Dic 06
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Se uno vivesse dando ascolto ai luoghi comuni, ai clichè, dovrebbe pensare che gli Indiani d´America siano degli straccioni.° °
Dei poveri cristi derubati delle loro terre. Stuprati nei loro costumi e nelle loro abitudini dall´imperialismo yankee.
Delle vittime, insomma.
E invece si viene a scoprire che non solo questi assunti siano completamente falsi (luoghi comuni, appunto), ma che addirittura gli Indiani d´America siano ricchi. Anzi di più: ricchissimi!
Proprio così.
Innanzitutto dispongono di agevolazioni da parte del governo federale degli Stati Uniti.
In buona parte degli stati, ad esempio, è vietato il gioco d´azzardo.
Tranne che nelle “riserve indiane” autogestite dai Native American.
E´ lo Indian Gaming Regulatory Act del 1988, che concede loro di esercitare il gioco d´azzardo a scopi di lucro!
E secondo il Financial Times:
“Il gioco d´azzardo costituisce il 90% degli utili per i Seminole“.
Non solo.
La tribù dei Seminole del Florida – che è una delle più antiche – ha concluso un affare plurimilionario con la società Rank.
Quest´ultima era – è proprio il caso di dirlo – la proprietaria dei famosissimi bar e casinò contrassegnati dal marchio Hard Rock Cafè.
Giusto per capire di quanti soldi dispongano i Native American, si tenga conto che l´esborso che li ha portati ad acquistare la proprietà degli Hard Rock Cafè è stato di 965 milioni di dollari!
725,6 milioni di euro!
Non se la passano male di certo, gli Indiani d´America.
Ed anzi, vanno evidenziando una certa avidità ed un certo spregio per la memoria dei loro avi.
Di fatti, accade anche che i Seminole stiano procedendo ad una sorta di epurazione al loro interno.
Al fine di gestire in pochi, le immani fortune che provengono dai proventi dei casinò e del gioco d´azzardo, le Tribù, infatti, hanno deciso di dare vita ad un test della purezza razziale.
Vale a dire, i Capi Seminole hanno espulso dalle riserve, quei Native American che non fossero “purosangue” al cento per cento!
Del tipo: meno siamo, e più danari abbiamo ciascuno.
E così da un giorno all´altro, mentre alcuni Native American si sono ritrovati più ricchi di prima, altri – costretti ad abbandonare le “riserve” perché privi di “sangue puro” – hanno perso anche altri benefici di cui dispongono gli Indiani d´America: assistenza medica, case popolari e scuola gratuita.
Insomma: ogni mondo è paese.
E per i soldi non si guarda in faccia a nessuno!
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