Nov 06
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La situazione è questa.°
Martedì prossimo, Gianpaolo Pansa avrebbe dovuto partecipare ad un incontro, a Crema, per una nuova presentazione del suo libro: “La grande bugia”.
Tuttavia, dopo aver saputo che quello stesso giorno, nella medesima località si sarebbe tenuto un incontro realizzato da “L´altra Lombardia – Su la testa” (che è un´associazione “antifascista democratica d’ispirazione marxista“), dal titolo emblematico “crimini fascisti e Resistenza“, cui è stato invitato a dibattere Giorgio Bocca, Pansa ha ritenuto opportuno disdire il suo incontro.
Essendo già stato consigliato dalla Digos a evitare di “recarsi” a Piacenza (cosa che ha dovuto fare), dopo le violente contestazioni a Reggio Emilia e quelle pacifiche a Bassano del Grappa, il giornalista di sinistra ha preferito evitare di mettere altra carne sul fuoco.
Ecco cos´ha dichiarato:
“Non voglio essere occasione di scontri, né qui né in qualsiasi altra città “.
La cosa grottesca di questa vicenda, e che l´associazione “L´altra Lombardia”, abbia dichiarato di aver organizzato l´incontro con Giorgio Bocca, prima di venire a sapere della presenza di Pansa, quello stesso giorno a Crema.
Cosa non vera!
A tal punto, che l´associazione, così ha commentato la decisione di Pansa:
“rinuncia a venire a Crema, importante successo politico degli antifascisti. Il revisionismo storico non passa“.
Per chi non avesse capito: Pansa ha dovuto disdire l´incontro, per evitare problemi di ordine pubblico. Non per pavidità .
E io, poi, faccio male a parlare di puzza di Regime?
Stiamo attenti a questi intolleranti.
Stiamo soprattutto attenti a questa arroganza.
Il problema è che c´è un clima di impunità “per alcuni”.
E questi “alcuni” sono ascrivibili solo al mondo della sinistra extraparlamentare.
Cui è concesso di violare quelle regole democratiche, che a noi tutti viene imposto di rispettare.
Attenti!
Il clima di intimidazione non è accettabile!
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