Dic 06
6
Incredibile dictu: il Corriere della Sera oggi fa informazione.°
Incredibile dictu: il Corriere della Sera non solo oggi fa informazione, ma come avviene nei paesi democratici e non già nelle dittature e nei Regimi, fa informazione passibile di creare difficoltà al governo e alla sua maggioranza.
Roba da commuoversi!
Arriviamo al dunque.
Il Ministro per la Solidarietà Sociale, il comunista Paolo Ferrero, ieri ha presentato la nuova Consulta nazionale per le tossicodipendenze. Fornendo i nomi di coloro che ne fanno parte.
Tra questi spicca quello di Susanna Ronconi.
Ex terrorista, ex brigatista rossa, condannata a 12 anni di reclusione per aver fatto parte del commando stragista, che nel 1974 uccise a Padova due militanti del Msi: Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola.
Susanna Ronconi, sostiene il Ministro Ferrero:
“Ha titoli scientifici maggiori di altri componenti della Consulta. Rappresenta il Forum della Droghe, si è occupata per anni di comunicazione, collabora da dieci anni nel gruppo Abele ed è autrice di numerose pubblicazioni internazionali, è stata consulente di vari ministri. Non abbiamo alcun motivo per dire no“.
E qui il Ministro si sbaglia, con le sue ultime parole.
Che la Ronconi abbia compiuto un suo percorso di reinserimento nella società , le fa onore. E va rispettato.
Che la Ronconi abbia profondamente rotto con il suo passato, anche questo: è pacifico.
Tuttavia il problema in questo caso, come nel caso dell´ex terrorista Del Bello e dell´ex terrorista D´Elia, è sempre uno solo: è un problema di opportunità politica ed etica.
Non è opportuno che chi si sia macchiato di crimini contro lo stato, poi venga premiato lavorando per lo stato. Quale segnale si dà alle Forze dell´Ordine, che rischiano la vita per proteggere questo stato?
Non è opportuno che le istituzioni si mostrino così cedevoli e perdoniste, nei confronti di chi ha impugnato armi e sparato proiettili veri, per uccidere uomini, spesso anche difensori dello stato.
Non è opportuna questa scelta, anche perché proviene da un ceto politico, che quando il centrodestra ha candidato personaggi che hanno avuto a che fare con la giustizia – pagando i propri conti con la stessa per reati di “altro tipo” -° ebbene questo stesso ceto politico che oggi premia ex terroristi, si è mostrato giustizialista e non perdonista nei confronti di persone che si sono macchiati per fattispecie “non di sangue”.
Per Alfredo Vito, che ha patteggiato la pena e pagato i suoi conti con la giustizia, il centrosinistra solleva la “questione morale”.
E per degli ex terroristi che hanno ucciso, invece, non solo non solleva alcuna questione morale, ma mostra il chiaro intento di voler premiare codesti (ex) delinquenti ed (ex) criminali.
La sinistra è ipocrita, e ciò è pacifico. E lo è sempre.
In essa non v´è un grammo di onestà intellettuale. Figurarsi poi se vi alberghi onestà morale.
Tuttavia, e ancora una volta, qui non si può far finta di niente.
Soprassedendo o girando la testa altrove.
Questo episodio conferma, purtroppo, quanto la sinistra estrema ancora oggi, sia attigua al mondo della lotta armata, dell´extraparlamentarismo e del sovversivismo.
Questo episodio conferma una volta di più, quanto alla sinistra estrema la democrazia, la pace, la non violenza e le regole di pacifica convivenza civile non interessino affatto.
Sceglie come miti, icone, simboli e rappresentanti, solo chi si sia macchiato di crimini contro gli uomini.
Solo chi abbia impugnato una P38.
Solo chi abbia lottato contro la Patria.
Un episodio può essere un caso.
Due episodi sono un indizio.
Tre episodi sono una certezza!
°