Nov 06
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Surveillance society: il Grande Fratello sarà pienamente attivo in Inghilterra entro il 2016
L´Occidente ricco ed evoluto sta sperimentando forme di controllo della vita del cittadino, che necessariamente devono porre interrogativi circa l´evoluzione che le libertà e i diritti individuali avranno a causa di questo monitoraggio.°
Sempre più ci si trova ad essere spiati, e ciò che è peggio: sempre più ci si convince che tutto ciò sia normale.
L´11 settembre e il rischio attentati islamisti di sicuro sono stati un viatico per l´inasprimento di misure di monitoraggio della vita dei cittadini.
E non v´è dubbio che in parte, il controllo effettuato tramite telecamere ubicate un po´ ovunque, possa anche essere considerato un bene.
Almeno valutato in termini di costi-benefici.
Tuttavia l´accettazione spesse volte acritica da parte del popolo, sta aprendo la strada ad abusi di potere delle autorità statuali in questo ambito, che non possono essere tollerate. E che vanno denunciate se non si vuole correre il rischio di dare vita ad un perverso Grande Fratello.
L´Inghilterra, sotto il versante per nulla commendevole del controllo della vita del cittadino, sta raggiungendo pian piano un triste primato europeo.
E´ già , come titolano i giornali, “la nazione più spiata al mondo“.
Vi sono telecamere in numero così massiccio, che risulta esservene uno ogni 14 cittadini.
Queste telecamere riprendono la vita di ogni individuo 300 volte al giorno.
E´ Richard Thomas, responsabile governativo alla privacy, ad aver lanciato l´allarme:
“Il Regno Unito sta avanzando come un sonnambulo verso una società della sorveglianza“, che presuppone uno stato “che non ha fiducia nel cittadino“.
Il progetto inglese di monitoraggio a 360 gradi della vita dei cittadini, prende il nome di “surveillance society“. E sarà completamente “operativo” tra il 2008 e il 2016.
A quella data, ad esempio, sarà possibile che i poliziotti dispongano di speciali elmetti, con sensori capaci di valutare i dati biometrici della persona “esaminata”, risalendo, in tempo reale, finanche al suo Dna.
Com´è previsto che nel cielo volino aerei, privi di pilota, in grado di controllare dall´alto ogni angolo delle città .
Così come sarà possibile che ad un cittadino, entrando in un negozio, vengano lette informazioni tramite etichette elettroniche inserite nei suoi abiti.
Immediatamente, quindi, “analizzati” i dati provenienti da queste etichette, il negozio farà comparire su appositi monitor, avvisi pubblicitari che si presume possano soddisfare i desideri dell´acquirente.
Ancora.
Visto che a Londra si paga una tassa per accedere ad essa, con un sistema ancora più raffinato e complesso di telecamere, sarà possibile fotografare la targa del veicolo. Risalire immediatamente al possessore, e grazie al sempre più evoluto sistema informatico, sarà addebitata in automatico la somma da pagare sul conto bancario dell´interessato. Lui non dovrà subire la scomodità del pagamento quotidiano. Lo stato, però, ne controllerà finanche i conti.
Uno degli analisti che ha lavorato al progetto di “surveillance society“, D. Wood, oggi afferma:
“Non c´è un piano malvagio pensato da poteri maligni, ma la società della sorveglianza si è insinuata tra noi cittadini e catalogando gli individui per classe, razza, sesso, provenienza, abitudini, può produrre esclusione sociale e discriminazione per una massa di essere umani“.
Il fatto ancora più serio è che le misure che qui si è descritto, non sono Fantascienza.
Sono parte di un progetto, che entro il 2016 sarà pienamente attivo in Inghilterra.
Sempre che nel frattempo gli inglesi non siano rinsaviti!
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