Ott 06
30

E vogliono chiudere il becco anche a Libero. Radiando Farina dall´ordine dei giornalisti

Renato Farina foto

Per il rapporto di contiguità che Renato Farina, giornalista di Libero, ha avuto con il Sismi (e da lui ampiamente confessato), l´ordine dei giornalisti della Lombardia lo ha sospeso per 12 mesi.°

Adesso interviene un giudice di Milano, Maria Antonietta Pezza, chiedendo che Farina venga addirittura radiato dall´ordine.

A suo avviso, infatti:

“La sanzione è inadeguata rispetto alla gravità della condotta ascritta ed accertata“.

“Il Consiglio territoriale, pure avendo rigettato l’improbabile istanza di patteggiamento avanzata dal difensore, si è tuttavia lasciato prendere la mano dal contegno di studiata sottomissione assunto dal giornalista in sede giudiziale (unica strada per evitare la conseguenza più grave) ed a valutazioni metagiuridiche (afflizione derivata dalla pubblicità della vicenda) giungendo ad applicare una sanzione inaccettabile perchè non rapportata alla gravità estrema delle violazioni che, ad avviso della scrivente, impongono di irrogare la sanzione massima prevista dall’ordinamento disciplinare“.

Adesso i giudici dicono agli ordini professionali, anche come questi devono comportarsi su questioni inerenti la deontologia dei propri aderenti.

D´altra parte in qualche modo lo si deve chiudere il becco all´opposizione, o no?

This entry was posted on Ottobre 30, 2006 at 4:18 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 14 Comments

prefe says:

Ottobre 30, 2006 alle 7:10 pm

camelot dai
i servizi segreti italiani coi nostri soldi delle nostre tasse erano in combutta col vicedirettore del giornale del presidente del consiglio per screditare l’opposizione! invece di salvarci il culo dai cattivi …
almeno una volta prenderai le distanze anche tu dai tuoi che fanno i farabutti…
mi hai mai sentito difendere mastella?ecco..farina è indifendibile

camelot says:

Ottobre 30, 2006 alle 7:19 pm

Risposta a prefe:
Prefe, Libero è di un imprenditore privato, non di Berlusconi…ma lo vedi che parli come quelli a cui fanno il lavaggio del cervello?
Primo.
Secondo, ad esempio, sul rapimento di Abu Omar, Prodi ha detto che c’è il segreto di Stato….che c’è, anche Prodi è un farabutto?

Ottobre 30, 2006 alle 7:20 pm

Risposta a prefe:
E cosa più importante: le sorti di un giornalista, se radiarlo o meno, deve deciderle l’ordine professionale di apparteneza, non un qualsiasi magistrato…che infatti credo non abbia poteri alcuno al riguardo…ed è per questo che non doveva pronunciarsi, per correttezza…

unpirlaqualsiasi says:

Ottobre 30, 2006 alle 8:13 pm

Farina dovrebbe finire in galera, per quanto mi riguarda.
Visto che è reato che i servizi utilizzino giornalisti come informatori, dovrebbe esserlo anche il contrario, o no?
Ovviamente come lui chiunque avesse fatto una cosa simile, indipendentemente dal colore politico. Ci rendiamo conto che ha aiutato a spiare dei colleghi? Chissenefrega se l’ha confessato, al limite vuol dire che non è una calunnia inventata dalla sinistra…

Lameduck says:

Ottobre 30, 2006 alle 8:47 pm

Dipende sempre da che parte spii, vero? Se è la parte giusta, che ci difende dai comunisti va sempre bene, altrimenti “prendevano i soldi dai russi”. 😉

Ottobre 30, 2006 alle 9:31 pm

Risposta a unpirlaqualsiasi:
La sua innocenza o la sua colpevolezza deve stabilirlo un tribunale, dopo 3 belle sentenze, e allora c’è una condanna (o assoluzione) definitiva…qui non è questo in discussione…qui è in discussione che un magistrato abbia fatto un “cazziatone” all’ordine dei giornalisti, dicendo che è stato troppo magnanimo a non radiare Farina…e questa è un’ingerenza perchè un magistrato non ha potere alcuno sulle decisioni di un ordine professionale….è una intimidazione….la vicenda, non ha a che fare con il procedimento penale…rendo?

Ottobre 30, 2006 alle 9:32 pm

Risposta a Lameduck:
Ti sei risposta da sola 😉

Pensieroramingo says:

Ottobre 31, 2006 alle 12:09 pm

Anzitutto a parlare non è un pincopallina qualsiasi, non uno del “governo”, ma il procuratore generale, cioè l’accusa. DUNQUE, essendo l’accusa, fa semplicemente il suo lavoro. (Hai presente le arringhe)

E il suo lavoro non consiste nel far fuori l’opposizione, ma nel portare al giudice gli elementi necessari per dimostrare la tesi dell’accusa; la difesa fa lo stesso. E il giudice decide.

Inoltre, nel link che citi, c’è un “piccolissimo” rimando ad un “articolo 55 della Legge 69/1963” (lasciami passare la battuta: all’epoca l’italia era in mano ai comunisti,eh 😉 ), che condanna con la radiazione dall’ordine un determinato tipo di comportamenti.

Essere radiato dall’ordine dei giornalisti significa non poter più lavorare. Penso sia normale: se beccano un poliziotto a prendere mazzette, lo sbattono via dalla polizia, no?

Magari prima di parlare di “bavagli” dovresti leggere la legge, no?

Ottobre 31, 2006 alle 12:38 pm

CAMELOT
santo dio non posso nemmeno dire che libero è di berlusconi ?
vabbeh non sarà intestato a lui ma santo pazienza tu dici che i giudici sono del governo e io non posso dire che LIBERO DI VITTORIO FELTRI è schifosamente per berlusconi e mai dico mai imparziale?libero giustifica vittorio emanuele e chiama moggi per fare la rubrica sportiva, un po’ di decenza per piacere la dovreste richiedere anche voi!
e aspetta, che non ho detto che l’unità è imparziale, per cui non rispondere con frasi sul genere

Ottobre 31, 2006 alle 1:24 pm

Risposta a Pensieroramingo:
La radiazione dall’Ordine dei giornalisti è decisione dell’Ordine…forse non capisci…ma fa niente…

capemaster says:

Ottobre 31, 2006 alle 1:56 pm

camelot…
Betulla è indifendibile.

Ottobre 31, 2006 alle 2:24 pm

Beh, la radiazione (che strano termine) è eseguita dal consiglio nazionale dell’ordine SOTTO DELIBERA DEL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA. Basta guardare questo link:

http://www.odg.it/barra/leggi/leggeordine.htm

dove al Titolo II Capo II punto 39 c’è scritto: ” Nel caso di condanna penale che non importi la pena accessoria di cui ai commi precedenti, il Consiglio dell’Ordine inizia procedimento disciplinare ove ricorrano le condizioni previste dal primo comma dell’art. 48. ”

E l’art. 48 dice: “il procedimento disciplinare è iniziato d’ufficio dal Consiglio regionale o interregionale, o anche su richiesta del procuratore generale competente ai sensi dell’art. 44.”

Inoltre il 60: “Le deliberazioni del Consiglio dell’Ordine relative all’iscrizione o cancellazione dall’Albo, dagli elenchi o dal registro e quelle pronunciate in materia disciplinare possono essere impugnate dall’interessato e dal pubblico ministero competente con ricorso al Consiglio nazionale dell’Ordine nel termine di trenta giorni.”
Vedi anche l’art. 62 e sopratutto l’art 70 in tema di Azioni Giudiziarie.

Quindi in soldoni funziona così: il ministero può opporsi alle decisioni del consiglio dell’ordine (che ha tra l’altro sede nel ministero di grazia e giustizia a roma) e lo grazie al procuratore generale tramite ricorso.

Dunque: dov’è che il procuratore ha fatto qualcosa “al di fuori” della sua normale attività lavorativa?

Ottobre 31, 2006 alle 4:54 pm

camelot….
non difendi piu’ betulla?

CORVOROSSONONAVRAIILMIOSCALPO says:

Ottobre 31, 2006 alle 7:03 pm

a Camelot! Ma che, il mio post non t’è piaciuto? E dimmelo no!
Saluti patriottici