Dic 06
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La Binetti, le coppie di fatto e le allusioni offensive e volgari su Fini e sulla Prestigiacomo
Dunque, dopo la sortita con cui Gianfranco Fini s´è dichiarato disponibile a parlare del riconoscimento di diritti individuali ai conviventi – sempre che ciò non comporti equiparazione con le famiglie tradizionali – anche Berlusconi s´è pronunciato al riguardo.°
E lo ha fatto da leader liberale:
“Lascio libertà di coscienza. Noi rispettiamo le scelte individuali sui temi morali“.
Sulle questioni “eticamente sensibili” è ovvio che ciascuno schieramento abbia divergenze al proprio interno.
Infatti mentre Berlusconi ha pronunciato queste parole, alcuni suoi parlamentari si sono impegnati a raccogliere firme per chiedere al governo di non legiferare al riguardo.
Per lasciare invariato lo status quo. E per non riconoscere alcun diritto individuale ai conviventi.
Bon.
Senonchè dopo le parole di Fini e di Berlusconi, è accaduto che l´ala integralistico/cattolica della Margherita, quella capeggiata da Paola Binetti – la Teodem – sia rimasta spiazzata dalle posizioni dei due leader del centrodestra.
Forse l´ala ultra ortodossa/cattolico-integralista-tradizionalista sperava di poter trovare una “sponda” nel centrodestra, capace di scongiurare l´eventualità che il Parlamento approvi una qualsiasi legge, passibile di riconoscere diritti individuali ai conviventi: eterosessuali ed omosessuali.
Dunque di fronte alle “aperture” di Fini e di Berlusconi, la Binetti e i chierici Teodem, hanno capito di aver perso “alleati” importanti, nella loro crociata anticonviventi.
Di qui l´esigenza di attaccare Fini e Berlusconi.
Tuttavia, questi attacchi hanno assunto la forma e la sostanza propria delle illazioni.
Propria delle contumelie.
Mostrando una ineleganza che, francamente, mai ci si sarebbe aspettati da una donna competente e di alto spessore come la Binetti.
Ecco le sue parole:
“Berlusconi, sulle questioni che riguardano certi temi etici, come appunto sono i Pacs, deve sottostare agli indirizzi del duo Prestigiacomo-Fini“.
“E´ più di un sospetto. La coppia composta da Gianfranco Fini e Stefania Prestigiacomo ha il compito di sparigliare le carte, di sorprendere. Lo fecero già ai tempi della loro presunta love-story..“.
Allora, che la Binetti sia irritata perché Berlusconi e Fini si sono mostrati propensi a discutere dei diritti individuali dei conviventi, è pacifico. E finanche comprensibile.
Tuttavia, che la Binetti, per screditare Berlusconi e Fini, “rievochi” la storia gossippara del presunto flirt tra Fini e la Prestigiacomo – roba che si addice a Dagospia e a Novella 3000, non certo ad una scienziata come la Binetti – appare alquanto squallido.
Squallido e volgare.
Gli attacchi politici, quando debbano ricorrere alla sfera personale, quando si traducano in attacchi personali, mostrano la pochezza morale e intellettuale di chi li pone in essere.
Diciamo che cose di questo genere, si addicono ad un camionista (con tutto il rispetto per i camionisti). E non certo ad una parlamentare.
Dispiacciono questi argomenti, anche, perché provengono da una donna.
E hanno il pregio negativo di mostrare quanto la volgarità , in politica, sia patrimonio proprio non solo degli uomini, ma ahinoi: anche delle donne (e la loro diversità dov‘è?).
Altro non voglio aggiungere. Credo che queste parole siano sufficienti ad umiliare la Binetti, che sono convinto: quanto prima “ritratterà “, e correggerà il tiro. Anche se sarà troppo tardi.
Concludo, semplicemente segnalando l´apertura di Umberto Bossi al riconoscimento di diritti individuali ai conviventi.
Ecco le sue parole:
“Occorre riconoscere diritti uno per uno e non farli discendere tutti dalla famiglia parallela o da quella omosessuale“.
“Io penso che anche gli omosessuali abbiano i loro diritti, ma naturalmente bisogna vedere quali sono questi diritti“.
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