Dic 06
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Se non si prende la decisione di ricontare tutti i voti, tutte le schede, la telenovela sulle irregolarità nelle votazioni del 9 aprile scorso, continuerà ancora per mesi. C´è da scommetterci.°
Ed a alimentare sospetti e diffidenze, non saranno solo politici e giornalisti cazzari (come Deaglio).
Ad esempio il 14 novembre scorso, al Senato si è tenuta una audizione.
Nel corso della quale ha parlato Claudio Fancelli. Che è il presidente dell’Ufficio centrale della commissione Estero. Che è quella preposta a verificare, appunto, i risultati delle votazioni dei nostri connazionali residenti fuori dell´Italia.
Di questa audizione non ha dato contezza alcun quotidiano, nei giorni scorsi.
E oggi ne parla solo Il Giornale, in un ottimo articolo di Luca Telese.
Siccome la situazione che descrive Fancelli è grave, è bene riferire quasi esclusivamente ricorrendo alle sue dichiarazioni.
In sintesi dico solo che le irregolarità che Fancelli (che è un magistrato) evidenzia, riguardano una pluralità di situazioni: in molti casi sono state conteggiate come voti, schede che in realtà avrebbero dovuto essere annullate. In altri casi, invece, sono state annullate schede che non presentavano irregolarità .
In buona sostanza, da ciò che Fancelli dice, si è portati a dire che il 15% dello scrutinio dei voti all´estero, non° possa essere considerato attendibile!
Ecco cos´ha dichiarato Fancelli.
Partiamo dall´Europa:
“In 75 sezioni su 479 non è stato possibile parificare i dati, che presentano delle incongruenze“.
“In 12 sezioni su 113 non è possibile parificare i verbali“.
“in 31 sezioni su 204 non è possibile parificare i verbali“.
Di più.
Questo Fancelli ha anche dichiarato che in alcuni casi, si è dovuto ricorrere ad una manipolazione dei verbali: proprio perché i conti non tornavano!
Ecco ciò che ha detto al riguardo:
“All’ufficio statistico della Corte risultano 67 verbali di consolato (67 sezioni) con problematiche ripianate come di consueto“.
Prego notare dove dice: “con problematiche ripianate come di consueto“.
Cioè per far quadrare i conti, si sono dovuti fare degli intrallazzi. E ciò è “consueto“?
Bah!
Il problema vero poi, è che a quanto pare – al di là di fisiologici tentativi di manipolare a proprio favore le schede, fatti da entrambi gli schieramenti – tutte queste irregolarità siano dovute al modo poco serio e raccogliticcio con cui queste votazioni sono avvenute.
Sempre Fancelli dichiara:
“Dipende dal Parlamento modificare la norma. Diversamente, queste situazioni si verificheranno sempre, e ogni volta staremo qui a dire che le operazioni di voto degli italiani nel mondo sono uno schifo, che è successo di tutto, e chi più ne ha ne metta“.
E ancora, incalzato da un senatore che gli chiedeva di quantificare gli episodi irregolari:
“Quante volte è capitato che le buste fossero aperte e in questo caso andava annullato tutto! C’è stato invece qualche presidente di seggio che ha dichiarato di non voler annullare il voto: affari suoi!”.
“Si dice che quando i conti non tornavano alcuni verbali venivano aggiustati… Ma io che ne posso sapere! Il dominus era il presidente di seggio, tutto ricade su di lui“.
E dopo confessioni come questa, non si è ancora deciso di ricontare tutti i voti?
Che Paese di merda, il nostro!
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