Dic 06
15
Dunque, in queste ore sta svolgendosi al Senato il voto sul maxiemendamento alla Finanziaria.°
Un documento corposissimo, che di fatto verrà votato quasi al buio.
Senza cioè conoscenza precisa e puntuale del suo contenuto, da parte di chi lo approverà
Ma stamane è scoppiata anche una bagarre: l´ennesima.
Che ha per protagonista Antonio Di Pietro.
Il quale probabilmente vive su un altro pianeta, perché solo oggi è venuto a sapere dell´esistenza di un emendamento avanzato dalla sua maggioranza.
Il quale fa riferimento alla prescrizione dei reati contabili compiuti dalla Corte dei Conti.
Vediamo cosa ha detto Di Pietro in proposito:
“La Finanziaria serve al Paese e noi l’approveremo, ma, il giorno dopo, un chiarimento politico sul tema della legalità e della giustizia è improcrastinabile per il mantenimento stesso della nostra presenza in questa maggioranza. Perché qui c’è qualcuno che ha tradito la buona fede. E´ un chiarimento politico irrinunciabile perché non siamo qui a farci prendere in giro da chi utilizza strumenti leciti per fini immorali“.
Ancora Di Pietro a proposito dell‘emendamento contestato:
“è un emendamento che porta l’Unione a comportarsi alla Berlusconi maniera. Io e l’Italia dei Valori abbiamo combattuto per cinque anni le leggi ad personam del governo Berlusconi e con un sotterfugio viene introdotta questa norma che di fatto impedisce allo Stato di recuperare le somme che funzionari e dipendenti corrotti dello Stato si erano appropriati. è grave soprattutto perché questo emendamento carpisce la buona fede di chi come me al governo si è fidato del fatto che il maxi-emendamento governativo fosse nel pieno rispetto del programma dell’Unione e che oggi si trova ad avere una responsabilità oggettiva per un emendamento non concordato, non voluto, che mai avremmo approvato e che mai approveremo“.
“Chiediamo un chiarimento politico al governo e alla maggioranza, non per questa Finanziaria che ormai è agli sgoccioli e di cui il Paese ha bisogno e che approveremo. Ma per rimanere noi stessi dell’Italia dei Valori all’interno di una maggioranza, che sui temi della giustizia scimmiotteggia troppo il centrodestra“.
Insomma, l´Unione fa allegramente i suoi intrallazzi. Usando finanche un provvedimento su cui applica la fiducia: quindi il centrosinistra lo deve votare, altrimenti cade il governo Prodi.
E Di Pietro – chi sa se per paraculaggine o per stupidità – cade dalle nuvole.
D´altra parte, Prodi lo aveva garantito: “La serietà al governo”! 😉
°