Dic 06
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Le parole di Fini che non mi piacciono
Una rondine non fa primavera, e poche parole non significano poi tanto.° °
Sicchè prendo con cautela la sortita di Fini, il cui contenuto non mi piace affatto.
Non tanto perché ha dichiarato:
“Welby è cosciente, non può chiedere di morire, Chi assecondasse la sua volontà sarebbe un omicida“.
Il che è assolutamente vero. Comunque la si pensi, si sia laici o cattolici, staccare la spina che lascia in vita Welby (e lo dico io che sono a favore delle richieste di Welby), “può” essere considerato, oggettivamente, un omicidio.
Ciò che mi lascia perplesso è quest´affermazione:
“Sono contrario all’eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo“.
L´ultima parte della frase – “la vita non è nella disponibilità dell´uomo” – io non la condivido affatto.
E´ un concetto rispettabilissimo, ovviamente.
Ma ha un carattere “confessionale”. Non in linea con le posizione laiche che Fini incarna.
Né tanto meno con posizioni da destra liberale: conservatrice sì, ma in senso non confessionale. Non religioso.
Dunque quest´affermazione mi suona più da “destra religiosa” che non da “destra laica”.
E a me, che in Fini ho sempre visto il mio alter ego politico (scusate la presunzione), un alter ego laico e liberale, questa sortita mi lascia di stucco.
Ma una rondine non fa primavera.
E una dichiarazione da “destro religioso”, non disegna necessariamente una linea politica.
Né una svolta.
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