Ott 06
30
Pensieri al vento
Lo sanno tutti quelli che leggono abitualmente questo blog: il sottoscritto è scettico sull´esistenza di Dio.°
Ciò non mi impedisce, tuttavia, di provare rispetto per la religione e per chiunque creda in un Dio.
Sempre più noto, però, quanto la religione sia vista come un impedimento.
Come un inutile ostacolo.
O peggio: a volte è vista come la causa di ogni conflitto religioso o politico.
La conclusione quale dovrebbe essere, quindi, quella di abolire le religioni per abolire i conflitti?
Ridurre l´uomo a pura materia? A sola carne?
Non è forse la religione, nove casi su dieci, un lettura morale della vita e dell´esistenza, che serve appunto agli uomini a evitare di farsi inutilmente del male con la guerra?
L´attentato alle Torri Gemelle e la questione israelo-palestinese hanno oramai convinto tanti, forse troppi, che se la religione fosse abolita, ogni incubo svanirebbe.
Niente più rischio attentati terroristici. Niente più morti.
Per non parlare poi delle questioni inerenti le libertà individuali.
Se abolisci la religione non hai più freni. Puoi fare tutto.
Abolire la religione,però, non significa abolire Dio.
Significa sostituire ad esso l´uomo: trasformando quest´ultimo nell´unico giudice del bene del male.
Con le conseguenze che ciò comporterebbe.
La concezione del bene e del male, come le possa esprimere e percepire un uomo, non sono assolute: sono eminentemente storiche!
E quindi variabili.
Ciò che cinquant´anni fa era considerato normale, ad esempio l´omicidio cosiddetto passionale, oggi non è più contemplato come fattispecie penale (e men che mai è considerato plausibile da tutti noi).
Dobbiamo ridurre tutto a capriccio, a moda del tempo?
Non ci basta aver creato stati laici, un po´ ovunque nel mondo?
Cosa vogliamo di più?
Che nessun religioso si alzi in piedi e parli, magari dicendoci che stiamo sbagliando?
E perché mai?
La vita non ha senso se è ridotta a pura meccanica.
Abbiamo bisogno di un “senso” ulteriore. Trascendente. Mistico.
Qualcosa che ci conforti.
E qualcosa che dia sostegno all´anima.
Fateci caso, l´uomo moderno sta cancellando le due forme più spirituali di espressione umana: la musica e la religione.
In tutto il pianeta, ogni giorno milioni di essere umani compiono un crimine immane senza rendersene conto: scaricano illegalmente musica!
I dischi si vendono sempre di meno. I musicisti non sanno come sbarcare il lunario.
I compositori fanno la fame.
Ora, se l´umanità fosse davvero giusta, davvero “morale”, si riuscirebbe a fermare questo attentato quotidiano.
E invece nessuno se ne fotte. Non c´è nemmeno la percezione del problema!
Stiamo uccidendo la musica. E casualmente questo avviene quando stiamo uccidendo le religioni.
Faccio fatica a non trovare un nesso tra le due cose.
E a vedere in tutto ciò un precipizio.
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