Nov 06
14
Oramai, attorno a Bassolino e alla Iervolino sta creandosi un vuoto totale.° ° °
Un vuoto di credibilità , e più in generale di fiducia.
Non sono chiacchiere da bar o illazioni. Né si tratta solo degli effetti del “caso Napoli” e del “caso Campania” come emersi da recenti trasmissioni.
E´ la comprensione di quanto sia stata mal riposta la fiducia in questi due personaggi del centrosinistra.
Tutto ciò emerge con evidenza da questo sondaggio del Sole24Ore (a questo sito trovate due file pdf, da cui si evince sia il dato relativo ai Governatori, sia il dato relativo ai Sindaci).
Bassolino perde il 10,1% dei consensi. Mentre la Iervolino il 10%.
Ma non è solo questo sondaggio a decretare l´avvio della parabola discendente dei due.
E´ il concorso di diversi fattori.
Ad esempio, la stampa campana è sempre stata troppo acquiescente nei confronti dei due. Soprattutto nei confronti di Bassolino.
Ciò dipende da molteplici fattori: tra cui non va taciuto né trascurato il fatto, che buona parte dei Direttori di quotidiani campani (o Direttori delle pagine locali dei quotidiani nazionali, Repubblica e Corsera ad esempio) siano uomini di sinistra.
Tra tutti cito ad esempio Paolo Gambescia. Per anni è stato il direttore del Mattino (che è anche il più grande quotidiano del Mezzogiorno). Oggi è parlamentare dei Ds. Qualcosa vorrà dire, o no?
Vorrà dire o no, che sul Mattino diretto da Gambescia (come di recente ha denunciato Paolo Cirino Pomicino), scrivevano e scrivono “consulenti” di Bassolino, pagati con i soldi del contribuente campano, e chiamati dal giornale a formulare analisi sull´andamento complessivo della Campania?
Cito ad esempio il professore Mariano D´Antonio. Economista e professore universitario. Uomo di sinistra. Consulente di Bassolino ed editorialista del Mattino come di altri giornali locali (le pagine napoletane di Repubblica).
Se io cittadino campano, devo apprendere come “sta messa” la mia Regione, grazie agli articoli di un economista “stipendiato” da Bassolino, che cosa diamine posso aspettarmi?
Un´analisi severa e critica, oppure un editoriale da “zerbino”?
Ancora.
Trascuro di fornire l´appartenenza politica dei direttori delle pagine locali di Repubblica, perché Repubblica è quotidiano di sinistra. E quindi è ovvio che a dirigerne le pagine napoletane, sia messo un uomo di sinistra. Non c´è scandalo alcuno, qui!
Poi abbiamo il Corriere del Mezzogiorno, inserto campano del Corriere della Sera.
Anche qui abbiamo un ex comunista a dirigerlo: Marco De Marco.
Il quale, tuttavia, si segnala (almeno ogni tanto) per una certa autonomia di giudizio nei confronti di Bassolino e della Iervolino.
Ogni tanto, dei fendenti il suo giornale li rifila ai due.
Stamane, ad esempio, il Corriere del Mezzogiorno sembra “quasi” un giornale serio. E questo evidenzia il “cambio di rotta” di cui parlavo prima.
Ci sono molteplici articoli, ad esempio, in cui si denuncia (o si attacca) i due.
Ma non in modo fazioso. Ma semplicemente riportando gaffe inaudite compiute di recente dal “duo Banda Bassotti”.
Ad esempio, sabato si è tenuta una manifestazione di Alleanza Nazionale a Napoli, contro la Camorra.
Ad essa ha partecipato un “prete di strada”. Di quelli che opera nei quartieri difficili della città (o dell´hinterland).
Si tratta di Don Aniello Manganiello.
Lo stesso è parroco della chiesa di Santa Maria della Provvidenza a Secondigliano. Praticamente il Bronx!
Dal palco della manifestazione di An, Don Manganiello ha detto:
“Sono a Scampia da 12 anni, c´è l´illegalità quotidiana e la collusione tra politica e camorra. Un sistema che nega ai giovani anche la speranza“.
Si tratta di accuse dure, quella in particolare della collusione tra politica e camorra è durissima.
Ma si tratta di cose che sanno tutti. A cominciare dai cittadini campani perbene.
Dunque nessuno scandalo. Nessuna novità . Semmai il coraggio di dire “pane al pane e vino al vino”.
Eppure la Iervolino cos´ha risposto?
“Se ci riprova lo querelo“.
Cioè la Iervolino vuole querelare un prete, perché ha detto che a Napoli e in Provincia, senza fare accuse ad una parte politica ma parlando in generale, esiste collusione tra camorra e politica?
Vi rendete conto a che è arrivata questa patetica donna, che è la Iervolino?
Ora querela anche i preti!
Se io fossi uno di quei neonazisti di sinistra, i NaziComunisti, direi: “Mettete in galera la Iervolino. E´ una delinquente!”. Questo direi se fossi come loro!
Andiamo avanti.
Sempre il Corriere del Mezzogiorno di oggi, in un bell´articolo di Nino Femiano, mostra l´arroganza partitocratica e da “Re della Campania”, di Antonio Bassolino.
I fatti.
Domenica prossima, Milena Gabanelli e la sua trasmissione Report, come già è avvenuto domenica scorsa, si occuperà delle “esternalizzazioni” delle pubbliche amministrazioni, e più in generale degli sprechi delle Regioni. Soprattutto in tema rifiuti.
Dunque è facile capire, che per una puntata del genere, occorresse intervistare anche il Governatore Bassolino. Essendo la Campania piagata dal problema rifiuti.
Bene.
L´articolo di Femiano segnala delle “singolarità “, o se si vuole: delle anomalie.
Innanzitutto il fatto che Bassolino abbia “preteso” di conoscere le domande che gli sarebbero state rivolte durante la registrazione della trasmissione, in anticipo.
Sicchè Bernardo Iovene, che è uno degli ideatori e dei conduttori di Report, gliele ha “dovute fornire”. In anticipo e tramite mail!
E già qui si presenta quantomeno l´ineleganza e l´arroganza dell´uomo Bassolino.
E´ troppo comodo ricevere le domande in anticipo.
E´ facile prepararsi. E´ facile “cancellare” le domande troppo scomode.
Però nel corso della trasmissione, come ci rendiconta l´articolo di Femiano, è successa una cosa “normalissima”, ma che Bassolino non immaginava potesse succedere a lui: Iovene gli ha fatto una domanda non concordata.
Una domanda non prevista. Una domanda su cui Bassolino non si era preparato.
Ecco cosa dichiara Iovene:
“Bassolino ha preteso di avere le domande scritte e in anticipo e io gliele ho mandate con una mail. In particolare, gli ho chiesto se avesse letto la relazione della bicamerale e lui, nel corso dell´intervista, mi ha più volte detto di averla letta“.
“Gli ho domandato qualcosa sugli sprechi, ma mi ha risposto in modo generico, sottolineando che né lui né Catenacci avevano intascato un soldo. E´ la dimostrazione che quella relazione lui non se l´è letta affatto“.
Poi Iovene gli chiede di un consulente, un tale Umberto Arena.
E Bassolino tentenna, bofonchia irato.
Termina la registrazione e una telecamera, la principale, viene spenta.
Ma ne rimane accesa una seconda. Che filma il fuori onda di Bassolino e le sue invettive:
“Se tu mi chiedi di Arena, me lo devi dire…Non so neanche chi c.. è Arena“.
Il Professor Umberto Arena partecipò alla realizzazione del piano smaltimento rifiuti.
Dunque Bassolino, che è stato anche commissario governativo per la gestione dell´emergenza rifiuti, di quest´uomo, “evidentemente”, qualcosa dovrebbe sapere.
Su Bassolino e sulla Iervolino tanto altro ancora c´è da dire.
Su questo blog lo si è fatto e lo si farà .
Tuttavia questi due episodi, oltre ad indicare l´arroganza dei due politici del centrosinistra, mostrano anche la fine di un´era di acquiescenza acritica.
Adesso non è più un tabù parlar male di Bassolino e della Iervolino.
Forse la stampa è diventata “perbene”!
E il Regime va sgretolandosi!
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Tracked back to third world county, Pirate´s Cove, Blue Star Chronicles
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