Nov 06
17
Io credo che Prodi stia davvero mostrando segni di cedimento psicologico imbarazzanti.°
Sembra uno di quei piccoli dittatori arrivati alla fine della propria parabola politica, quando oramai stanchi e soli, hanno pensieri di pura follia.
Arrivando a vedere cose che non esistono. O peggio: convincendosi di cose prive di fondamento.
Ieri ha sparato una cazzata grande quanto le piramidi di Giza:
“Nessun governo ha preso così tante decisioni in sei mesi“.
Ma se prima di settembre, i senatori si erano riuniti non più di dieci volte. E in sessant´anni di Repubblica non avevano mai lavorato così poco!
Ma cosa dice?
Ma di quali decisioni parla?
Far uscire i delinquenti di ogni risma dalle carceri, grazie all‘indulto?
In questo caso ha ragione: ha lavorato tanto!
Aver adottato quattro, dicasi quattro condoni, quando si era giurato e spergiurato che mai ne sarebbero stati fatti?
E uno di questi, serve a sanare la situazione di un imprenditore amico?
Ma per cortesia: serietà !
Il “Promessore” poi continua:
“Ora, con la Finanziaria, tutti i miei obiettivi, tutte le mie risorse sono nella direzione di ottenere una maggiore crescita, perché se non ho una crescita reale posso anche fare il bilancio più severo ma non avrò successo“.
Allora, il promessore Prodi di economia non capisce un tubo. Quasi ai livelli di Tremonti, il che è tutto dire!
Non a caso, l´unico studio realizzato dal docente universitario Prodi, è stata una analisi sulle industrie di mattonelle!
Nel mondo accademico lo prendono tutti per il culo!
Detto questo, si arrivi al dunque.
E´ da emeriti imbecilli affermare quanto segue:
“tutti i miei obiettivi, tutte le mie risorse sono nella direzione di ottenere una maggiore crescita“.
E´ di una falsità totale!
Per alcuni semplici motivi.
Primo, se uno imposta una Finanziaria in misura tale che la stessa preveda un inasprimento della tassazione, ma quale “effetto crescita” può aspettarsi?
Quale? In quale Paese?
Non a caso, l´Istat documenta che nell´ultimo trimestre (luglio-settembre) il Pil cresce “solo” dello 0,3%.
Mentre nei precedenti trimestri era cresciuto, dati Eurostat, dello 0,6%!
E´ possibile, ma speriamo che così non sia, che da quando gli italiani hanno sentito parlare di Finanziaria, e della stangata che essa prefigura, abbiano incominciato a frenare i propri acquisti.
Se io so che la politica mi aumenta le tasse, rallento i miei consumi.
Perché so che domani devo pagare più tasse.
Quindi invece di spendere, attendendomi una stangata, risparmio!
Non a caso, a ottobre (ed è un record assoluto, ma molto controverso) l´inflazione si è attestata all´1,9%.
Ed è un livello troppo basso!
Che può essere interpretato in termini “deflattivi”.
Cioè come conseguenza di una calo dei consumi!
E tutto questo, ovviamente, può essere correlato agli effetti che ci si attende dalla Finanziaria targata Prodi/Visco.
D´altra parte la società Deloitte, che elabora studi in tutta Europa (ma anche per l´America e l´Asia) stima un calo delle spese degli italiani, per le festività di Natale!
Si paventa e si stima, una diminuzione di spesa da 713 a 669 euro.
Come descrive Dario Righetti, responsabile del settore consumer business della Deloitte:
“Il pessimismo economico e politico che caratterizza Italia e Germania è forse dovuto all´andamento economico generale dei due Paesi e alle recenti elezioni politiche, evento che generalmente porta un iniziale stato di incertezza“.
Se “generalmente” nuove elezioni portano “un iniziale stato di incertezza“, figurarsi poi cosa possa accadere se un cittadino s´aspetta un amento della tassazione a livello nazionale, quanto (o soprattutto) a livello locale! Per non parlare degli aumenti del bollo auto, delle assicurazioni e delle bollette!
Talchè le parole del Promessore, sono assurde.
Si dica che la Finanziaria è stata fatta per risanare i conti!
Perché questa è la verità . Le stangate servono a questo!
Ma non si dica che è stata fatta per rilanciare l´economia e determinare sviluppo.
Perché è un´assoluta menzogna! Lo sviluppo richiede detassazione, privatizzazioni, liberalizzazioni serie e vendita del patrimonio pubblico!
Non una crescita delle tasse e delle tariffe!
Poi, il Promessore, mostra tutta la sua fragilità e la consapevolezza del fatto che per lui si prepari il viale del tramonto:
“Nessuno vuol far cadere il governo. Questo può avvenire ma nessuno è interessato a far cadere il governo perché cadrebbero tutti con me. E poi più mi augurano di cadere, più vado avanti“.
E´ almeno la quarta volta, da quando governa, che Prodi dichiara che nessuno sia intenzionato a far cadere il suo governo.
Il che, evidentemente, indica quanto lui sia convinto del fatto che presto cadrà .
Ed essendone certo, lancia un monito ai suoi colleghi/avversari di coalizione: “Se cado io, cadete anche voi!”.
Ammettendo qui, di essere uno zombie, politicamente parlando: cioè un morto che tuttavia cammina ancora!
Da ultimo va segnalata, in riferimento al maxiemendamento alla Finanziaria, la protesta dell´Anci:
“Se il testo del maxiemendamento dovesse rimanere quello di cui si ha notizia, in via informale, in queste ore che precedono il suo deposito, la prima reazione è di stupore e grande delusione per il mancato accoglimento delle richieste emendative dell’Anci relative alla parte ordinamentale e alle Unioni dei Comuni“.
“Siamo in un momento delicatissimo della vita istituzionale del nostro Paese, un momento in cui persino i verbali della Conferenza Unificata, da cui risultano accolte le nostre richieste di emendamento alla parte ordinamentale della legge finanziaria, risultano lettera morta per il Governo che ha deciso di non tenerne assolutamente conto. Quale senso ha la concertazione istituzionale oggi nel nostro Paese?“.
E tutto ciò viene detto dai Comuni italiani, che in larga parte sono guidati da giunte di centrosinistra!
Prodi non lo vuole più nessuno!
Sfrattiamolo!
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