Nov 06
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Se uno legge il titolo di Repubblica on line: “Clima, vertice a Nairobi. Il mondo cerca un‘intesa per evitare la catastrofe”, beh, come dire: tocca ferro, o qualcos‘altro!° °
E sarebbe il minimo!
Poi però riflette, e magari si dice: è indubbio che ci siano dei cambiamenti climatici.
Ed è indubbio che le variazioni nel clima, anche nel nostro paese, siano oramai imprevedibili al punto che non esiste un anno che sia eguale a quello precedente.
Siamo tuttavia certi che l´effetto serra esista davvero?
No, e qui sta il punto.
Il cosiddetto effetto serra è una congettura. Una spiegazione di un fenomeno.
Il fenomeno è certo: ed è il surriscaldamento del pianeta.
Ma la causa non è altrettanto certa.
Ci si è tutti convertiti alla religione di Kyoto (in verità la conversione è stata coatta).
E forse è un bene.
E´ un bene perché se possiamo migliorare l´aria che respiriamo, producendo meno sostanze inquinanti, è giusto farlo.
Ma da qui a essere convinti che se non si rispettano certi standard, il pianeta vada incontro a morte è certa, ce ne passa.
Il nostro pianeta, nei millenni passati, ha avuto in più di una circostanza innalzamenti e abbassamenti sostanziosi della temperatura.
Questo ha prodotto danni, anche irreparabili. Ma è avvenuto quando l´uomo non era ancora in grado di interferire con l´ambiente circostante, attraverso l´emissione di sostanze nocive.
E questo è il punto.
Se stessimo vivendo un altro cambio “spontaneo” di temperatura?
Se gli sforzi, anche economici, che facciamo per contenere l´emissione di gas fossero completamente inutili?
La “crociata ambientalista” che taluni da anni portano avanti, è per certi versi pericolosa.
Anche perché crea ansia e panico!
Come fanno gli europei e gli occidentali a risollevarsi da una crisi di denatalità devastante, se c´è chi un giorno sì e l´altro pure, dice loro che entro il 2100 su questo pianeta potrebbe non esserci più vita, a causa dell´effetto serra?
Come si fa a mettere al mondo figli, con questi slogan da cassandre?
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