sua figura e al suo ruolo vacilla.
Luciano Ghelli, consigliere regionale per i Comunisti italiani:
“Sia chiaro, il mio giudizio su Toschi è positivo, ma le agenzie, come le consulenze, noi si deve ridurle, mica aumentarle. E io rispetto chi dice che non servono a niente“.
Fabio Roggiolani, consigliere regionale per i Verdi:
“Sia chiaro che la fame nel mondo è prioritaria; ma preferisco fare un pozzo nel Sahel e aumentare le vaccinazioni in Africa che creare altri osservatori. D´ora in poi si chiederà a Toschi di certificare quanto ha speso per aiutare davvero le popolazioni e quanto ha speso per “studiare la situazione”“.
Ma forse l´ultima parola spetta a Claudio Martini, che della Giunta toscana è Presidente:
“´Ovvia, la verità è che qui il Toschi sta ‘su ‘oglioni a tutti“.
Suvvia, e “perdonatelo”! 😉
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