Nov 06
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Storie transgender e strascichi metafisici
Dawn Airey ha 45 anni ed è inglese.°
Guida la compagnia BskyB di Rupert Murdoch.
Sei anni fa ha lasciato il marito. Aveva scoperto di essere lesbica.
Oggi la sua compagnia attende un figlio.
Ottenuto con l´inseminazione artificiale, ovviamente.
Per gioco o per scelta, il donatore è gay.
Ecco un esempio di reificazione della vita e delle vite: quando si supera il confine di un legittimo diritto individuale – vivere la propria vita e la propria sessualità come più ci aggradi – per il vezzo modernista di fare tutto ciò che ci piaccia.
L´uomo che si innalza a Dio della Terra e che non ammette più limiti: voglio, dunque devo ottenere!
La vita di un bimbo è sacra più di quella di qualunque altro essere vivente.
Perché non ha potere: non può scegliere. E´ inerme.
Il diritto a vivere come più mi piaccia, non può contemplare anche quello di trattare la vita/le vite come fossero oggetti, proprietà da poter acquisire.
Il diritto alla vita non è di chi la vita può darla. Perché produce spermatozoi o perché possiede un utero.
Il diritto alla vita è di “chi non c´è”.
Cioè dei figli in potenza.
E di questo diritto ci si deve fare carico con senso di responsabilità .
E non come se si stesse comprando un giochino nuovo.
Questo vale per gli etero, come per le coppie omo.
La vita altrui non c´appartiene.
Mai!
Quella di un “bimbo in potenza”, men che mai!
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